Smartphone alla mano e connessione internet sempre attiva per condividere all’istante le proprie esperienze su Facebook, Twitter e Instagram. Non è il ritratto dei Millennials, ma di una nuova generazione, quella della “silver generation”, messa in luce dalla ricerca “Smart ageing. La tecnologia non ha età” promossa da Amplifon e condotta da Ipsos sul rapporto che gli over 55 di diversi Paesi del mondo hanno con la tecnologia. In particolare, i senior italiani risultano inseparabili dal proprio smartphone e primeggiano per l’uso dei social network. Emerge così un rapporto di forte intimità con la tecnologia: per il 78% dei connazionali più maturi permette di semplificare la vita, per l’83% consente di fare cose che prima non si riuscivano a fare e per oltre un terzo può migliorare la salute.
In Italia lo smartphone ha conquistato il cuore della “silver generation”. Il cellulare di ultima generazione è infatti il dispositivo più amato dagli over 55 del Bel Paese: usato dal 76% degli intervistati stacca nettamente il pc portatile e il tablet. La passione italiana per lo smartphone è almeno in parte condivisa da australiani e tedeschi, mentre si affievolisce leggermente in Francia e Stati Uniti. Inoltre, gli over 55 italiani sono – insieme con i coetanei americani – i più connessi: il 75% confessa infatti di collegarsi a internet più volte al giorno contro, ad esempio, il 55% dei tedeschi e il 65% degli australiani.
Comunicare, guardare le previsioni, cercare la strada, rimanere informati e fare acquisti. I “giovani anziani” italiani hanno un’applicazione per ogni necessità. Chattare è l’attività principale: quasi 9 intervistati su 10 hanno installato Whatsapp e oltre 4 su 10 Messenger. Le app sono poi indispensabili per consultare il meteo, navigare su Facebook e trovare le indicazioni stradali, ma anche per le leggere le ultime notizie e fare acquisti online.
Accantonate le bocce e le carte da gioco, gli over 55 trascorrono il proprio tempo su Facebook, Twitter e Instagram. In particolare, gli italiani usano maggiormente i social rispetto agli altri Paesi: il 76% dichiara di avere almeno un account contro il 75% degli statunitensi, il 69% degli australiani, il 59% dei francesi e il 52% dei tedeschi. Primi per l’uso di Twitter e di Instagram, gli italiani sono secondi solo agli americani per la navigazione su Facebook. Sui social sembra sfumare il mito degli italiani legati alla propria famiglia: solo il 46% dichiara di connettersi per mantenere le relazioni con i propri familiari contro ben il 78% degli australiani e il 77% degli statunitensi. Le motivazioni principali sono passare il tempo, rimanere informati e rintracciare gli amici lontani. Da sottolineare che il 25% degli intervistati italiani usa i social per discutere di temi di attualità e il 6% per scopi professionali come farsi pubblicità e trovare nuovi clienti.
“I dati della ricerca mostrano una nuova generazione di over 55 aperti e curiosi nei confronti della tecnologia. Possiedono in media 4 device, sono molto attivi online e usano internet per comunicare e informarsi. Nel mondo – commenta Andrea Fagnoni, Senior Client Officer di Ipsos – si sta affacciando una nuova generazione, quella dei “giovani anziani”, individui che si sono ritrovati in mezzo alla rivoluzione tecnologica di cui non hanno paura, ma che anzi vogliono imparare a conoscere, mettendosi in gioco e scoprendo sempre di più i potenziali i benefici delle ultime innovazioni. Gli over 55 italiani si inseriscono a pieno in questo trend”.
Nel nostro Paese quasi 8 persone su 10 convivono da sempre con la passione per la tecnologia. Gli over 55 italiani ne riconoscono il valore più dei senior stranieri: per l’83% permette di fare cose che prima non si riuscivano a fare, per il 78% semplifica la vita e per il 35% migliora la propria salute.
“La ricerca di Ipsos ci mette di fronte a una generazione di over 55 con nuove abitudini digitali e un forte interesse per la tecnologia. Due tendenze a cui, come azienda, siamo molto attenti: cerchiamo costantemente di rispondere ai bisogni dei nostri clienti attraverso strumenti all’avanguardia capaci di semplificare la loro vita, con ricadute positive sulla salute.  L’udito è unico e personale, come la nostra impronta digitale e il nostro DNA. Per questo motivo – spiega  Alessandro Bonacina,  Chief Marketing Officer del gruppo Amplifon – per migliorare la vita delle persone abbiamo pensato ad una customer experience totalmente personalizzata, una rivoluzione nell’hearing care. Abbiamo sviluppato un nuovo ecosistema multicanale, che aiuterà il cliente in ogni momento, in negozio e fuori dal negozio. Il lancio dell’Amplifon APP costituisce il primo importante tassello, l’applicazione è un vero e proprio dispositivo medico, che permette di controllare il proprio device acustico, connetterlo a TV e Smartphone, e tramite il ‘Companion’ permette di analizzarne l’utilizzo ed essere guidato giorno per giorno per sfruttare al massimo i prodotti Amplifon. Inoltre consente di restare sempre più facilmente in contatto con lo specialista. E’ un ecosistema in continuo sviluppo che permetterà di offrire innovativi servizi ai nostri clienti, per continuare a migliorare la loro vita. Questo è il nostro contributo innovativo alla semplificazione della vita delle persone”.
Disponibile su dispositivi IOS e Android, l’Amplifon APP permette di regolare in modo semplice e veloce le funzioni del device acustico, ad esempio controllando il volume e i diversi programmi di ascolto, e consente l’accesso a funzionalità avanzate come la riduzione del rumore del vento e il focus sul parlato. Inoltre offre l’’Amplifon companion’ un vero trainer virtuale per analizzare l’uso del device e fornire consigli personalizzati per fornire la massima soddisfazione ai clienti.