Premiati i vincitori della seconda edizione del Digital Health Program
Per il secondo anno consecutivo, Gilead Sciences ha deciso di promuovere il Digital Health Program, Bando di concorso riservato a enti di ricerca e ad Associazioni pazienti italiane per la realizzazione di servizi e strumenti che, attraverso le tecnologie digitali, possano migliorare qualità di vita e assistenza terapeutica del paziente con HIV, Epatiti virali, Infezioni Fungine Invasive e Patologie Oncoematologiche.
I 7 vincitori di quest’anno – scelti da una Commissione indipendente – si aggiungono ai premiati del 2016 con un finanziamento nel biennio pari a oltre mezzo milione di euro, più della metà erogato ai vincitori di quest’anno.
“Come l’anno scorso, abbiamo voluto premiare progetti per lo sviluppo o l’impiego di strumenti tecnologicamente avanzati in infettivologia e oncoematologia che avessero un solido razionale scientifico”, – spiega Massimo Andreoni, membro della commissione giudicatrice del Bando e Professore Ordinario di Malattie Infettive della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”. “Il merito del Digital Health Program di Gilead è certamente quello di focalizzare l’attenzione sull’applicazione del digitale alla salute, stuzzicando così l’ingegno di chiunque abbia un interesse in questo senso, sia esso medico, ricercatore o paziente. Ma non va dimenticata anche la fondatezza scientifica di ciò che si vuole realizzare. Un elemento che abbiamo attentamente considerato insieme a originalità e fattibilità nella selezione dei vincitori”.
“L’innovazione che mira al miglioramento delle condizioni di salute dei pazienti è un fattore chiave nell’attività di Gilead, in Italia e nel mondo – precisa Valentino Confalone, General Manger di Gilead Sciences Italia – Lo testimonia il nostro costante impegno nella ricerca e nello sviluppo di farmaci innovativi. Coerentemente con questo nostro impegno abbiamo dato vita al Digital Health Program, l’ultimo nato dei nostri Bandi di concorso. E abbiamo deciso di farlo attraverso il coinvolgimento di ricercatori e Associazioni pazienti, interlocutori indispensabili per poter generare servizi e strumenti innovativi che abbiano ricadute positive sul paziente”.
È il caso di due dei progetti vincitori dell’edizione 2016: EmatoClick e Doctor-Apollo. La prima, ideata da AIL Cosenza Fondazione Amelia Scorza Onlus, insieme all’Unità Ospedaliera Complessa di Ematologia dell’Azienda Ospedaliera dell’Annunziata di Cosenza e al CNR di Reggio Calabria, è un’applicazione per dispositivi mobili che consente la comunicazione tra il medico e il paziente affetto da Linfoma o Mieloma. L’App permette al paziente o al suo caregiver di usufruire di diversi servizi, tra cui il collegamento alla cartella clinica, l’accesso al piano terapeutico e l’acquisizione di ogni informazione circa le visite effettuate ed i relativi referti.
La seconda, Doctor-Apollo, ideata dal Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive dell’Università La Sapienza di Roma è una chat-bot, uno strumento digitale che facendo da interfaccia tra il paziente HIV positivo, il medico e la struttura sanitaria, consente di monitorare e supportare nel percorso terapeutico il paziente senza invadere la sua privacy.
Nell’edizione 2017 particolare attenzione è stata data alla misurazione d’efficacia, richiesta come parte integrante del progetto presentato ed elemento di valutazione da parte della commissione giudicatrice. “La disponibilità delle tecnologie, infatti, non rende immediata la loro applicazione in ambito medico-sanitario, né significa che siano davvero utili e efficaci in tale ambito – sottolinea Eugenio Santoro, membro della commissione giudicatrice del Bando – Per questo il Bando richiede che i risultati possano essere misurabili e misurati. Va presa in considerazione infatti solo la tecnologia che può fare davvero la differenza nella gestione della salute scartando quella priva di efficacia”.
Il Digital Program è il terzo dei tre Bandi che Gilead promuove in italia dal 2011. Tre iniziative – Fellowship Program, Community Award e Digital Health Program – dedicate a enti di ricerca e cura e Associazioni pazienti italiane per promuovere e sostenere progetti di natura scientifica, sociale e tecnologica che migliorino qualità di vita, assistenza terapeutica e outcome dei pazienti affetti da malattie infettive e oncoematologiche. In 7 anni, ai tre Bandi, sono stati premiati 327 progetti presentati da 260 ricercatori e associazioni con finanziamenti superiori a 7 milioni e mezzo di euro.