Mercoledì 3 luglio 2024, l’Ospedale di Casalmaggiore è stato sede di due importanti avvenimenti. E’ stato presentato il super ecografo TE9 donato alla terapia intensiva dagli Amici dell’Ospedale Oglio Po, in collaborazione con la famiglia Sereni e con il Comune di San Martino dell’Argine. A seguire è stato presentato il dottor Alberto Mazzi, dal 1° luglio in servizio nella cardiologia diretta da Luigi Moschini. Nello stesso giorno il reparto è passato da sei a dodici posti letto.

Ad accogliere la donazione è stato il direttore generale Ezio Belleri, affiancato dal direttore di anestesia e rianimazione Angelo Fornaro, con il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e il sindaco di San Martino dall’Argine Alessandro Bozzoli. Per gli Amici dell’Oglio Po erano presenti il presidente Franco Toscani con Maria Rosa Ghizzardi e Roberto Asinari insieme ai familiari di Giovanni Sereni.

Belleri ha ringraziato gli Amici dell’Ospedale Oglio Po che da anni sono «presenti in questo territorio con impegno e passione. Soprattutto per l’attenzione che dimostrano sempre alle necessità dell’Ospedale con grande intraprendenza e lungimiranza. In questo caso un grazie speciale alla famiglia Sereni e al Comune di San Martino dell’Argine, per aver dato un contributo essenziale all’acquisto dell’ecografo».

«Per l’Oglio Po oggi è un giorno importante – ha precisato Belleri. Siamo qui anche per presentare l’attivazione a pieno regime della cardiologia che dal 1° luglio 2024 ha raddoppiato i posti letto e può contare su nuovo personale: il dottor Alberto Mazzi, tre infermieri e due oss». Oggi l’équipe medica al completo è composta da Luigi Moschini e gli specialisti Carlo Piscicelli Giuseppe Pellinghelli. Al loro fianco quattordici infermieri e otto oss coordinati da Maruska Lukianiencko.

Il presidente Toscani ha espresso un ringraziamento sentito a tutti «i cittadini che con il loro contributo sostengono le attività dell’ospedale per migliorare i servizi e al direttore Belleri che – anche alla luce degli incontri fatti – ha dimostrato attenzione e capacità d’ascolto. L’Associazione non può certo interferire sull’organizzazione dell’Asst, ma può essere un interlocutore per la direzione e per i sanitari, in primis i direttori di reparto. Questo per accogliere i bisogni e interagire e trovare i fondi per dare risposte concrete».

«Siamo convinti – ha concluso Toscani – che il direttore Belleri sarà in grado di migliorare l’organizzazione dell’azienda nel suo insieme con conseguente beneficio al nostro ospedale e di rimando ai nostri concittadini. L’associazione per quanto le sarà possibile farà la sua parte. Ad oggi gli amici dell’Oglio Po si sono impegnati nella gestione di donazioni per oltre un milione e 800mila euro».

«Si tratta di una donazione importante, sia dal punto di vista funzionale che economico – commenta Angelo Fornaro. Questo ecografo è dotato di un sistema a ultrasuoni TE9 mindray che migliora le applicazioni di anestesia, emergenza e terapia intensiva. Inoltre, ha un duplice utilizzo: serve per l’esecuzione di procedure invasive di anestesia loco-regionale, ma anche per la diagnostica per immagini».

Uno strumento che consente una maggiore velocità nell’esecuzione dei trattamenti e garantisce cure più precise e tempestive, anche a vantaggio di una gestione ottimale del flusso dei pazienti in sala operatoria. Un altro punto di forza è rappresentato dalla possibilità di condividere le immagini in rete con altri specialisti.

Entrando nel tecnicismo, questo ecografo dispone di una tecnologia avanzata di navigazione 4D che consente la visualizzazione dell’ago e la sua traiettoria con ottima risoluzione. Questo aiuta gli operatori durante le procedure ad avere una migliore conferma della posizione dello stesso ago nel tessuto e di ridurre al minimo l’eventuale danno ai tessuti circostanti.