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Passi d’Argento: più difficile per gli anziani accedere ai servizi sociosanitari

Una persona su tre, fra gli ultra 65enni, riferisce di avere difficoltà a recarsi dal proprio medico di famiglia o a raggiungere gli ambulatori della sua ASL. Difficoltà che aumenta con l’età, e riguarda almeno due persone su tre dopo gli 85 anni, con un chiaro gradiente sociale e geografico che vede penalizzate le persone con bassa istruzione, maggiori difficoltà economiche e residenti nelle regioni meridionali.

Questo è solo uno degli aspetti importanti che emergono dai nuovi dati del sistema di sorveglianza Passi d’Argento sulla popolazione con 65 anni e più del nostro Paese. Questo Sistema di Sorveglianza, condotto da ASL e Regioni, e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, raccoglie continuamente informazioni su salute percepita, fattori di rischio comportamentali e alcune condizioni peculiari degli anziani, volte a descriverne lo stato di salute, la qualità di vita e i bisogni di cura e assistenza.

“La tutela dell’accesso alle cure – afferma Maria Masocco, responsabile di PdA – e ai servizi socio-sanitari e la possibilità di vivere in un ambiente salubre costituiscono, a tutte le età, condizioni necessarie per garantire il diritto alla salute e rappresentano importanti strumenti per la lotta alle disuguaglianze. Fra le persone anziane, infatti, la difficoltà di acceso ai servizi sanitari, come lo studio del medico di famiglia o i servizi della ASL, può avere un impatto sulla salute maggiore dei determinanti socioeconomici noti, istruzione o disponibilità economiche, e persino dei determinanti legati agli stili di vita”.

“È di estrema importanza – conclude Masocco – che le persone anziane non abbiano difficoltà a raggiungere lo studio del medico di famiglia, o i servizi della Asl e che l’accesso a questi servizi non sia solo garantito ma anche facilitato e indipendente dalla capacità/autonomia economica delle persone anziane».

Ottenere risultati nelle opportunità di salute, in termini di prevenzione delle cronicità e riduzione del rischio di disabilità, passa dunque anche attraverso azioni volte a garantire la tutela e l’equità nell’accesso ai servizi sociosanitari di cui l’anziano ha bisogno.

Online, sul sito di Passi d’Argento, i nuovi dati su tutti gli argomenti indagati dalla sorveglianza: fragili e disabili, percezione dello stato di salute, insoddisfazione per la propria vita, attività fisica, sovrappeso e obesità, consumo di frutta e verdura, consumo di alcol, abitudine al fumo, vista, udito e masticazione, cadute, depressione, isolamento, uso dei farmaci, vaccinazione antinfluenzale, patologie croniche, partecipazione sociale, tutela e sicurezza, caratteristiche socio-anagrafiche.

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