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Presentata la campagna nazionale di sensibilizzazione “Un baffo per la prevenzione”

Novembre è il mese della prevenzione e della cura della salute maschile. È proprio durante questo mese, infatti, che si svolge, ogni anno, l’evento denominato Movember, dall’unione di “Moustache”, parola inglese per baffi, e “November”. Il movimento Movember è nato in Australia nel 2003 dall’idea di due amici, che hanno deciso di utilizzare proprio il baffo come suo simbolo. Con gli anni, si è esteso in molti Paesi d’Europa e non, con l’obiettivo di far conoscere alcuni dei più gravi problemi che affliggono gli uomini, quali il tumore della prostata e del testicolo, i bisogni delle persone che ne sono colpite, dei loro famigliari, e di favorire la ricerca medico-scientifica al fine di ottenere cure sempre più efficaci e risolutive.

Quest’anno, Janssen Oncology, con il patrocinio di Europa Uomo, promuove la campagna nazionale “Un baffo per la prevenzione”, con l’intento di accrescere nel nostro Paese la consapevolezza degli uomini circa l’importanza della prevenzione, soprattutto in un momento difficile come quello attuale, e la conoscenza sul tumore della prostata. «L’impegno di Janssen Oncology negli ultimi 30 anni ha fornito a medici e pazienti importanti farmaci, oltre che per la cura dei tumori ematologici, anche per quelli solidi, come il tumore della prostata, sul quale ad oggi ci stiamo focalizzando con uno sforzo rilevante della nostra ricerca» diceMassimo Scaccabarozzi, Presidente e Amministratore delegato Janssen Italia. Janssen Oncology, inoltre, è stata pioniera nello sviluppo di attività di informazione e di campagne di sensibilizzazione rivolte al largo pubblico. In particolare, con il portale www.prostatanonseisolo.it che fornisce a pazienti e caregiver informazioni e servizi per la cura del tumore alla prostata, e da oggi anche OncoVoice Community, una pagina Facebook che dà spazio alla condivisione di esperienze e informazioni di chi si trova ad affrontare un tumore. «Da queste premesse e dalla volontà di far conoscere sempre più questa patologia è nata la scelta di coinvolgere un partner autorevole come Europa Uomo per questa campagna che marca il mese di Movember in Italia», prosegue Scaccabarozzi.

«L’Associazione Europa Uomo Italia – dice Maria Laura De Cristofaro, Presidente dell’Associazione – è la prima associazione italiana di informazione sul tumore alla prostata. È stata fondata nel 2002 dal professor Umberto Veronesi, dalla ESO, da pazienti ed ex pazienti. Nel 2003 nasce anche Europa Uomo Europa, primo movimento a livello europeo impegnato a sensibilizzare la popolazione sul tumore alla prostata. Il movimento europeo si sviluppa a sostegno della corretta informazione e della consapevolezza sulle patologie prostatiche e, tramite attività di empowerment, vuole rafforzare la consapevolezza dell’individuo, attraverso campagne di sensibilizzazione e iniziative di comunicazione di massa legate ai temi della salute maschile, della diagnosi precoce e delle alternative di cura».

Tra i tumori maschili, quello alla prostata è sicuramente quello più diffuso, rappresentando oltre il 20% di tutti i tumori diagnosticati a partire dai 50 anni di età.
Si origina dalla crescita del tessuto ghiandolare prostatico, che in una prima fase può rimanere asintomatica e successivamente dare sintomi in genere di carattere urinario. In Italia sono circa 564.000 le persone con pregressa diagnosi di tumore della prostata, pari al 33% dei casi prevalenti nei maschi e nel 2020 sono attesi circa 36.000 nuovi casi.
Nel nostro Paese 1 uomo su 8 ha probabilità di ammalarsi di tumore della prostata nel corso della propria vita e gli esperti sottolineano come sia importante sottoporsi a una visita di controllo regolare.

«La ricerca e l’innovazione scientifica hanno posizionato il paziente oncologico al centro del percorso diagnostico e degli approcci terapeutici. Ciò non solo ha permesso di migliorare le terapie oncologiche nel tumore della prostata, ma anche di offrire trattamenti personalizzati per rispondere al meglio ai bisogni dei pazienti», spiega Bernardo Rocco, Direttore Struttura complessa di urologia, Azienda ospedaliera-universitaria di Modena e professore ordinario dell’Università di Modena e Reggio Emilia. «Così come la chirurgia robotica ha rappresentato una rivoluzione nel trattamento del carcinoma prostatico localizzato, oggi ci sono importanti novità anche in ambito farmacologico per il paziente più avanzato. In particolare, i trattamenti orali hanno permesso approcci innovativi e personalizzati per il trattamento del tumore della prostata, migliorando le aspettative e la qualità di vita dei pazienti», aggiunge.

Il campione mondiale di apnea Umberto Pelizzari rappresenta il volto della campagna Janssen “Un baffo per la prevenzione.”, per la determinazione e la costanza con cui ha intrapreso il suo percorso sportivo e personale. Questi valori sono indispensabili anche in tema di prevenzione e Umberto Pelizzari rappresenta l’icona di superamento del limite, utile a scardinare il tabù della prevenzione. «Una corretta prevenzione, infatti, necessita di controlli costanti nel tempo e soprattutto di determinazione nel non rimandarli, nonostante la vita frenetica che spesso abbiamo», ha affermato Umberto Pelizzari. «Sono contento di mettere la faccia in questa importante campagna per sensibilizzare tutti gli uomini a prestare più attenzione alla propria salute», ha aggiunto Pelizzari.

La campagna “Un baffo per la prevenzione” coprirà tutto il mese di novembre, con la pianificazione di pagine pubblicitarie sui principali quotidiani nazionali e una componente digital che vede Pelizzari come protagonista di cinque video, che invitano a non ignorare la prevenzione, visibili anche sulla nuova pagina Facebook OncoVoice Community di Janssen Italia.

Per sensibilizzare ulteriormente il mondo social sul tema, è stato ideato un apposito filtro per Facebook del baffo, simbolo della campagna, da utilizzare nelle storie condivise dagli utenti per l’intero periodo di Movember insieme all’hashtag #UNBAFFOPERLAPREVENZIONE, con l’obiettivo di dar maggiore risonanza a questo movimento ed educare uomini e donne di tutte le età a una corretta prevenzione.

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