Un servizio di telecardiologia presente in maniera sempre più capillare sul territorio lombardo per rispondere alle esigenze del cittadino e, nello specifico, del donatore di sangue. È quanto reso possibile dalla collaborazione tra Fondazione Poliambulanza e la sede provinciale Avis di Brescia. Per la prima volta in Italia i donatori volontari potranno eseguire un elettrocardiogramma nel luogo in cui saranno sottoposti a trasfusione e, dopo poco, avere il referto. Sarà, infatti, un medico del Dipartimento Cardiovascolare di Poliambulanza a valutare il tracciato e dare il referto, senza necessità di lasciare l’ospedale bresciano. La risposta è nella telecardiologia, l’ultima frontiera in cui medicina e tecnologia si coniugano, accorciando i tempi e le distanze, senza perdere in attendibilità e precisione. Se Avis prende parte oggi alla rete, Poliambulanza offre già dal 2012 tale servizio, grazie alla partnership con CardioCalm, una realtà italiana leader nel settore della telecardiologia, che consente la registrazione e la refertazione a distanza del tracciato elettrocardiografico.
La modalità di funzionamento del servizio di telecardiologia sarà illustrata oggi, nella sede Avis provinciale di Brescia, dove un infermiere incaricato mostrerà la tipologia di dispositivo utilizzato per la registrazione e l’invio dell’elettrocardiogramma.
Per il progetto è stato scelto un elettrocardiografo digitale basato su tablet con sim-card preinstallata, aspetto che consente ad Avis di erogare la prestazione presso la sede Provinciale e potenzialmente in tutte le 102 sezioni bresciane.
La qualità del sevizio è garantita da una tecnologia d’avanguardia che permette l’acquisizione, la trasmissione e la refertazione di tracciati in piena rispondenza alle linee guida degli Enti regolatori internazionali, con un elevato livello della traccia ECG e una significativa facilità di utilizzo. Inoltre la lettura del tracciato è affidata a un’unità cardiologica che si configura come realtà di eccellenza nel panorama nazionale.
L’interesse del paziente si configura quindi come l’aspetto centrale di cui Avis ha tenuto conto nell’aderire alla telecardiologia. “I vantaggi sono notevoli – chiarisce Germana Zana, Direttore sanitario Avis Provinciale Brescia –, aumenta infatti la sensazione di sicurezza per il donatore e la rapidità di diagnosi di eventuali disturbi del ritmo e di anomalie nelle aritmie”.
“La struttura Avis si dota così di uno strumento tecnologicamente all’avanguardia – conclude Zana –. L’eventuale richiesta di esecuzione dell’ECG rimane a carico del direttore sanitario – medico collaboratore delle sedi Avis di competenza – che, valutato lo stato clinico del donatore, compila un modulo apposito da inviare a richiesteecg@avisprovincialebrescia.it. Il donatore verrà ricontattato successivamente dal personale competente per fissare l’appuntamento ed eseguire l’accertamento richiesto”.