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Parkinson: innovativo metodo al Dimiccoli di Barletta

L’impianto è quanto di più innovativo esista per terapia della malattia di Parkinson in fase avanzata, in quanto consente di superare l’ostacolo rappresentato dalle discinesie e dai blocchi motori improvvisi che, spesso, i pazienti presentano dopo molti anni di terapia orale.

Presso l’Unità Operativa di Neurologia del Dimiccoli di Barletta, nei giorni scorsi, è stato eseguito il primo trattamento Levodopa per infusione sottocutanea ad un paziente 75enne in cura nell’Ambulatorio per la Malattia di Parkinson e disturbi del movimento guidato dalle dott.sse Maria Stella Aniello e Sarah Idrissi.

Il Parkinson è tra le malattie neurodegenerative più diffuse e colpisce circa 6 milioni di persone nel mondo. In Italia si stimano oltre 300mila casi, di questi 20mila circa in Puglia. Si tratta di una patologia complessa che è caratterizzata da tremore, rigidità muscolare, lentezza dei movimenti e difficoltà di equilibrio.

L’impianto è quanto di più innovativo esista per terapia della malattia di Parkinson in fase avanzata, in quanto consente di superare l’ostacolo rappresentato dalle discinesie e dai blocchi motori improvvisi che, spesso, i pazienti presentano dopo molti anni di terapia orale.

L’infusione sottocutanea, inoltre, consente una somministrazione continua della Levodopa che garantisce un controllo stabile dei sintomi.

“Sebbene la terapia per bocca rappresenti il modo più utilizzato e conosciuto per trattare la malattia di Parkinson – spiega il dott. Maurizio Giorelli, direttore dell’UOC di Neurologia del Dimiccoli – l’infusione sottocutanea continua di Levodopa, tramite pompa idraulica, è totalmente indolore, ben tollerata e per niente invasiva. Essa consente di tornare ad una vita normale a quei pazienti in cui la terapia per bocca non risulta più efficace o gravata da troppe complicanze. L’obiettivo di questa nuova strategia terapeutica, di cui ora disponiamo anche nell’Asl Bt, è quello di cercare di migliorare significativamente la qualità di vita dei nostri pazienti”.

“Siamo molto soddisfatti che questo trattamento, autorizzato in Italia nel 2024, sia ora disponibile nella nostra azienda sanitaria – commenta la Direttrice Generale Asl Bt Tiziana Dimatteo – rappresentando anche un ulteriore passo in avanti dell’Unità di Neurologia e dell’Ambulatorio per la Malattia di Parkinson del Dimiccoli di Barletta”.

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