Parte a Cinisello Balsamo il progetto “Adotta un Angelo Custode”
Ovunque in città fioriscono iniziative nel miglior spirito della Milano che aiuta. E ovunque occorra aiuto ritroviamo i PIC di Moriss nuovamente in prima linea per mettersi al servizio della comunità nei suoi bisogni primari, che includono anche la socialità e il sorriso…
Come si sa, i PIC vengono “battezzati” da quel Dario Fo che di Maurizio Accattato fu maestro, nel 2006 in occasione dell’apertura della primissima edizione del Milano Clown Festival: un evento aperto e popolare che quest’anno è stato bloccato, a poche ore dalla partenza, dall’esplosione drammatica del Coronavirus.
Ma i PIC hanno letto nel dolore e nella difficoltà di questi giorni una vera e propria “chiamata alle armi” in cui la loro missione diveniva ancora più necessaria! E così li abbiamo da subito trovati per strada, sempre a distanza di sicurezza ma sempre pronti a cercare di restituire qualche sorriso agli spaventati milanesi… Poi li abbiamo rincontrati impegnati nella colletta alimentare, sempre condotta con il loro miglior spirito giocoso, positivo, generoso e pieno di speranza, con cui riescono a catturare l’attenzione anche dei più distratti e a coinvolgerli in questa azione di solidarietà.
Ora si sposteranno alle porte della città, nelle Auser di Cinisello Balsamo, per dare sollievo agli anziani soli dei quali si trasformeranno in “Angeli Custodi” durante le interminabili giornate di agosto…
Il progetto “Adotta un Angelo Custode” è promosso dalla Scuola di Arti Circensi e Teatrali ed è rivolto a persone anziane e sole e alle loro famiglie.
L’idea è nata durante il periodo di confinamento che abbiamo vissuto durante la fase di emergenza pandemica, in cui sono state molte le persone anziane e sole che hanno smarrito ogni contatto con il mondo esterno, al di là dei bisogni primari. Si è interrotta tutta una dimensione relazionale, di rapporti e di comunicazione che tanto migliora la qualità della vita, specialmente delle persone anziane, e che occorre recuperare in un momento delicato come quello estivo, che rischia di aumentare ulteriormente la solitudine.
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