Il Viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri con il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e con il Magnifico Rettore Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Francesco Ubertini, sabato 19 settembre hanno firmato a Bologna durante l’iniziativa “La Ricerca della Cura, Scientia, Humanitas, Pietas” il Decreto Ministeriale che ha sancito ufficialmente la nascita dell’IRCCS Policlinico di Sant’Orsola.

551 i ricercatori tra medici, biologi, tecnici e personale delle professioni sanitarie. 502 gli studi clinici attivi con 22.500 pazienti arruolati: parte da qui il nuovo IRCCS Policlinico di Sant’Orsola di Bologna. Il riconoscimento conclude il percorso avviato a fine 2018 dalla Regione assieme alle due Aziende sanitarie, al Comune di Bologna e all’Università, ed è stato ottenuto per due ambiti di ricerca, rispetto ai quali Bologna rappresenta già un punto di riferimento a livello nazionale e non solo: l’assistenza e ricerca nei trapianti e nel paziente critico e la gestione medica e chirurgica integrata delle patologie oncologiche. 

Per la sanità dell’Emilia-Romagna si conferma la capacità di integrare assistenza e ricerca e permettere di accedere a nuovi, consistenti finanziamenti. Per i pazienti con patologie molto complesse che già oggi, da tutta Italia e non solo, vengono curati in questi ospedali, significa poter contare su protocolli sperimentali e ricevere i trattamenti più innovativi. Per i professionisti, sviluppare ulteriormente l’attività di ricerca anche entrando a far parte di reti internazionali.

Alla cerimonia svoltasi in mattinata nell’Aula Magna del Padiglione 5 del Policlinico sono intervenuti Giuliano Barigazzi, Presidente della Conferenza territoriale Sociale e Sanitaria di Bologna, Paolo Bordon, Direttore Generale Azienda USL di Bologna, Raffaele Donini, Assessore alle Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna, Chiara Gibertoni, Direttore Generale Policlinico di S. Orsola, Maria Novella Luciani, Direzione Generale della Ricerca e dell’Innovazione in Sanità – Ministero della Salute.

Il riconoscimento conferma come Bologna e l’Emilia-Romagna rappresentino, a partire dagli ambiti per i quali è stato ottenuto l’Irccs, un punto di riferimento clinico-assistenziale e di ricerca a livello nazionale e non solo. All’interno del Policlinico di Sant’Orsola sono presenti numerose funzioni e centri di riferimento ad alta complessità relativi a questi ambiti, in particolare: trapianto d’Organo e di midollo adulti e pediatrico; cardiochirurgia adulti e pediatrica; centro Ecmo; centro di riferimento regionale per l’insufficienza intestinale cronica benigna; centro di riferimento regionale per la diagnosi ed il trattamento delle malattie croniche intestinali; centro di riferimento regionale per il trattamento della neoplasia ovarica; centro unico regionale per terapie CAR-T; nefrologia pediatrica per la gestione del paziente con insufficienza renale cronica; immunogenetica e genetica molecolare.

L’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna è inoltre riconosciuta come unità partecipante a 5 reti Ern, relativamente ai tumori solidi rari negli adulti, alle malattie respiratorie, alle condizioni endocrine, alle malattie della pelle e alle malformazioni congenite e disabilità intellettuali rare.

Con questo nuovo ingresso, salgono così a cinque, gli IRCCS dell’Emilia-Romagna, che si conferma polo d’eccellenza, all’interno del sistema nazionale e internazionale, per la ricerca clinica e sperimentale, l’assistenza altamente specializzata ai pazienti e la formazione: Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, Istituto delle Scienze neurologiche, Istituto in tecnologie avanzate e modelli assistenziali in oncologia, e Istituto Scientifico Romagnolo per lo studio e la cura dei tumori-IRST di Meldola.

La giornata è proseguita durante il pomeriggio nell’Aula di Santa Lucia in Via Castiglione con un momento dedicato alla riflessione sui temi della ricerca della cura e del prendersi cura al quale hanno partecipato Franco Locatelli, Presidente del Consiglio Superiore Sanità, Ivano Dionigi, Presidente della Pontificia Accademia Latinità, Matteo Maria Zuppi, Cardinale e Arcivescovo metropolita di Bologna, Francesco Ubertini Magnifico Rettore Alma Mater Studiorum – Università di Bologna,  Francesco Taroni, Professore di  Medicina Sociale dell’Università di Bologna e Chiara Gibertoni, Direttore Generale Policlinico di S. Orsola.