Presentate le nuove Primarie e i Primari dell’Ospedale provinciale di Bolzano
Nell’ambito della Conferenza stampa, alla presenza dell’assessore provinciale Thomas Widmann, del direttore generale Florian Zerzer e del direttore del Comprensorio sanitario Umberto Tait, sono state presentate ufficialmente le tre nuove Primarie e i cinque nuovi Primari del Comprensorio sanitario di Bolzano.
L‘Assessore alla salute Thomas Widmann si rallegra di poter salutare ufficialmente gli otto neo-Primari: “Poter contare su esperte ed esperti di questo livello, ci permetterà non solo di mantenere ma anche di migliorare costantemente l’offerta di prestazioni ai nostri concittadini”.
Il Direttore generale Florian Zerzer: “Sono soddisfatto, che nonostante la pandemia e notevoli carichi lavorativi che questa ha comportato, di essere riusciti ad occupare i primariati vacanti. Specie in periodi così difficili è importante che tutte le posizioni dirigenziali siano coperte da personale competente e altamente professionale”.
Direttore di Comprensorio Umberto Tait: “Essere scelto per dirigere un reparto dell’Ospedale di Bolzano è motivo di orgoglio per ogni medico e un traguardo importante per la carriera attuale e futura. Spero che possiate realizzare tutti, quanto vi siete prefissati.”
Arrigo Baldo, Servizio di Riabilitazione fisica. Classe 1963; Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova nel 1995. Arrigo Baldo si è specializzato in Medicina Fisica e Riabilitazione presso la Scuola di Specializzazione dell’Università degli Studi di Padova nel 1999.
I suoi obiettivi futuri che si è prefissato per la Riabilitazione Fisica sono il rafforzamento del gruppo dei medici fisiatri operativi presso il Comprensorio di Bolzano, per portare ulteriori competenze riabilitative a livello della diagnosi, prognosi e cura e il rafforzamento del lavoro interprofessionale in Riabilitazione Fisica e con le altre discipline medico – chirurgiche.
Lo aspetta anche la riapertura del Reparto di Riabilitazione, dopo l’emergenza pandemia. Da molti anni è docente presso la Scuola Superiore Provinciale di Sanità Claudiana.
Il neo-primario vive a Salorno e si tiene in forma assaporando le nostre montagne e qualche sana pedalata in bicicletta.
Lucio Bonazza, Reparto di Pneumologia e prove funzionali. Classe 1956 e laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Verona nel 1987. Lucio Bonazza si è specializzato in Tisiologia e malattie dell’Apparato respiratorio. Dopo alcune importanti esperienze professionali a Roma e a Essen in Germania sviluppando competenze professionali nella gestione del paziente oncologico toracico e nell’endoscopia toracica ha iniziato il suo percorso lavorativo in Azienda come assistente Pneumologo nel 1991. Gli obiettivi nel medio termine sono rappresentati dalla formazione specialistica e dall’ampliamento strutturale e tecnologico dell’endoscopia toracica. Al momento attuale partecipano alla formazione specialistica quattro medici, equamente suddivisi tra Università italiana e modello austriaco. L’endoscopia toracica rappresenta un’attività fondamentale per la Pneumologia ospedaliera e per l’intera Azienda Sanitaria, con valenza anche regionale per alcune tipologie di esame.
Michele Comberlato, Gastroenterologia, fisiopatologia e endoscopia digestiva. Classe 1957; Laurea: Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova nel 1983. Michele Comberlato, si è specializzato in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva presso l’Università degli studi di Verona nel luglio del 1987 e dopo aver prestato servizio come Cap.no medico presso l’Ospedale militare di Bolzano, ha iniziato a prestare la sua opera presso l’Ambulatorio specialistico per le malattie infiammatorie croniche intestinali della Divisione di Gastroenterologia del Comprensorio sanitario di Bolzano.
Gli obiettivi che il neo Primario si è prefissato di raggiungere sono l’incremento della rete aziendale con un ruolo di guida dovuto alla numerosità e complessità dei casi trattati e la multidisciplinarietà della gestione dei pazienti affetti da patologie gastroenterologiche.
Inoltre, continuare a svolgere un ruolo di formazione in ambito specialistico, in collaborazione con Scuole di specialità di importanti Università e implementare nuove tecnologie, secondo standard di qualità internazionali.
Federica Ferro, Servizio di Radiologia. Classe: 1974, laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova nel 2000. Federica Ferro si è specializzata in Radiodiagnostica presso l’Università degli studi di Padova nel dicembre del 2004 e ha iniziato la sua collaborazione con l’Azienda sanitaria nel febbraio 2005.
Durante la formazione specialistica ha collaborato nell’esecuzione di alcuni studi sperimentali per l’utilizzo di farmaci biologici nel trattamento dell’artrite reumatoide e si è appassionata alla radiologia interventistica grazie al prof Miotto. Dopo l’assunzione a Bolzano, sotto la guida del dott. Bonatti, si è occupata prevalentemente di TC ed ha sviluppato le proprie competenze nell’ambito della radiologia interventistica partecipando attivamente a discussioni multidisciplinari in particolare in campo epatologico. Stimolata da questa nuova responsabilità, certa di poter fare affidamento sulla collaborazione di un gruppo di radiologi esperti ed apprezzati che fungono da riferimento e colgono gli stimoli dei colleghi più giovani. Come direttrice del reparto, sfruttando l’acquisto di nuovi tomografi TC e di risonanza magnetica legato al prossimo trasferimento presso la nuova clinica, crede nella possibilità di ampliare l’offerta di esami radiologici ultra-specialistici. Punta ad una ristrutturazione e riorganizzazione del servizio di mammografia comprensoriale, auspicando un servizio di valenza aziendale favorendo e rafforzando la collaborazione già dimostrata dagli specialisti degli altri ospedali.
Antonio Frena, Struttura Complessa di Chirurgia generale e Pediatrica. Classe 1962, laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma nel 1987. Antonio Frena, di origine ladina, si è specializzato Chirurgia Generale a Bologna e in Chirurgia Oncologica Epatobilipancreatica a Parigi e ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biologia dei Tumori dell’Apparato Digerente a Modena.
Il suo campo di attività clinica e di ricerca, dopo i primi anni dedicati al trapianto di fegato, si è sviluppato nell’ambito della chirurgia oncologica di fegato, vie biliari e pancreas. Ha trascorso alcuni periodi di perfezionamento all’estero, a Mannheim in Germania, a Los Angeles all’UCLA e a Parigi. A Bolzano dal 1994, è stato il responsabile della struttura semplice di Chirurgia del Fegato e vie Biliari.
L’attività scientifica di Frena conta 275 pubblicazioni, la partecipazione a diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, la presenza nell’Editorial Board di riviste scientifiche. La sua casistica operatoria consiste in oltre 4000 interventi chirurgici.
Peter Marschang, Divisione di Medicina interna. Classe 1965, laurea in Medicina presso l’Università Leopold Franzens di Innsbruck nel 1990. Peter Marschang, dirige il reparto il più grande dell’Azienda Sanitaria di Alto Adige con oltre 100 posti letto e 40 medici.
Il suo motto è “Medicina Interna con cuore”, una Medicina che comprenda il paziente nella sua complessità e che offra ad ogni paziente un’assistenza medica di alta qualità ma che sia allo stesso tempo compassionevole e basata sui principi dell’umanesimo. Una delle più grandi sfide non solo per il reparto ma per l’intera Azienda Sanitaria è quella di garantire un’assistenza di alta qualità ai pazienti non solo nel presente ma anche nel futuro. A questo scopo, abbiamo bisogno di personale di prima qualità ed altissima motivazione, il che richiede un’eccellente formazione dei professionisti medici. Attualmente sono sei i medici in formazione per diventare specialisti in medicina interna. Il primario è anche attivamente coinvolto nella formazione dei medici di medicina generale e degli studenti. Nel suo tempo libero sperimenta – come nel laboratorio di ricerca – con ricette di torte e crostate, con il supporto delle sue due figlie.
Elisabetta Pagani, Laboratorio di Microbiologia e Virologia. Classe: 1969, laurea in Scienze Biologiche, Facoltá di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell’Università degli Studi di Milano nel 1995. Elisabetta Pagani, dopo la specializzazione in Microbiologia e Virologia presso l’Istituto di Microbiologia medica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Milano e ha maturato la precedente esperienza in ambito di ricerca virologico-molecolare. Nel maggio del 2002 è approdata all’Azienda Sanitaria come dirigente Biologo per il settore di Biologia Molecolare-Virologia del Laboratorio Aziendale di Microbiologia e Virologia che ora dirige. Annovera tra i suoi obbiettivi principali, l’aggiornamento tecnologico continuo dei sistemi diagnostici in uso, l’aggiornamento continuo dei collaboratori e l’implementazione e mantenimento di un sistema di sorveglianza microbiologico-virologico.
Un ulteriore obbiettivo, anche alla luce della pandemia in corso, il rafforzamento delle attività nell’ambito delle emergenze microbiologico-virologiche.
Cinzia Vecchiato, Servizio di immunoematologia e trasfusionale;. Classe: 1962, laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Padova nel 1988.
Cinzia Vecchiato, veneta si è specializzata in Allergologia e Immunologia Clinica presso l’Università di Padova e svolge la sua attività presso l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige dal 1998. Tra i suoi obbiettivi, quello di consolidare l’autosufficienza per gli emocomponenti e medicinali plasma derivati, migliorando la raccolta di plasma, come da obiettivi nazionali e completare il processo di informatizzazione per garantire la sicurezza trasfusionale. Rimanere al passo dei tempi, introducendo nuove tecnologie per il laboratorio di Immunogenetica per mantenere il livello di eccellenza riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale e adeguare il SIT e il settore aferesi ai requisiti normativi per permettere l’accreditamento per la terapia genica dei pazienti ematologici. Non ultimo, la primaria vuole rafforzare la proficua e importantissima collaborazione con le associazioni di volontariato per incentivare la donazione sia di sangue che di cellule staminali e garantire una migliore terapia ai pazienti.