E’ stata consegnata nei giorni scorsi, presso la sede dell’Unità di Raccolta Avis di Ferrara di corso Giovecca, la terza macchina per la Plasmaferesi produttiva che garantirà l’incremento necessario per portare la nostro provincia agli standard di donazione regionali richiesti.

All’UDR di Ferrara erano già operative due analoghe apparecchiature che garantivano una raccolta di circa 1.450 unità all’anno. Grazie a questa nuova macchina si arriverà a raccogliere almeno un terzo in più rispetto allo storico per anno, come peraltro emerso anche nella recente conferenza stampa in cui è stata presentata la nuova Convenzione relativa alla stretta collaborazione tra le Aziende sanitarie ferraresi, Avis e Fidas.

I Medicinali Plasmaderivati sono veri e propri farmaci salvavita prodotti dall’industria di frazionamento, ricavati dalla plasmadonazione, che per questo deve essere alimentata e sostenuta alla stregua della donazione di “sangue intero”. Queste macchine servono per raccogliere il plasma dal donatore, che viene quindi inviato al polo di lavorazione dell’Ospedale Maggiore di Bologna dove viene validato e quindi inviato all’industria di frazionamento Kedrion di Lucca, che grazie alle loro tecnologie estraggono dal plasma donato le singole molecole, che diventano veri e propri farmaci, che a loro volta vengono distribuiti agli ospedali in quantità proporzionali alle quantità di plasma che sono state a loro consegnate.

“Sono estremamente soddisfatto del raggiungimento di questo obiettivo – dichiara il dott. Gianluca Lodi, Direttore facente funzione dell’Unità Operativa di Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Ferrara – che, oltre al miglioramento delle nostre prestazioni finalizzate alla salute del cittadino, ci dimostra come il S. Anna continui a perseguire, in collaborazione con Avis e Fidas, una preziosa e storica collaborazione, capace di garantire sempre nuovi e importanti risultati”

Il Ministro della salute, d’intesa con le Regioni e le Province Autonome sulla base delle indicazioni fornite dal Centro Nazionale Sangue, predispone con proprio decreto un programma finalizzato allo sviluppo della raccolta di plasma, nei Servizi Trasfusionali e nelle Unità di Raccolta, e alla promozione del razionale ed appropriato utilizzo dei medicinali plasmaderivati, come previsto dal DL n.261 del 20 dicembre 2007. Sono altresì obiettivi e finalità del Piano Sangue e Plasma della Regione Emilia-Romagna garantire i livelli di autosufficienza regionale di sangue, di emocomponenti e di plasmaderivati per le strutture sanitarie pubbliche e private attraverso la donazione volontaria. Altro obiettivo è quello di concorrere al raggiungimento dell’autosufficienza nazionale dei prodotti del sangue e dei plasmaderivati, con il determinante contributo delle Associazioni e Federazioni dei donatori di sangue, al fine di ottimizzare l’attività distributiva e di compensazione sul territorio nazionale, di concerto con il Centro Nazionale Sangue.