Senologia e genetica uniscono le forze e le competenze per proporre alle donne una nuova tipologia di screening mammografico grazie a uno studio sperimentale chiamato “MyPeBS”, coordinato per la Toscana dall’ISPRO, a cui aderisce anche l’Aou Senese con l’UOC Senologia, diretta dalla dottoressa Federica Fantozzi all’interno del Dipartimento Oncologico diretto dal professore Michele Maio. Lo studio “My personalized breast screening” a cui partecipano Italia, Francia, Belgio, Regno Unito, Spagna e Isreale, è finanziato dall’Unione Europea all’interno del programma Horizon 2020, intende studiare una strategia di screening mammografico basata sul rischio individuale di ogni donna e coinvolgerà 85mila donne in tutto il continente e 1200 a Siena.

«L’obiettivo dello studio – spiega la dottoressa Fantozzi – è valutare l’efficacia di uno screening mammografico basato sul livello di rischio di ogni donna di sviluppare un tumore al seno. Alle donne di 45-46 anni di età che iniziano il percorso dello screening mammografico presso la UOC Senologia verrà proposto di partecipare allo studio MyPeBS. Il livello di rischio viene calcolato in base alla storia familiare e personale, alla densità del seno e allo studio di alcune caratteristiche genetiche grazie all’analisi di un campione di saliva che verrà analizzato dal laboratorio centralizzato dello studio con sede in Francia, con valutazione dei risultati in circa 12 settimane. Le donne che accetteranno di partecipare allo studio – continua la dottoressa Fantozzi – dopo aver risposto ad una serie di domande sulla propria storia clinica, su quella familiare e su alcuni aspetti di tipo psico-sociale, saranno suddivise, attraverso un’assegnazione casuale, in due gruppi: gruppo di controllo a cui verrà offerto lo screening mammografico attuale con percorso standard basato solo sull’età e gruppo sperimentale a cui verrà offerto un percorso di screening personalizzato sulla base del proprio livello di rischio. A questo punto la donna verrà contatta dalla UOC di Senologia per un secondo colloquio dove le verrà comunicato il suo livello di rischio e verrà quindi programmato il suo percorso di screening personalizzato, che potrà prevedere uno o più tipi di esame con diversa periodicità in funzione del rischio individuale; alle donne con seno denso verrà inoltre effettuata un’ecografia».

L’attuale protocollo regionale di screening, a cui aderisce l’Aou Senese in convenzione con Azienda USL Sud Est dal 1998, è basato in particolare sull’età ed offre la mammografia di screening alle donne di età compresa tra i 45 ed i 74 anni, ogni anno dai 45 ai 50 anni e ogni due anni dai 50 ai 74 anni.

«Nel futuro – conclude la dottoressa Fantozzi – si faranno screening sempre più personalizzati e MyPeBS è stato ideato per valutare se lo “screening basato sul rischio” possa ridurre, da una parte, il riscontro di tumori in stadio avanzato e, dall’altra, le potenziali conseguenze negative dello screening standard, quali biopsie e trattamenti non necessari. Quando lo studio sarà concluso sarà possibile proporre nuove raccomandazioni per uno screening dalla mammella sempre più efficace». Il coordinatore Nazionale Italiano dello studio MyPeBS è il dottor Paolo Giorgi Rossi, il responsabile scientifico del Centro Coordinatore Regionale – ISPRO è la dottoressa Paola Mantellini, e il responsabile locale dello studio è la dottoressa Federica Fantozzi, direttore UOC Senologia.