Nuova apparecchiatura al reparto di Nefrologia e Dialisi del Bufalini
Una nuova apparecchiatura utile per rilevare i parametri vitali dei pazienti dializzati. L’Associazione Valori e Libertà ha donato questa mattina all’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale Bufalini di Cesena un monitor multiparametrico completo di stampante che consente di monitorare e registrare i principali parametri vitali nei pazienti con problemi di insufficienza renale acuta o cronica in corso di trattamento sostitutivo artificiale.
L’Associazione cesenate aveva lanciato a inizio anno una raccolta fondi finalizzata all’acquisto di questa apparecchiatura, del valore di oltre 4000 euro, per l’ospedale Bufalini e alla quale hanno aderito tanti cittadini che partecipando ai diversi eventi benefici promossi nell’ambito dell’iniziativa, hanno contribuito a raggiungere questo importante obiettivo.
“Si tratta – spiega il dottor Giovanni Mosconi Direttore del Reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale cesenate – di un’apparecchiatura preziosa per la nostra attività quotidiana. E’ semplice e di facile utilizzo. Il monitor e il relativo monitoraggio, utile a registrare eventuali aritmie asintomatiche o situazioni di ridotta capacità respiratoria, forniscono in continuo utili informazioni per la gestione clinica del paziente “critico” ed “instabile dal punto vista emodinamico” e per l’impostazione e la modifica dei parametri di trattamento dialitico”. “Nello specifico – precisa il dottor Mosconi – lo strumento fornisce informazioni circa il quadro cardiocircolatorio e respiratorio durante le sedute di emodialisi. La dialisi è un trattamento terapeutico che corregge le severe alterazioni idriche, metaboliche ed elettrolitiche legate all’incapacità funzionale del rene. Viene effettuata sia per problemi acuti che per patologia renale cronica. Nei pazienti “acuti” permette la prosecuzione della terapia in attesa della ripresa dell’organo; nei pazienti “cronici” è in grado di garantire una buona sopravvivenza nonostante la compromissione irreversibile di un organo essenziale per l’organismo. Lo strumento donato è utile anche nel monitoraggio dei pazienti che devono sottoporsi a manovre interventistiche, come ad esempio il posizionamento di cateteri venosi centrali”.