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Ospedale di Borgo Mantovano: un nuovo impianto di purificazione per la dialisi

Un nuovo impianto di purificazione per alimentare le apparecchiature destinate alla dialisi. È stato installato all’ospedale di Borgo Mantovano e assicura una produzione di acqua di altissima qualità microbiologica per lo svolgimento delle più moderne terapie. Dispone di sistemi utili al contenimento dei consumi idraulici ed elettrici, è tecnologicamente all’avanguardia e assicura funzionamento un costante e sicuro della strumentazione per la dialisi.

È dotato di una serie di componenti di ultima generazione e di economizzatori dinamici in grado di produrre solo la quantità di acqua necessaria all’esecuzione dei trattamenti dialitici previsti, arrivando a ridurre del 60% il consumo di acqua e di energia elettrica rispetto al precedente impianto.

Il cuore del depuratore è costituito dal sistema di dissalazione a osmosi inversa e dall’anello per la distribuzione dell’acqua ai monitor di dialisi. Il dissalatore ad osmosi inversa a doppio stadio garantisce l’erogazione della terapia dialitica anche a fronte di eventuali guasti. Dispositivi medici che riportano una certificazione di qualità.

L’impianto offre inoltre ulteriori vantaggi dal punto di vista tecnico. Il serbatoio per lo stoccaggio dell’acqua di rete, oltre a garantire una riserva idrica sufficiente a un intero turno dialitico, è dotato di sensori per la segnalazione remota dei livelli e il monitoraggio della rete idrica.

Il doppio sistema di addolcimento dell’acqua è in grado di eliminare calcio e magnesio, mentre il sistema per la declorazione consente la rimozione del cloro residuo e dei cloro-composti, grazie a speciali filtri a carbone attivo granulare. Si ottiene infine la disinfezione dell’acqua, tramite l’utilizzo di agenti disinfettanti dosati da pompe di infusione gestite da microprocessori. Nel presidio di Borgo Mantovano si effettuano 1.872 trattamenti dialitici all’anno, 6 al giorno per 6 giorni alla settimana, dal lunedì al sabato. Il reparto mette a disposizione 6 postazioni tecniche per un totale di 12 pazienti. Si sta lavorando a un progetto di potenziamento del servizio, che prevede l’attivazione del turno pomeridiano.

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