Presentata la Borsa di Studio della Sbarro Health Research Organization
Si è svolta a Taranto, presso l’Aracnea hub dell’Auditorium Comunale “7 febbraio 1985” di Castellaneta, la Cerimonia di Gala “Non voglio mica la luna” della Fondazione Franco Salvatore in cui è stata presentata la Borsa di Studio dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine and Center for Biotechnology, presso la Temple University di Philadelphia. Il finanziamento sarà diretto a sostenere un giovane per una borsa di studio o un dottorato di ricerca nel campo dell’oncologia con una presenza all’estero per un periodo della durata di un anno.
La Fondazione Franco Salvatore intende dare visibilità a questa iniziativa, accendendo un faro sulle candidature a supporto dei giovani del Mezzogiorno. La difesa dei territori, l’ascolto delle nuove generazioni e la tutela del diritto allo studio rientrano fra le ‘mission’ della Fondazione che porta il nome di un uomo, come Franco Salvatore, “sudista” convinto e grande sostenitore dei talenti e della ricerca che fa dell’Italia una culla di sapere. Alla base vi è la concezione di una scienza che mette al centro l’uomo e della cultura come arte del cuore e dell’anima.
Il tema del divario tra Nord e Sud è al centro del 57esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese 2023. Infatti, il saldo tra iscrizioni e cancellazioni anagrafiche da altri comuni d’Italia rivela che per il Mezzogiorno le cancellazioni superano le iscrizioni di oltre 68.000 unità nel 2022, mentre le altre ripartizioni geografiche mostrano tutte saldi positivi. Nel 2021 più di 158.000 persone hanno lasciato l’Italia per l’estero, di cui circa 43.000 residenti nelle regioni meridionali. Nel 2022 il numero degli espatri si ferma a 132.000, con una riduzione del 16,7% rispetto all’anno prima. Ma la quota del Mezzogiorno resta comunque elevata: circa 34.000 uscite. Tra il 2012 e il 2022 i giovani meridionali occupati si sono ridotti del 12,1%.
Antonio Giordano, oncologo, Direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine e professore ordinario di biotecnologie mediche all’Universita’ di Siena, ha affermato: “È mia intenzione finanziare una borsa di studio o un dottorato di ricerca che preveda un soggiorno all’estero della durata di un anno. L’obiettivo è contribuire alla crescita di giovani ricercatori che hanno bisogno di maturare un bagaglio di esperienze, mantenendoli legati al paese di origine in modo che possano costituire una risorsa per l’Italia. L’esigenza di aprire la Sbarro Heath Research Organization Italia a Candiolo (To), nasce, infatti, per supportare la ricerca e consentire ai giovani ‘cervelli’ di rientrare nel loro paese di origine”.
Per Giuseppe Antoci, Presidente onorario Fondazione Caponnetto e già Presidente del Parco dei Nebrodi: “La scelta di conferire la borsa di studio a un giovane del Sud è una bellissima iniziativa. Riconosce, infatti, l’importanza di formare le persone investendo sulle competenze. Questa occasione ci consente di dire che tali attenzioni andrebbero replicate nei territori per valorizzare sempre di più le nostre eccellenze. Negli anni le iniziative realizzate dalla famiglia Salvatore hanno avuto un focus importante sul lavoro, l’educazione e la legalità. Non a caso si è scelto di inserire nei cardini della fondazione il grande tema della giustizia, un’antimafia sociale che si realizza con la vicinanza a quanti vivono nelle periferie e nelle località più disagiate”.
Fra gli altri, hanno presto parte all’evento: Mons. Vincenzo Paglia, Arcivescovo, Presidente della Pontificia Accademia per la vita, Gran Cancelliere del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II; Nunzio Alfredo D’Angieri, Ambasciatore plenipotenziario per gli Affari europei della Repubblica del Belize; Leonardo Mendolicchio, medico psichiatra psicoterapeuta; Ines Simona Immacolata Pisano, magistrato e giudice sportivo della serie B; Juan Diego Puerta Lopez, regista; Antonella Ferrari, attrice e scrittrice; Angelica Amodei, giornalista e autrice del ricettario “Sorsi di benessere”; Luciano Tancredi, Direttore de “Il Tirreno”; Bruno Miguel Mascarenhas Antunes, ex canottiere, allenatore e direttore tecnico, commentatore di Rai Sport; Salvatore Amitrano, già Consigliere federale della Federazione Italiana Canottaggio; Raffaele Quattrone, sociologo e curatore di arte contemporanea.