Nuove correlazioni tra l’uso della tecnologia cognitiva di Watson e la cura del cancro
IBM Watson Health e i suoi specialisti hanno svelato oggi i dati che saranno presentati all’ASCO 2017 dimostrando l’utilità clinica di Watson for Oncology, sistema addestrato dai medici del Memorial Sloan Kettering oltre che da Watson per la Clinical Trial Matching. IBM ha anche aggiornato i numeri che testimoniano il livello di adozione della tecnologia, attualmente in uso o in attivazione in decine di ospedali e organizzazioni sanitarie di Stati Uniti, Messico, Brasile, India, Cina, Thailandia, Corea, Taiwan, Bangladesh, Australia, Spagna e Slovacchia.
Highlands Oncology Group e Novartis: Watson for Clinical Trials Matching ha ridotto del 78% il tempo necessario al monitoraggio dei pazienti per l’ammissibilità alla sperimentazione clinica. Durante un progetto pilota di 16 settimane, CTM ha elaborato i dati di 2.620 pazienti affetti da tumore al polmone e alla mammella. Utilizzando il linguaggio naturale, il sistema ha potuto analizzare i protocolli di sperimentazione clinica forniti da Novartis e valutare le informazioni, provenienti sia dai registri dei pazienti sia dalle note dei medici, sui criteri di inclusione ed esclusione dai protocolli, stabilendo automaticamente i pazienti ineleggibili. Ciò ha ridotto il tempo necessario ai controlli dei test clinici da 1 ora e 50 minuti a 24 minuti.
Manipal Comprehensive Cancer Center di Bangalore: in questo studio, Watson for Oncology ha raggiunto elevati tassi di concordanza (96% per i casi di cancro al polmone, 81% per quelli al colon e 93% al retto) rispetto alle raccomandazioni del gruppo multidisciplinare oncologico.
Ospedale internazionale multi-specialistico Bumrungrad di Bangkok: qui Watson for Oncology ha manifestato un tasso di concordanza dell’83% per diversi tipi di cancro rispetto ai suggerimenti degli oncologi.
Gachon University Gil Medical Center di Incheon, Corea del Sud: Watson for Oncology ha ottenuto un tasso di concordanza del 73% per i casi di cancro al colon ad alto rischio comparati con quanto evidenziato dal gruppo di studio oncologico.
Infine, in uno studio qualitativo, un gruppo di oncologi messicani ha constatato che Watson for Oncology aiuta a individuare potenziali opzioni di trattamento per i pazienti, in particolare nelle cliniche che non dispongono di competenze specialistiche per la formazione di studenti e specializzandi in medicina.
Durante l’addestramento di Watson for Oncology al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, Watson è stato istruito e testato per aiutare nei casi di cancro al seno, al polmone, al colon-retto, alla cervice, ovarico e gastrico. La novità è ora il rilascio della tecnologia per sostenere anche la cura multidisciplinare dei pazienti affetti da tumore alla prostata.
I dati relativi a Watson, da presentare all’ASCO 2017, si basano su studi precedenti che hanno documentato l’evoluzione della tecnologia dimostrando che Watson può supportare le decisioni nei trattamenti e il progresso della ricerca.
IBM ha annunciato che 9 organizzazioni si sono unite alle 48 che già fanno ricorso a Watson per l’oncologia. La lista delle nuove strutture includono l’Icon Group (Australia), il Grupo Angeles (Messico), il Mãe de Deus (Brasile), il Taipei Medical University (Taiwan), il Daegu Catholic University Medical Center e il Keimyung University Dongsan Medical Center (Corea del Sud) e lo Svet zdravia, sia in Slovacchia sia in Polonia. IBM ha anche firmato una nuova partnership con RITES Solutions per portare Watson for Oncology negli ospedali in Bangladesh, Sri Lanka e Nepal.
Watson for Oncology, istruito da medici oncologi del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, è un sistema di cognitive computing che utilizza l’elaborazione del linguaggio naturale per processare i dati strutturati e non dei pazienti. Il sistema fornisce ai medici le opzioni di trattamento che derivano da linee guida stabilite, dalla letteratura medica e dall’esperienza di casi reali perchè possano tenerle in considerazione nel prendere le loro decisioni.