Talvolta esiste una “lontananza” tra chi fa ricerca e chi opera in prima linea. È una lontananza fisica e, a volte, anche una lontananza di prospettive e di obiettivi.

Questo può portare ad una sorta di “gap spazio-temporale” tra la ricerca scientifica stessa e il possibile trasferimento nella pratica clinica di innovazioni tecnologiche che potrebbero avere un impatto positivo sulla qualità di vita dei pazienti.

Sviluppare nuovi approcci assistenziali, modalità organizzative e percorsi è – e deve essere- parte essenziale della cura stessa, perché, soprattutto in alcuni settori, i risultati passano obbligatoriamente dal continuo rinnovamento.

Proprio da questa consapevolezza nasce il protocollo di intesa siglato ieri tra ospedale Niguarda e Fondazione Politecnico di Milano, con l’obiettivo di dare vita ad un “laboratorio congiunto” per l’innovazione in sanità.

“Siamo convinti che condividere problemi organizzativi o progettualità con professionisti che hanno competenze e visioni diverse dalle nostre – commenta Marco Bosio, Direttore Generale di Niguarda – possa portare a sviluppare delle soluzioni innovative a problematiche che, se affrontate da soli nei singoli ambiti, diventano invalicabili. Tutto questo per cercare di migliorare sempre di più la qualità dell’assistenza offerta ai nostri pazienti.”

In particolare, l’accordo ha come focus lo sviluppo di nuove soluzioni nella gestione dei pazienti che integrino versanti di innovazione tecnologica e di innovazione organizzativo-gestionale. In base alle necessità emergenti dai clinici dell’ospedale, insieme alla Fondazione Politecnico di Milano verranno definiti dei protocolli scientifici per la sperimentazione delle soluzioni informatiche e/o dispositivi tecnologici prodotti da laboratori del Politecnico. Alla Fondazione Politecnico di Milano si affianca in questo senso il Dipartimento di Design con il suo Laboratorio di Ricerca TeDH, Tecnologie e Design per la Salute e il benessere della Persona che coniuga le competenze delle discipline politecniche in un unico team di ricerca e sviluppo di nuova soluzioni di prodotto, sistemi, ambienti e servizi per l’Healthcare.

Tra i primi progetti in cantiere c’è quello connesso all’impatto dell’attività fisica dei pazienti ricoverati. L’obiettivo è monitorare, con dispositivi tecnologici smart, il reale livello di attività svolta quotidianamente dai pazienti e valutare quanto, e come, influenzi la durata del ricovero stesso. Con questi dati si potranno definire e mettere in pratica soluzioni tecnologiche che possano migliorare l’intensità e la qualità dell’attività fisica svolta, sulla base delle caratteristiche dei singoli pazienti.

“Questo vuole essere solo il primo esempio di una serie di joint venture volte alla verifica sul campo delle innovazioni nel tema della salute e nate grazie alla collaborazione tra Politecnico di Milano e Fondazione Politecnico con Niguarda e Regione Lombardia – precisa Andrea Sianesi Presidente della Fondazione Politecnico di Milano -. Vogliamo che questo laboratorio diventi un punto di riferimento nella gestione dei pazienti e della cura alla persona con alti standard di qualità ed efficienza in una società che sta velocemente evolvendo verso soluzioni altamente innovative basate sull’utilizzo intelligente dei dati” .

“Il compito di un ospedale è quello di curare i propri pazienti – conclude Giulio Gallera, Assessore al Welfare di Regione Lombardia -. E per farlo bene è importante che i professionisti raccolgano dal loro lavoro quotidiano continui stimoli per cercare di migliorare sempre di più la qualità delle loro cure. In questo senso le sinergie come quella che sancisce questo accordo rappresentano delle opportunità importantissime”.