Paolo Gasparini nominato Presidente della Società Italiana di Genetica Umana
L’attuale direttore scientifico facente funzioni dell’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo”, professor Paolo Gasparini è stato nominato presidente della Società Italiana di Genetica Umana che raccoglie oltre 1.300 soci in tutto il Paese. La Sigu, nata 25 anni fa dalla fusione delle preesistenti Associazione Italiana di Genetica Medica e Associazione Italiana di Citogenetica Medica, che contestualmente hanno cessato la loro attività, è la struttura di riferimento nazionale per problemi di interesse scientifico e sanitario concernenti la Genetica Umana in tutti i suoi aspetti applicativi.
Laureato del 1985 a Torino, specializzato in Ematologia Generale nel 1988 e in Genetica Medica nel 1992 a Verona, autore di oltre 250 articoli su riviste scientifiche internazionali, dopo avere ricoperto incarichi di prestigio alle Università di Verona e Foggia, all’Irccs C.S.S. di San Giovanni Rotondo, presso la Seconda Università degli Studi e l’Università Federico II di Napoli, dal 2005 Paolo Gasparini è professore ordinario di Genetica Medica presso il Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università di Trieste e dal 2008 direttore della Scuola di Specializzazione in Genetica Medica della stessa Università. Dall’agosto 2007 è Responsabile della Struttura Complessa di Genetica Medica presso l’Irccs Materno Infantile “Burlo Garofolo” di Trieste nel quale dal 1° agosto 2020. è anche Direttore Scientifico ad interim.
«Sono estremamente onorato – ha affermato il professor Gasparini – di aver ottenuto questa nomina che è un riconoscimento non solo alla mia persona e alla mia carriera, ma anche al lavoro che negli ultimi 16 anni abbiamo svolto fra l’Università di Trieste e il Burlo. Nel corso del mio mandato cercherò di favorire ulteriormente la crescita della genetica umana e medica, incentivando la partecipazione degli specializzandi in un momento in cui c’è un’attenzione sempre maggiore e una rilevanza crescente della genetica dal punto di vista non solo della ricerca, ma anche dell’assistenza. Le tecnologie genomiche, infatti – ha continuato il neoeletto presidente Sigu –, saranno sempre più alla base di quella che chiamiamo medicina personalizzata e ciò non può che passare anche attraverso uno sforzo notevole della Sigu nel promuovere la disciplina e favorire le competenze specifiche. Sarà, poi, fondamentale – ha concluso Gasparini – mantenere relazioni continue con altre organizzazioni mediche quali, ad esempio, le società di Farmacologia per la farmacogenetica o quella di Ostetricia e Ginecologia per il settore della diagnostica prenatale e la procreazione medicalmente assistita».
«Al professor Paolo Gasparini vanno i complimenti per l’elezione alla Presidenza della Società Italiana di Genetica Umana – dichiara il Magnifico Rettore dell’Università di Trieste, Roberto Di Lenarda – e i migliori auguri per il nuovo incarico da parte di tutta la comunità accademica di UniTS. Si tratta di un riconoscimento che dà lustro al nostro Ateneo. In qualità di Presidente della Sigu svolgerà un ruolo di riferimento in Italia nei campi della genetica e della genomica, in un’epoca caratterizzata da grandi innovazioni tecnologiche che determinano importanti prospettive di sviluppo e affascinanti sfide per i ricercatori di queste discipline. Il prof. Gasparini saprà sicuramente replicare nel nuovo prestigioso incarico le qualità che gli hanno consentito di essere in questi anni un docente appassionato e innovativo e di cimentarsi con costante impegno nella divulgazione scientifica».
Grande soddisfazione per la nomina del prof. Gasparini è stata espressa dal direttore generale dell’Irccs “Burlo Garofolo”, Stefano Dorbolò per il quale: «Il prestigioso incarico conferito al professor Paolo Gasparini è un meritato riconoscimento alle sue indubbie qualità professionali, ma anche una nomina che dà lustro a tutto il nostro Istituto e all’attività di ricerca e cura che portiamo avanti grazie alla presenza di eccellenti professionisti come, appunto, il nostro direttore scientifico ad interim al quale vanno le congratulazioni e il plauso di tutta la dirigenza e dei colleghi dell’Ircss».