Prende il via mercoledì 11 agosto sulla piattaforma Mamacrowd la campagna di equity crowdfunding con cui Pharmercure si apre a potenziali investitori con l’obiettivo di raggiungere 1,5 milioni di Euro di raccolta massima.

Per l’azienda incubata presso lo Startup Creation Lab dell’Università di Torino si tratta del quarto importante step di crescita, dopo il primo aumento di capitale del 2018 a opera di business angels, l’investimento operato da Reale Mutua nel 2019 e il contributo di Finpiemonte nel 2020.
La campagna di equity crowdfunding corrisponde alla cessione di circa il 18% delle quote aziendali per coinvolgere gli investitori nel passaggio di Pharmercure da startup a scaleup, promuovendo l’adesione alla piattaforma in tutta Italia e lo sviluppo di servizi innovativi per gli utenti.

In quest’ottica, la scelta dell’equity crowfunding e di una piattaforma di consolidata affidabilità come Mamacrowd sono funzionali alla creazione di una platea diffusa di investitori, in linea con la filosofia di un progetto che vede nel “fare rete” la chiave per accelerare l’innovazione di un presidio sanitario strategico per i cittadini.
Obiettivo della raccolta di capitali di Pharmercure è anzitutto quello di estendere il servizio all’intero territorio nazionale entro il 2022, ma anche sviluppare ulteriormente la piattaforma, integrando nuovi servizi digitali, come ad esempio la gestione delle terapie farmacologiche, per poi aprirsi a nuovi mercati europei.

Quello fondato da Maurizio Campia, Gianluca Abate, Thomas Pullin e Federico Mecca non è un e-commerce del farmaco ma un marketplace che porta la farmacia a domicilio promuovendone la digitalizzazione, con un supporto logistico per il delivery di tutti i prodotti acquistabili, compresi i medicinali con ricetta.
Attualmente sono 90 le farmacie aderenti in 15 province, per un totale di 8 milioni di persone coperte dal servizio. Gli ordini gestiti nell’ultimo anno superano il milione di euro in GMV, per un totale di oltre 30 mila consegne.

“Nella nostra visione la farmacia è destinata a evolversi in polo multi-servizio e presidio sanitario territoriale il cui valore sarà sì nella vendita del farmaco, ma anche e soprattutto nella professionalità del farmacista e nella digitalizzazione dei servizi offerti. Basti pensare alle recenti code per la stampa del Green Pass”sottolinea il CEO Maurizio Campia. “In quest’ottica la mission di Pharmercure è creare nuovi strumenti digitali da affiancare al nostro servizio delivery, come ad esempio il video consulto e servizi per favorire l’aderenza terapeutica, per supportare il lavoro dei farmacisti, difendendone la professionalità dalla spersonalizzazione tipica del digitale”.

Solo in Italia sono presenti oltre 19.000 farmacie, 1 ogni 3.129 abitanti, con un fatturato complessivo che supera i 24 miliardi di euro.