Un ecografo è l’ultima apparecchiatura acquistata: in un anno sono arrivate nuove tecnologie per oltre 200mila euro e avviati lavori di ristrutturazione per 2,5 milioni. Il valore di ricoveri e prestazioni ambulatoriali ha registrato un incremento di quasi mezzo milione di euro.
È un nuovo ecografo l’ultima tecnologia acquistata nel 2017 per l’ospedale di Romano di Lombardia (Bergamo). Investimenti che sono stati ricompensati con il miglioramento degli indici di valore del presidio.
L’attività di ricovero è passata da un valore di 14 milioni e 293mila euro nel 2015 a oltre 14,5 milioni nel 2017, con un aumento di 278mila euro della cifra che Regione Lombardia rimborsa per le attività svolte e che indica il valore della produzione sanitaria.
Per la Riabilitazione l’aumento deriva da un maggior numero di casi trattati, mentre per Ortopedia i casi sono stati meno numerosi, ma più complessi e per Medicina sono aumentate le giornate di degenza, con un miglior utilizzo quindi delle risorse a disposizione. Nell’ambito del day hospital, l’attività ostetrico ginecologica ha registrato 121 accessi nel 2017, 88 in più rispetto ai 33 del 2015, con un valore economico quasi triplicato.
“I parametri avrebbero potuto essere ulteriormente migliorati – spiega il direttore generale Elisabetta Fabbrini -, ma occorre tener conto di alcune situazioni comuni a tutto il territorio regionale, come il passaggio di alcune prestazioni oncologiche da ricoveri diurni ad ambulatoriali, o nazionale, come la carenza di anestesisti, che giocoforza incide sul numero di interventi che è possibile eseguire”.
Sul versante ambulatoriale sono 16.181 le prestazioni in più nell’ultimo anno, rispetto allo stesso periodo del 2016, passate da 580 a quasi 600mila. In crescita in particolare le prestazioni radiologiche, gli esami di laboratorio, le attività di Gastroenterologia, Ortopedia, Endocrinologia, Cardiologia, Urologia, Nefrologia e dialisi, Riabilitazione, Ostetricia e ginecologia. La Radiologia ha registrato in un anno un aumento di 126 ecografie e di 57 ecocolordoppler.
Sono quasi raddoppiati in un anno gli screening eseguiti per i tumori del colon retto, passati da 199 a 389, anche grazie alla nuova colonna endoscopica in dotazione dall’autunno scorso. Un investimento che, con il sistema di telemetria utilizzato dalla Medicina per i pazienti con problemi cardiaci e con l’ecografo presentato oggi, il cui valore supera i 50mila euro, completa l’aggiornamento tecnologico per il 2017.
A questi si aggiungono gli investimenti per la messa in sicurezza e la ristrutturazione di aree del presidio ospedaliero: dal parcheggio per i dipendenti, valore 88mila euro e aperto a inizio 2017, allo spostamento del day hospital e alla creazione di un nuovo reparto, cantiere ancora aperto, valore di oltre due milioni e 370mila euro.
Lodovico Gilardoni, Direttore del Dipartimento Diagnostica Clinica, ha illustrato le novità in tema di screening mammografici, che porteranno a un incremento del 35% delle donne coinvolte. “Da quest’anno Regione Lombardia ha ampliato la fascia delle donne che hanno diritto allo screening gratuito, ora dai 45 ai 75 anni. Quest’anno chiameremo le donne fra i 71 e i 75 anni. Chi ha fra i 45 e i 49 anni quest’anno non verrà chiamata, ma chi lo desidera può eseguire la mammografia gratuitamente e tutte verranno poi chiamate nel 2019 per un esame che nelle più giovani viene raccomandato ogni anno”. Ai Centri di Caravaggio e Romano si aggiungerà anche un nuovo centro per lo screening senologico all’interno dell’ospedale di Treviglio.
Luca Voltini, direttore della Diagnostica per immagini 2 di Romano di Lombardia, ha spiegato che il nuovo ecografo è un apparecchio di alta fascia, “in grado di individuare micro calcificazioni negli esami mammografici e che consente di avere il disegno preciso della vascolarizzazione dei tessuti, importantissima per le diagnosi tumorali”.