Presentata la nuova riabilitazione e l’ampliamento della rianimazione dell’Ospedale di Livorno
Doppia inaugurazione all’ospedale di Livorno: presentato il reparto di riabilitazione che riunisce i servizi precedentemente divisi e l’ampliamento del reparto di rianimazione che porta a 18 il numero dei posti letto a disposizione.
“Si concludono due percorsi partiti tempo fa – spiega Maria Teresa De Lauretis, direttore generale Azienda USL Toscana nord ovest – che sono indicativi delle scelte aziendali compiute. Le istituzioni stanno decidendo il futuro dell’ospedale, ma nel frattempo non è possibile rimanere ad aspettare. Per questo pur senza fare interventi strutturali abbiamo provveduto a rinforzare e migliorare i servizi a disposizione della cittadinanza per mantenere efficienza, decoro e sicurezza. Da una parte abbiamo così riunificato i servizi della riabilitazione dotandoli per la prima volta di una sede unica e dall’altro abbiamo allargato l’offerta di letti di sub intensiva a disposizione della rianimazione”.
“In questi poco tempo alla guida dell’ospedale – dice Luca Carneglia, direttore del presidio ospedaliero Livorno – ho potuto assistere ad un numero importante di interventi a favore della nostra struttura a dimostrazione dell’interesse di questa direzione. Il suo interessamento assieme al supporto assicurato dall’Area Tecnica ci ha permesso di riqualificare in questi mesi l’offerta sanitaria assicurata alla cittadinanza”.
“La nuova collocazione al secondo piano del quinto padiglione – ammette Cristina Laddaga, direttore Riabilitazione Area Sud USL Toscana nord ovest – ci ha permesso di riunire finalmente il servizio agevolando i nostri pazienti che sono circa 500 ogni settimana, ma anche gli operatori che ci lavorano: 36 tra fisioterapisti e logopedisti, 7 addetti all’assistenza come infermieri e Oss e 3 fisioterapisti. Livorno aveva bisogno di questo reparto e di riappropriarsi di un servizio e di un percorso che potesse dare unità e dignità a una disciplina sanitaria importante come quella della riabilitazione”.
“Nel 1968 a Livorno – ricorda Paolo Roncucci, direttore Area Critica USL Toscana nord ovest – fu aperta dal dottor Enrico Fontana la prima rianimazione in Toscana. Seguendo il solco di questa lunga e onorata tradizione siamo contenti di festeggiare questo investimento che porta l’offerta da 14 a 18 posti letto tra postazioni di intensiva e sub intensiva e di poterlo fare con i miei predecessori ovvero i dottori Giuseppe Logi, Paolo Pacini e Francesco Genovesi che hanno contribuito in maniera importante al raggiungimento di questo traguardo. Nella sanità moderna la cosiddetta Area Critica è inevitabilmente molto impegnata e oggi il reparto, con 650 ricoveri all’anno di cui circa 350 post chirurgici, si presenta come uno dei punti di forza dell’ospedale livornese”.