Novartis è Top Employer per l’ottava volta
In Italia, Novartis si conferma una volta ancora tra le migliori aziende in cui lavorare. Lo ha stabilito il Top Employers Institute Italia, che ha rilasciato anche per il 2020 la propria certificazione alle due società che compongono il Gruppo nel nostro paese, Novartis Farma e Sandoz, riconoscendo in questo modo i loro elevati standard qualitativi nelle condizioni di lavoro assicurate ai dipendenti e nelle politiche di gestione delle risorse umane.
Con questo riconoscimento, Novartis Farma è Top Employer da ben otto anni consecutivi, una continuità che premia la solidità di una strategia fortemente orientata alla valorizzazione delle risorse umane. Sono oltre 1.600 collaboratori, che operano nelle Business unit Pharma e Oncology e nelle organizzazioni dei Novartis Business Services e del Global Drug Development, tutte con base a Origgio (Varese), oltre che nello stabilimento produttivo di Torre Annunziata, in provincia di Napoli.
L’altra società che ha ottenuto la certificazione per l’anno in corso è Sandoz, tra i leader nazionali nel settore dei farmaci equivalenti e dei biosimilari, Top Employer da sei anni, anche in questo caso senza interruzioni.
“Essere ai vertici delle aziende italiane per la qualità con cui gestiamo il ‘capitale umano’, ed esserlo da così tanti anni è un risultato di grande importanza per Novartis” dichiara Pasquale Frega, Country President di Novartis in Italia. “Considero la qualifica di Top Employer un riconoscimento alla nostra cultura che basa la sua forza sui valori unbossed, curious e inspired. Per noi reimmaginare la medicina significa anche puntare ad un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante, dove al centro c’è la nostra capacità di innovare sia a livello scientifico sia in tutti gli aspetti organizzativi e di processo che coinvolgono le nostre persone, in un’era nella quale, a partire dalla trasformazione digitale, è in atto un cambiamento epocale”.
La decisione dei Top Employers Institute Italia è il frutto, anche in questa occasione, di un’accurata analisi di diversi parametri relativi alle politiche di gestione delle risorse umane Novartis, come gli investimenti in formazione e sviluppo, la pianificazione delle carriere, le strategie mirate alla valorizzazione dei talenti, le politiche retributive e le caratteristiche della cultura aziendale.
Tra gli aspetti maggiormente qualificanti dell’approccio di Novartis alle esigenze dei propri dipendenti è da sottolineare l’impegno sul fronte della gender equity e della conciliazione famiglia/lavoro, che ha generato iniziative di assoluto rilievo. Come l’estensione del congedo parentale per la nascita o l’adozione di un figlio, nella stessa misura e per la stessa durata garantite per legge alla madre, anche al padre o partner, senza distinzioni di sesso. Entrata in vigore all’inizio di quest’anno, ma valida retroattivamente anche per il 2019, questa misura decisa da Novartis segna una svolta nel welfare aziendale in Italia e soddisfa le richieste di flessibilità dei neo-genitori, in particolare quelli più giovani, più attenti a un’equa distribuzione dei ruoli in famiglia.
I progetti e gli interventi di Novartis Italia a favore della parità di genere e del work-life balance sono comunque numerosi. Oltre al congedo parentale, uno dei più recenti è lo Smart Working, che offre a tutti i dipendenti la possibilità di svolgere parte della propria attività fuori dalla sede aziendale.
Nel 2019, questo impegno è stato autorevolmente riconosciuto dalla Fondazione Marisa Bellisario che ha assegnato a Novartis la ‘Mela d’Oro’, il prestigioso Premio Azienda Work Life Balance Friendly, come la grande azienda che, in Italia, si è maggiormente distinta
per l’efficacia delle politiche in favore della gender equity, della conciliazione famiglia lavoro e della promozione del lavoro femminile.