Presentato il progetto-concorso destinato a tutti gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado della regione Puglia ideato e promosso da Inail Direzione Regione Puglia e assessorato alla Promozione della Salute della Regione Puglia, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale.
Dopo gli ottimi risultati raggiunti negli anni scorsi con i progetti “Dal palcoscenico alla realtà: a scuola di prevenzione” e “@scuola di prevenzione: a(c)corti & sicuri”, con “Gli scacciarischi: le olimpiadi della prevenzione” si è voluta ampliare la platea dei destinatari.
Negli ultimi cinque anni infatti i due progetti hanno raggiunto 61mila studenti delle scuole superiori regionali. Sono stati coinvolti 180 istituti scolastici sui 214 presenti sul territorio. Per la prima volta il progetto di quest’anno “”Gli scacciarischi: le olimpiadi della prevenzione” si rivolge invece a tutte le scuole, di ogni ordine e grado. Compelssivamente gli studenti potenzialmente coinvolti sono circa 600mila. Le scuole invece sono oltre 650.
“La Regione Puglia prosegue il cammino di un investimento significativo, fatto con gli studenti, per la promozione della salute e la cultura della prevenzione, oltre che per la sicurezza nei luoghi di lavoro – ha detto Francesca Zampano, dirigente Sezione promozione della Salute e del Benessere della Regione – un cammino che inizia da lontano, una collaborazione che si consolida con l’INAIL regionale, una vera e propria alleanza anche con l’Ufficio scolastico regionale che ci consente di promuovere queste attività con le scuole.
Quest’anno la nostra ambizione aumenta perché con gli Scacciarischi e quindi con la video duplicità, puntiamo a raggiungere studenti delle scuole di ogni ordine e grado, dai bambini piccolissimi fino agli studenti delle scuole secondarie superiori. È un investimento significativo – ha concluso la Zampano – siamo certi però che possa raccogliere, come di consueto, l’adesione e la collaborazione, e anche l’entusiasmo, di studenti, insegnanti e famiglie”.
“Con questo progetto si consolida la preziosa alleanza, per il sesto anno consecutivo, con l’Inail regionale – ha commentato il direttore del Dipartimento Politiche della salute della Regione Puglia Giancarlo Ruscitti impegnato in un’altra iniziativa istituzionale fuori provincia – noi crediamo molto nell’investimento in formazione per la prevenzione. E siamo consapevoli che questa la si fa a partire dai primi anni di scuola. Per questo abbiamo voluto allargare la platea degli studenti da coinvolgere con modalità decisamente innovative. Dopo la drammatizzazione teatrale e l’esperienza artistica dei cortometraggi – ha concluso Ruscitti – oggi proponiamo lo strumento del videogioco, in grado di fare informazione e di sensibilizzare attraverso il gioco e l’intrattenimento. La modalità concorsuale inoltre, con la consegna dei premi finale, aumenta la competizione e favorisce la partecipazione”.
Il progetto, attraverso un percorso ludico-educativo, si sviluppa seguendo modalità interattive dirette e indirette tese a favorire il maggiore coinvolgimento da parte degli studenti attraverso lo strumento del videogame.
Nello specifico sono stati realizzati un Portale internet dedicato e un’applicazione di “edutainment”, ovvero un videogioco in grado di fare informazione e sensibilizzazione sul tema attraverso un mezzo di comunicazione ludico e di intrattenimento.
“È un progetto innovativo – ha affermato Fabiola Ficola, direttore regionale Inail – che utilizza il videogioco quale strumento educativo per riconoscere e prevenire i principali rischi presenti a casa, a scuola e nei luoghi di lavoro. L’auspicio è ovviamente quello di replicare i risultati dei progetti precedenti e stimolare negli studenti delle scuole superiori pugliesi un’attenta riflessione sul fenomeno infortunistico, sui rischi che ci circondano e sulle precauzioni da utilizzare per evitare che tali rischi si trasformino in danni per la salute”.
“Sono certo che le scuole e gli studenti – ha detto Mario Trefiletti, dirigente Ufficio scolastico regionale – risponderanno in maniera forte con una massiccia partecipazione. È giusto che la prevenzione cominci proprio dalla scuola primaria perché dobbiamo indurre i ragazzi a tenere comportamenti improntati alla sicurezza, sin da piccoli. Ovviamente ci saranno caratteristiche diverse e credo che sarà fondamentale anche il ruolo degli insegnanti”.