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Ospedale Pediatrico Bambino Gesù: pubblicati il Bilancio Sociale e l’Attività Sanitaria e Scientifica 2019

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù presenta i risultati dell’attività sanitaria e scientifica del 2019, che conta 29mila ricoveri, 32mila interventi chirurgici e oltre 2 milioni di prestazioni ambulatoriali. Cresce anche la produzione scientifica e l’attività di accoglienza per le famiglie, con quasi 120mila notti gratuite nelle stanze messe a disposizione dei genitori dei bambini ricoverati. Presentati anche i numeri del bilancio sociale. Con 2.700 dipendenti e quasi 500 contrattisti di ricerca, l’Ospedale chiude l’anno del 150° anniversario della fondazione con un margine operativo loro positivo e un risultato netto in sostanziale pareggio.
«Il nostro sforzo quotidiano – spiega la presidente Mariella Enoc – è quello di garantire la sostenibilità economica di questa straordinaria opera di ricerca e di cura, senza mai perseguire logiche di profitto. Nel 2020 dovremo fare i conti con i riflessi economici negativi generati dalla pandemia da COVID-19, soprattutto per effetto della contrazione dell’attività complessiva e delle azioni di contrasto all’emergenza che si sono rese necessarie».
Sul piano dell’assistenza sanitaria, il 2019 segna un aumento generalizzato del numero dei casi trattati e della loro complessità. Per la prima volta nella storia dell’Ospedale viene superata la soglia di 2 milioni di prestazioni ambulatoriali, con un aumento del 10% rispetto all’anno precedente. Aumentano anche i ricoveri ordinari, in particolare quelli di pazienti provenienti da fuori regione, pari al 30% del totale. Cresce l’attività operatoria, con oltre 32.600 procedure chirurgiche e interventistiche. Cresce il numero di pazienti venuti dall’estero a curarsi al Bambino Gesù: nel 2019 sono stati 836 provenienti da oltre 100 Paesi. Aumentano del 5% gli accessi al Pronto Soccorso, che sfiorano i 90mila nelle due sedi del Gianicolo e di Palidoro. 385 i trasporti di emergenza neonatale, in media più di 1 al giorno. 89 i trasporti tramite l’eliporto vaticano, eseguiti in collaborazione con il Governatorato della Santa Sede. Aumenta, infine, anche il numero complessivo di trapianti di organi solidi, cellule e tessuti, pari a 342. In particolare, 192 sono stati i trapianti di midollo; 28 i trapianti di fegato; 26 quelli di rene; 10 i trapianti dicuore e 1 di polmone; 5 gli impianti di cuore artificiale; 53 i trapianti di homograft e 11 quelli di membrana amniotica; 21 i trapianti di cornea. Il 2019 è stato anche l’anno della riconferma per il Bambino Gesù dell’accreditamento come “Ospedale Accademico” da parte della Joint Commission International, il più importante ente internazionale di certificazione delle strutture ospedaliere in tutto il mondo. Sempre nel 2019, l’inaugurazione della sede completamente ristrutturata di Viale Baldelli, con 80 consulte dedicate alle malattie rare, alla diagnosi prenatale, alla cardiologia fetale e perinatale, e due centri in particolare per i Disturbi dello Spettro e i Disturbi del Comportamento alimentare.
Sul piano dell’attività scientifica, il 2019 registra un incremento significativo dei progetti di ricerca e degli studi clinici, passati da 762 a 890. In particolare, i progetti di ricerca traslazionale sono stati 406, gli studi clinici 484. Aumenta del 13% il numero delle pubblicazioni scientifiche e aumenta del 16% il loro peso specifico, con il valore dell’Impact Factor Grezzo, che raggiunge il punteggio di 3.452. Delle 766 pubblicazioni, 277 sono state realizzate con gruppi di ricerca internazionali. Le collaborazioni scientifiche hanno incluso 1.726 Enti, di cui 1.531 stranieri e 195 italiani, soprattutto Università e altri Ospedali. I ricercatori stranieri con i quali il Bambino Gesù collabora provengono da 114 Paesi, su tutti Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Francia. L’Ospedale partecipa a 15 reti europee dedicate a 14 gruppi di malattie rare, per la condivisione delle conoscenze e il coordinamento delle cure. I pazienti “rari” presi in carico dall’ospedale sono oltre 14.500, il 48% provenienti da fuori regione, la più alta casistica a livello nazionale, non solo in ambito pediatrico. L’area di ricerca Genetica e Malattie Rare ha identificato nel corso dell’anno 10 nuovi geni-malattia. Il Laboratorio di Genetica Medica ha incrementato notevolmente la sua attività negli ultimi 4 anni, passando da 4.000 analisi genetiche/anno a circa 30.000 nel 2019. I finanziamenti per la ricerca acquisiti nel 2019 ammontano complessivamente a 23,6 milioni di euro. Tali fondi derivano principalmente da grant di ricerca assegnati con un meccanismo competitivo attraverso specifici bandi promossi da enti pubblici e privati, nazionali e internazionali. I principali Enti finanziatori sono stati il Ministero della Salute, la Commissione Europea, i National Institutes of Health degli Stati Uniti, le Fondazioni e le Associazioni private, in particolare l’Associazione Italiana sulla Ricerca del Cancro, la Cystinosis Research Foundation, la Children with Cancer UK Foundation, la Fondazione Umberto Veronesi ed altri Enti ed Aziende, sia del settore farmaceutico che extra-farmaceutico.
Con il 30% dei ricoveri che provengono da fuori regione, l’accoglienza delle famiglie assume un ruolo centrale nel percorso di assistenza. Le famiglie ospitate in accoglienza alloggiativa nel 2019 sono state 5.569, con un aumento significativo del 24% rispetto all’anno precedente, per un totale complessivo di quasi 120mila notti/persona garantite a titolo gratuito. Il beneficio per la collettività è stimabile in oltre 2 milioni di euro. I pazienti e le famiglie seguite dai servizi sociali dell’Ospedale sono state 1.926, di cui il 45% di origine straniera. Le mediazioni culturali in presenza sono state oltre 8.700, più altre 730 telefoniche, per un totale di 70 lingue diverse. I bambini e i ragazzi accolti negli spazi ludico-ricreativi oltre 35mila. Gli alunni seguiti dalla scuola in ospedale più di 3.500. Proseguono le iniziative di solidarietà all’estero con progetti umanitari di cooperazione in 12 Paesi, per un totale di 22 missioni che hanno coinvolto oltre 50 tra medici, infermieri e tecnici dell’Ospedale. Il 2019 è stato l’anno dell’inaugurazione del Centro per bambini malnutriti voluto da Papa Francesco a Bangui, nella capitale del Centrafrica. È aumentato molto il numero di pazienti provenienti dall’estero a titolo umanitario, con i costi di cura coperti dalla Fondazione Bambino Gesù Onlus. Nel 2019 sono stati 145 bambini, provenienti da 46 diversi Paesi.

La comunità professionale del Bambino Gesù è compostada circa 3.500 persone tra dipendenti, collaboratori e contrattisti di ricerca. L’87% dei dipendenti è a tempo indeterminato. Il 71% sono donne. Nel 2019 sono state effettuate oltre 28mila ore di formazione rivolte al personale sanitario e non sanitario, per un totale di più di 4.600 partecipanti. La comunità del Bambino Gesù comprende circa 900 volontari, espressione di 45 associazioni accreditate, che hanno assicurato un’assistenza quotidiana nelle sedi pari a 200mila ore. La rete dei fornitori presso i quali l’Ospedale si approvvigiona è pari a 1.400 unità.
Sul piano della rendicontazione economica, nel 2019 l’Ospedale ha prodotto 357,5 milioni di euro di valore aggiunto, inteso come valore generato nello svolgimento della sua attività istituzionale e distribuito agli interlocutori dell’Ospedale: 46% al personale, 46% ai partner commerciali, 5% ai partner della ricerca. I ricavi complessivi sono stati 376,6 milioni di euro a fronte di 371,4 milioni di costi. Il margine operativo lordo, che evidenzia la redditività della gestione operativa, è stato quindi di 5,1 milioni di euro. Il risultato netto, che tiene conto degli ammortamenti e dei proventi finanziari, evidenzia un valore in sostanziale pareggio pari a 0,2 milioni di euro. Il bilancio di esercizio dell’Ospedale è stato redatto secondo i principi contabili internazionali per il settore pubblico e sottoposto a certificazione volontaria da società di revisione indipendente.
Il 2019 è stato l’anno del 150° anniversario dell’Ospedale, nato per iniziativa della famiglia Salviati nel 1869. Le due iniziative più rilevanti dal punto di vista istituzionale sono state la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarellaai laboratori di ricerca di San Paolo, il 19 marzo, e l’udienza di tutta la comunità dell’Ospedale in Aula Paolo VI con Papa Francesco, il 16 novembre.

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