Presentato l’Osservatorio sulle cure di prossimità in Italia
La pandemia ha messo in luce le fragilità di un Sistema Sanitario marcatamente ospedalocentrico, caratterizzato dall’urgenza di riorganizzare l’assistenza territoriale per alleggerire le strutture ospedaliere e renderne più efficaci le prestazioni.
La soluzione è rappresentata oggi dalla proximity care, un modello che sta diventando sempre più concreto attraverso i fondi erogati dal PNRR e dal quadro legislativo in evoluzione. Alla luce dei cambiamenti e della crescente necessità di analizzare il contesto di riferimento sul territorio nasce l’Osservatorio sulle Cure di Prossimità voluto e promosso da FOFI e Fondazione Cannavò, in collaborazione con Federfarma, Assofarm, Sifo, Università Bocconi, Fenagifar, Cittadinanzattiva e realizzato con il contributo incondizionato di Chiesi e Sanofi.
L’Osservatorio avrà l’obiettivo di condurre indagini periodiche dialogando, attraverso questionari diversificati, con decisori, medici, farmacisti e cittadini su necessità, punti di forza, debolezze e opportunità che il modello di proximity care andrà a delineare. La mission dell’Osservatorio è quella di agevolare il confronto tra decisori politici, autorità e professionisti della sanità per attuare con maggiore efficacia e tempestività quanto previsto dal DM71 che definisce i nuovi modelli della governance sanitaria territoriale.
Il board scientifico del progetto è costituito da un panel di esperti nazionali: Pier Luigi Bartoletti, Carolina Carosio, Arturo Cavaliere, Luigi D’Ambrosio Lettieri, Venanzio Gizzi, Erika Mallarini, Anna Lisa Mandorino, Marcella Marletta, Alfredo Procaccini e Giovanni Zorgno.