Due angiografi di ultima generazione per la Cardiologia interventistica del Maggiore di Parma di cui è responsabile il dottor Luigi Vignali. Un obiettivo importante che ha comportato un ammodernamento tecnologico e una riqualificazione della struttura con investimenti complessivi pari a due milioni e 400mila euro, realizzati anche grazie al sostegno di Fondazione Cariparma.

Al primo nuovo angiografo entrato in funzione lo scorso febbraio, si aggiunge ora un secondo che, insieme al terzo già presente in Emodinamica e al quarto dedicato esclusivamente all’attività interventistica di Elettrofiosiologia, completano la dotazione della struttura. Le nuove apparecchiature rappresentano ciò che di più avanzato offre oggi il mercato per applicazioni di cardiologica interventistica strutturale e offrono un sistema multiuso progettato per supportare una varietà di procedure vascolari interventistiche, dagli esami cardiaci a quelli periferici.

La Cardiologia interventistica del Maggiore esegue circa 900 angioplastiche coronariche all’anno e circa 2.300 procedure complessive oltre a 800 procedure di elettrofisiologia rappresentando il Centro Hub per un territorio di oltre un milione e 200mila abitanti in un’integrazione sia provinciale che di area vasta regionale, tra territorio e ospedale e tra gli ospedali spoke e l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma.

“Il primo angiografo acquistato dalla nostra Azienda Ospedaliero-Universitaria – precisa Luigi Vignali, responsabile della Cardiologia interventistica – è già in uso nella sala C del nostro reparto da inizio febbraio. Ora l’arrivo di questo nuovo angiografo che sarà installato nella nuovissima sala A, attualmente in fase di ristrutturazione, ci permetterà di avere un reparto completamente rinnovato, con 3 sale angiografiche, una in più rispetto a prima, oltre a due apparecchiature nuove di ultima generazione. Davvero un grande salto di qualità che ci permetterà di migliorare ancora di più l’attività sui pazienti, già ripresa a pieno ritmo da alcuni mesi. Questo – conclude Vignali – grazie ad un lavoro incessante di tutti gli operatori del reparto”.

L’acquisto e l’istallazione dei due angiografi ha comportato un investimento di un milione 300mila euro di cui 750mila quale contributo derivante dai bandi di Fondazione Cariparma. A questi si aggiungono 1,1 milioni di euro per riqualificare la struttura con la realizzazione della terza sala angiografica. La fine dei lavori di ampliamento e riqualificazione è prevista per novembre.

“L’acquisizione di queste due apparecchiature per la struttura cardiologica dell’Ospedale di Parma – spiega Franco Magnani, Presidente di Fondazione Cariparma – è un considerevole risultato che va a potenziare in maniera significativa il servizio sanitario del nostro territorio. Per questo la Fondazione, con un importante contributo, è stata nuovamente a fianco del Maggiore in questo importante progetto di rinnovamento tecnologico”

“Nonostante l’impegno richiesto per contrastare la diffusione dell’epidemia ancora in corso – conclude Massimo Fabi direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma – gli investimenti aziendali sono proseguiti così come era negli obiettivi di sviluppo, già programmati con la nostra Regione. Nello specifico il rinnovo tecnologico è stato possibile grazie al determinante sostegno di Fondazione Cariparma che davvero ringrazio per i contributi a sostegno della sanità di questo territorio. Come Direzione il nostro impegno prosegue per mettere a disposizione di tutti i nostri professionisti ambienti adeguati e strumentazioni all’avanguardia al fine di migliorare la qualità di cura per i pazienti”.