Philips presenta la prima soluzione digitale per diabetici che attiva tramite app una community di esperti online
Philips ha sviluppato una nuova soluzione tecnologica per migliorare la vita dei pazienti in una prospettiva sempre più umano-centrica. Il diabete rappresenta, oggi, una crescente sfida globale. Negli Stati Uniti, i Centers for Disease Control and Prevention hanno calcolato che 387 milioni di persone nel mondosoffrono di questa malattia, di cui 52 milioni in Europa, 30 milioni negli USA e oltre 3 milioni solo in Italia. La diffusione aumenta al crescere dell’età: in Italia almeno una persona su cinque oltre i 75 anni ne è affetta. L’analisi per genere evidenzia che sotto i 74 anni, il diabete è più diffuso tra gli uomini.
Ogni giorno il paziente diabetico deve affrontare in media 180 decisioni e quindi si pone altrettante domande in merito alla propria salute acquisendo e valutando preziose informazioni su fattori come ad esempio il livello degli zuccheri nel sangue e la scelta della propria alimentazione. Per questo motivo la convivenza con il diabete è complessa e spesso stressante.
La World Health Organization dell’ONU quest’anno dedica al diabete la Giornata Mondiale della Salute, perché la malattia avanza a grandi passi e il numero dei pazienti raddoppierà nei prossimi 20 anni. Il 90% dei pazienti è malato del diabete di tipo 2.
Philips in collaborazione con Radboud University Medical Center e Salesforce ha presentato una soluzione digitale che combina un’applicazione per la gestione del diabete con l’ausilio di una community online che permette di condividere il coordinamento delle cure per prendere decisioni più consapevoli.
La app raccoglie i dati provenienti dalle misurazioni effettuate dal paziente, dai vari dispositivi personali per la salute e dalle cartelle cliniche elettroniche, e li connette attraverso un’apposita dashboard. L’applicazione di Philips crea, inoltre, una community virtuale nella quale pazienti e medici possono interagire in un ambiente virtuale collaborativo e protetto.
Grazie alla tecnologia, Philips mette il paziente nelle condizioni di poter “collaborare” con il medico e di “dialogare” con altre persone affette dalla malattia con un ruolo attivo e consapevole come finora non era assolutamente pensabile. Il diabete è l’ottava causa di morte in Italia[6] e quasi 400 milioni di persone nel mondo soffrono di diabete, soprattutto in età anziana: la sfida di Philips e dell’healthcare in generale di fronte a certi numeri diventa quindi, innanzitutto, di natura sociale.