2019, anno di svolta per ASA. Ad avvalorare i risultati positivi raccolti nello scorso anno ci pensa anche la nuova struttura aziendale che, edificata su una superficie di 4.000 mq ad Arcugnano, si compone di un’area uffici su due piani, di una zona produttiva e di un magazzino di circa 1.000 mq. L’edificio, già predisposto per un futuro ampliamento, nasce dall’esigenza di adeguare l’azienda alle sue nuove necessità frutto di una costante crescita dalla sua fondazione ad oggi. Vanno in questa direzione lo sviluppo di spazi appositamente destinati al training sia di clienti e venditori che del personale tecnico dei service, la ridistribuzione intelligente delle aree funzionali a migliorare la qualità del lavoro e l’adozione di locali operativi open space che, grazie ad uno studio ad hoc degli arredi e all’uso di pannellature fonoassorbenti, pur garantendo privacy e acustica, favoriscono il lavoro di squadra. Ad agevolare la condivisione sono inoltre diverse meeting room, job island, un punto ristoro e isole “break coffee” con distributori di acqua microfiltrata per abbattere l’utilizzo di plastica. Nel segno dell’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità sono anche ulteriori scelte.

“Che la struttura dovesse rispettare appieno l’identità e la filosofia dell’azienda – spiega Matteo Da Soghe, che in quest’ultimo anno ha indossato il cappello di Building Manager per ASA affiancando lo studio Zerbato Architetti in tutte le fasi di realizzazione – sono state le premesse da cui siamo partiti per lo sviluppo del progetto e la sua messa in opera che ha previsto scelte tese al rispetto dell’ambiente e delle persone. In tutto l’edificio, ad esempio, la climatizzazione inverno/estate è assicurata da un impianto in pompa di calore ad alta efficienza energetica con sistema di distribuzione a canali microforati che permette una diffusione distribuita dell’aria e della temperatura evitando ventilazioni”.
Gli interventi di realizzazione hanno inoltre previsto l’installazione di uno specifico impianto che si occupa del trattamento dell’aria: espellendo quella esausta a favore di altra pulita prelevata dall’esterno, l’apparecchiatura consente il massimo rispetto dell’efficienza energetica assicurata anche da uno scambiatore che impiega la temperatura dell’aria esausta per compensare quella in ingresso. In ottica sostenibile sono anche la progettazione illuminotecnica, affidata a tecnologia led ad alta efficienza con elevato indice di resa cromatica, un impianto fotovoltaico di 33 kW di potenza per integrare il consumo energetico degli impianti aziendali e la disponibilità di un punto per la ricarica di autoveicoli elettrici.
“La fortuna di aver trovato uno spazio edificabile vicinissimo al precedente, distante poco più di 500 metri – spiega Roberto Marchesini, Managing Director ASA – ci ha permesso di non creare disagio al personale, evitando di stravolgerne abitudini o generandogli difficoltà nello spostamento. Preservare il loro benessere era tra i diktat che ci siamo posti prima di dare forma a questo progetto che, anche nel suo sviluppo, ha tenuto conto delle loro necessità. Siamo convinti che lavorare in un ambiente costruito “su misura” promuova un maggior spirito di appartenenza all’azienda, premessa indispensabile per il suo futuro”.
Futuro che per ASA parla la lingua della crescita. Lo conferma anche la logistica della struttura in cui i “flussi” sono stati progettati per agevolare l’intera catena di produzione.
“La nuova sede – conclude Marchesini – permette anche la migliore gestione dell’operatività sviluppata secondo i precetti di lean manufacturing che, debitamente integrati nel layout, offrono benefici in termini di organizzazione, tempi di attraversamento, movimentazione delle merci e sicurezza sul lavoro”.