Novartis ha annunciato di aver stipulato un accordo e un piano di fusione con The Medicines Company, per acquisire la società biofarmaceutica con sede negli Stati Uniti per 85 dollari in contanti per azione, valutando la società pari a circa 9,7 miliardi di dollari sulla base delle azioniemesse. Il prezzo di offerta rappresenta un premio di circa il 41% rispetto al prezzo medio ponderato dei volumi di vendita degli ultimi 30 giorni di The Medicines Company e un premio di circa il 24% rispetto al prezzo di chiusura di The Medicines Company del 22 novembre 2019, che rappresentava un valore azionario pari a circa 9,7 miliardi di dollari sulla base delle azioni emesse, includendo l’impatto delle opzioni in circolazione e del debito convertibile. La transazione è stata approvata all’unanimità dai Consigli di amministrazione di entrambe le società.
The Medicines Company ha recentemente reso noto i dati del suo programma clinico completo, composto da tre studi di fase III con inclisiran, che hanno coinvolto oltre 3.600 pazienti ad alto rischio con malattia cardiovascolare aterosclerotica e Ipercolesterolemia Familiare. In tutti gli studi inclisiran ha dimostrato una significativa e duratura riduzione del LDL-C, a fronte di un alto profilo di sicurezza e tollerabilità. Inoltre, la posologia con somministrazione due volte all’anno –potenzialmente first-in-class – di inclisiran consente la somministrazione durante le visite di routine dei pazienti e contribuirà probabilmente a una migliore aderenza da parte dei pazienti stessi e al raggiungimento di livelli di LDL-C più bassi. The Medicines Company prevede di presentare le domande di autorizzazione regolatoria negli Stati Uniti nel quarto trimestre del 2019 e in Europa nel primo trimestre del 2020. Uno studio clinico in corso valuterà i benefici di inclisiran in termini di morbilità e mortalità cardiovascolare.
“Novartis vanta una lunga esperienza nello sviluppo di trattamenti cardiovascolari innovativi per i pazienti; sono quindi entusiasta dell’opportunità di aggiungere inclisiran al nostro portfolio cardiovascolare”, ha affermato Marie-France Tschudin, Presidente di Novartis Pharmaceuticals. “Questo nuovo medicinale sperimentale trasformativo ha il potenziale per affrontare in modo significativo una delle più vaste aree terapeutiche caratterizzate da bisogni ancora aperti. Riteniamo che le nostre forti capacità e la nostra impronta globale possano contribuire a promuovere in tutto il mondo un ampio accesso a questo trattamento così importante”.
La prevista acquisizione di The Medicines Company consentirebbe a Novartis di continuare a rafforzare la sua pipeline in un’area terapeutica chiave – un pilastro centrale della sua strategia di M&A – ed è in linea con la priorità strategica di Novartis di fornire medicinali altamente trasformativi per i pazienti. Essa aggiungerebbe un inibitore mirato del recettore PCSK9 potenzialmente first-in-class, con il potenziale di cambiare radicalmente il trattamento degli alti livelli di colesterolo LDL-C nei pazienti ad alto rischio. Inoltre, con The Medicines Company che prevede di presentare le domande di autorizzazione negli Stati Uniti nel quarto trimestre del 2019 e in Europa nel primo trimestre del 2020, inclisiran rappresenta un’opportunità di lancio di prodotto a breve termine e dovrebbe contribuire alle vendite del Gruppo a partire dal 2021. Inoltre, l’ampliamento del portfolio cardiovascolare consentirebbe a Novartis di utilizzare al meglio le sue competenze commerciali, inclusa la sua field force cardiovascolare, sia negli Stati Uniti sia a livello globale. Infine, la transazione è coerente con le priorità di allocazione del capitale di Novartis per investire in innovazione trasformativa e creazione di valore a lungo termine per gli azionisti.
Il prezzo dell’offerta rappresenta un premio di circa il 41% rispetto al prezzo medio ponderato dei volumi di vendita degli ultimi 30 giorni di The Medicines Company e un premio di circa il 24% rispetto al prezzo delle azioni di The Medicines Company alla chiusura del 22 novembre 2019, che rappresenta un valore azionario pari a circa 9,7 miliardi di dollari sulla base delle azioni emesse, includendo l’impatto delle opzioni in circolazione e del debito convertibile.
La transazione dovrebbe creare un valore significativo per i pazienti, i payor e gli azionisti di Novartis. Supponendo che venga completata nel primo trimestre del 2020, Novartis prevede che inclisiran inizierà a contribuire alle vendite del Gruppo e della Divisione IM già dal 2021. Si prevede inoltre che promuoverà ulteriormente la crescita della franchise Cardiovascolare-Renale-Metabolica, con il potenziale per diventare uno dei più grandi prodotti in vendita nel portfolio Novartis, utilizzando al meglio le competenze commerciali cardiovascolari globali di Novartis.
Si prevede che l’acquisizione diluirà moderatamente nei prossimi anni il core EPS rispetto a uno scenario no deal, poiché la società investe per un lancio riuscito di inclisiran. Novartis prevede che la transazione aumenterà in modo significativo il reddito operativo principale del Gruppo e il core EPS nel medio termine, guidato dalla crescita delle vendite e dalle sinergie operative, avvalendosi dell’impronta mondiale del business cardiovascolare.
Novartis prevede di continuare a espandere il margine caratteristico della Divisione IM per raggiungere una profittabilità nell’intorno del 35% a breve termine e nell’intorno del 35-40% a medio termine, mentre investe nei lanci, incluso inclisiran. Questa guida presuppone che nessun generico di Gilenya entri nel mercato statunitense nel 2020.
L’espansione del margine centrale per la divisione IM è guidata dal continuo impulso delle vendite dei principali driver di crescita, da nuovi lanci previsti e da programmi di produttività precedentemente annunciati. Novartis ritiene che questi fattori compenseranno gli investimenti in nuovi lanci, incluso inclisiran, e l’impatto dell’erosione generica.
La transazione dovrebbe concludersi nel primo trimestre del 2020, subordinatamente alla soddisfazione o alla rinuncia di tutte le condizioni di chiusura. Fino alla chiusura, Novartis e The Medicines Company continueranno a operare come società separate e indipendenti.
In base ai termini dell’accordo e del piano di fusione, Novartis avvierà, tramite una sua controllata, un’offerta pubblica per l’acquisto di tutte le azioni in circolazione di The Medicines Company per 85 dollari in contanti per azione. Dopo il completamento dell’offerta pubblica, Novartis prevede di fondere la consociata acquirente con The Medicines Company, con la conseguenza che The Medicines Company diventerà una consociata indirettamente controllata da Novartis. La transazione è soggetta alle consuete condizioni di chiusura, inclusa l’autorizzazione antitrust.
Novartis prevede di finanziare la transazione attraverso disponibilità liquide e prestiti a breve e lungo termine.