Olympus presenta il suo nuovo sistema diagnostico a ultrasuoni Aplio i800 per l’ecoendoscopia, ora disponibile per l’acquisto in Europa. Il processore, prodotto dalla Canon Medical System Corporation e distribuito esclusivamente da Olympus, si va ad aggiungere a un’ampia gamma di prodotti con dispositivi per l’ecoendoscopia e l’endoterapia di Olympus. Si tratta del primo lancio da quando di recente è stato dato recente annuncio di alleanza commerciale l’annuncio dell’alleanza commerciale tra le due società MedTech globali; una partnership volta ad offrire al mercato apparecchiature EUS che permettono una diagnosi per immagini di alta qualità.
Il processore Aplio i800 EUS genera immagini ecografiche per favorire una diagnosi accurata e affidabile delle patologie epato-pancreatico-biliari, incluso il cancro al fegato e al pancreas, nonché delle malattie respiratorie come il cancro ai polmoni. La diagnosi di queste malattie oggi risulta particolarmente difficile con la diagnostica per immagini a causa delle complesse posizioni anatomiche, della necessità di un imaging ad alta risoluzione che consenta di individuare anomalie in stadi precoci, e l’esigenza di distinguere tra lesioni benigne e maligne. “Ritengo che Aplio abbia aperto le porte a una nuova era di cura ai pazienti e di ricerca di innovazioni nell’EUS”, dichiara il Prof. Pietro Fusaroli dell’ospedale S. Maria della Scaletta di Imola, Italia.
Le prime esperienze cliniche con Aplio i800 dimostrano che la tecnologia di imaging può aumentare la confidenza diagnostica degli endoscopisti durante una procedura EUS. Il dott. Khanh Do-Cong Pham dell’Haukeland University Hospital di Bergen, Norvegia, riassume le sue prime esperienze riferendo una delle peculiarità di questa tecnologia: “Lo SMI consente una visualizzazione dettagliata delle strutture microvascolari. Con questo metodo, svolgo le mie procedure con maggiore sicurezza.” Lo SMI amplia la portata della visibilità del flusso sanguigno, rivelando il flusso microvascolare a bassa velocità, che non era visibile prima dell’introduzione di questa tecnologia. Pertanto, consente ai medici di ottenere informazioni diagnostiche efficaci e approfondite durante la valutazione di lesioni, cisti, malattie infiammatorie e tumori.
Il D-THI, un’altra delle caratteristiche peculiari del dispositivo, favorisce l’imaging ampliando la larghezza di banda effettiva per ottenere una migliore risoluzione sia spaziale che di contrasto, una maggiore penetrazione e livelli di artefatti più bassi per diverse aree di applicazione: “Il D-THI offre agli endoscopisti un ausilio per identificare ciascuno dei cinque strati della parete gastrointestinale con un contrasto elevato”, afferma la dott.ssa Rodica Gincul dell’Ospedale Privato Jean Mermoz – Ramsay Health di Lione, Francia, mentre il suo collega, il dott. Bertrand Napoléon, sottolinea: “L’imaging di Aplio, a risoluzione più alta e a maggiore profondità grazie all’uso del D-THI, mi permette di visualizzare e raggiungere in sicurezza i dotti biliari anche in punti molto profondi, migliorando il drenaggio biliare terapeutico e la cura del paziente.”
Infine, la tecnologia dell’elastografia a onde di taglio con capacità di mappatura 2D dell’elasticità è in grado di visualizzare la rigidità dei tessuti come valore numerico o mappa a colori, consentendo agli endoscopisti una valutazione più obiettiva.