L’attività ultra quarantennale dell’UGI – Unione Genitori Italiani Contro il Tumore dei Bambini ODV, si arricchisce di un altro tassello fondamentale grazie a una donazione dell’Associazione Mattia Mantovan ONLUS: è stata inaugurata, infatti, “La palestra di Ugino“, nuovo spazio riabilitativo di Casa UGI in grado di contribuire in modo determinante al benessere psico-fisico degli ospiti della struttura di Corso Unità d’Italia 70 a Torino; testimonial dell’iniziativa è stata la calciatrice della Juventus e della Nazionale Italiana Cecilia Salvai.

La Palestra di Ugino, coordinata dalla terapista della neuropsicomotricità Lucia Longo, rappresenterà un punto di riferimento per la riabilitazione motoria dei piccoli pazienti con terapia oncologica attiva e andrà a integrarsi con le strutture già a regime presso la sede UGIDUE di Corso Dante, queste ultime destinate a chi ha concluso il ciclo di terapie oncologiche o necessita di cure di mantenimento; grazie al nuovo spazio, gli ospiti di Casa UGI che per motivi immunologici non possono spostarsi all’esterno della struttura avranno la possibilità di usufruire dei servizi nella stessa struttura di residenza, nella più assoluta sicurezza igienico-sanitaria. Su 20 ospiti, quelli attualmente in carico sono 5, con progetti personalizzati pianificati su segnalazione e in coordinamento con i professionisti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita.

All’interno della palestra saranno presenti le più classiche attrezzature riabilitative e fisioterapiche come lettini, tappeti, palloni e bastoni, ma anche alcuni strumenti tecnologici innovativi come un piano luminoso multifunzionale per stimolare la capacità di osservazione, la creatività, la percezione geometrico-matematica della realtà e lo sviluppo del linguaggio, un percorso senso-motorio a pedane e il gamepad Plugo di Playshifu, piattaforma di gioco interattiva compatibile con tablet e smartphone IOS, Android e Amazon Fire, basata sulla realtà aumentata e sul metodo di apprendimento Stem. L’obiettivo finale è quello di agire sulle competenze perse in parte o del tutto durante il percorso di cura, con benefici sulla motricità fine, sulla coordinazione oculo-manuale, sull’equilibrio e sulla sensibilità; l’allestimento è interamente fornito dall’azienda La Lucerna Gioco e Creo.

Ad arricchire ulteriormente di significato l’evento è la ricorrenza all’interno del quale è andato in scena: ogni 15 febbraio, infatti, viene celebrata la Giornata Mondiale Contro il Cancro Infantile, istituita nel 2002 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e promossa da Childhood Cancer International per sensibilizzare l’opinione pubblica sui tumori infantili, per esprimere sostegno a bambini e adolescenti con il cancro, a coloro che sono guariti e a tutte le loro famiglie e per fare luce sulla necessità di garantire un accesso più equo al trattamento e alla cura per tutti i bambini con cancro nel mondo.

Secondo i dati riportati dal Ministero della Salute, i nuovi casi di tumore o leucemia diagnosticati ogni anno in Italia sono circa 2.400, mentre le persone che hanno avuto un tumore sono più di 44mila con un’età media intorno ai 30 anni e una percentuale di guarigione dell’80%. Con più di 400mila casi all’anno e un morto ogni 3 minuti in tutto il mondo, infine, il cancro infantile resta la principale causa di morte da malattia non trasmissibile nei bambini.