Nasce “Dammi il 5”: la prima Web Tv per bambini dedicata ai corretti stili di vita
Un porto sicuro nel mare del web e un tempo di qualità. Ecco cosa serve ai bambini in tempo di Covid-19. La scuola, ciò che ne era rimasto, non sappiamo ancora con quali modalità riprenderà a settembre. Per i bambini esposti a rischio di iperconnessione, che navigano sul web spesso senza rete, nasce Dammi il 5, la prima Web Tv che da martedì 9 giugno, primo giorno di vacanza in molte Regioni, con il taglio leggero dell’intrattenimento, introdurrà nella vita dei più piccoli il tema dei corretti stili di vita. Protagonisti i cinque colori della salute che prenderanno la forma di altrettanti supereroi, i Di5, ciascuno con il suo potere del benessere”. La piattaforma https://dammiil5.tv/, presentata oggi in una conferenza stampa virtuale alla presenza del Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri, nasce con il contributo dell’Unione Europea, il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la consulenza scientifica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma e della Società Italiana di Diabetologia. È un progetto di Matigroup e di Intermedia per la Comunicazione integrata, con la collaborazione dell’associazione Pancrazio, costituita da studenti universitari, soprattutto di Medicina. “Terremo compagnia ai bambini dai 5 ai 10 anni – afferma Francesco Bugamelli, presidente della Pancrazio – e daremo una mano ai genitori, magari impegnati nello smart working e preoccupati di cosa incontrano i figli su tablet e smartphone. La programmazione andrà dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 17 e saremo on air fino alla fine di luglio per poi riprendere a settembre. In palinsesto avremo numerose rubriche: da quella dedicata proprio ai colori della salute, per avvicinare i più piccoli, grazie al gioco, alle regole della sana alimentazione e dei corretti stili di vita a quella di cucina, con la presenza di numerosi chef che si avvicenderanno ai fornelli. E poi gli spazi riservati alla creazione di pupazzi, alla Body percussion, alle letture animate, ai quiz a premi, ai laboratori di cartoni animati, giardinaggio, teatrali, musicali e di yoga. E ancora momenti dedicati ad ospiti d’eccezione: già hanno aderito Paola Cortellesi, Luca Ward, Violante Placido, Alessio Boni, Matteo Branciamore, Giorgio Tirabassi, Roberto Ciufoli. E si aggiungeranno campioni dello sport, grandi della musica, della moda, del cinema, della scienza, dell’industria, della ricerca, della medicina che racconteranno come è cominciato il loro sogno”. “Dieta troppo ricca di grassi e sedentarietà – sostiene Giuseppe Morino, Responsabile U.O. Educazione Alimentare dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma – hanno conseguenze devastanti sulla vita e il futuro dei più piccoli. Purtroppo oggi nel nostro Paese un piccolo su tre è in sovrappeso, con una maggiore incidenza nelle regioni del Sud e il triste primato della Campania, dove il tasso di sovrappeso/obesità interessa 1 bambino su 2. Con questa operazione non vogliamo metterli davanti a una nuova Tv, vogliamo prendere atto di un fenomeno e tentare di governarlo dando messaggi positivi. Il trucco? Presentiamo frutta, verdura, legumi e pesce, indicando percorsi multisensoriali che portino a un assaggio che coinvolga il sapore, ma anche profumi e colori”. “Diabete e obesità infantile e adolescenziale- ricorda Massimo Federici ordinario di Medicina Interna a Tor Vergata e membro del direttivo della Società Italiana Diabetologia – rappresentano una piaga anche italiana. Si tratta di patologie che, oltre a minare la qualità della vita quotidiana e il futuro dei nostri bambini, riducono l’attività di alcune cellule del sistema immunitario e rendono l’organismo più vulnerabile, in particolare alle infezioni batteriche. Con il diabete mellito diminuisce anche la capacità di riparazione delle ferite (spesso associate a fenomeni infettivi), che possono provocare nel tempo ulcere cutanee e causare cancrene e amputazioni, ma anche favorire l’insorgenza di polmoniti. In tempo di Covid-19 bisogna pensare che diagnosi e terapie possono farsi più complesse”. “Siamo tutti a casa – aggiunge Massimo Andreoni, virologo del Policlinico Tor Vergata e Direttore scientifico della Società Italiana di Malattie infettive – non soltanto perché le scuole sono chiuse, ma anche per una chiamata al senso di responsabilità collettiva. Con Dammi il 5 cercheremo di trovare il buono di questo rinascimento tecnologico e digitale, sfruttandolo per raccontare tutto ciò che i più piccoli vogliono e devono sapere sul Covid-19. Che cos’è il coronavirus? Perché non possiamo andare a scuola? Cosa dobbiamo fare per non ammalarci? Sono tante le domande che i bambini si pongono. Sono persone serie, hanno bisogno di spiegazioni scientifiche, oneste e chiare, bisogna “solo” trovare le parole per dirlo. Ci riusciremo con questa sorta di scuola virtuale che alla scuola però non ha l’ambizione di sostituirsi, ma solo di affiancarsi”. Per Luca Ward, voce italiana di James Bond e il Gladiatore, grande doppiatore, ma anche popolarissimo attore di teatro, musical e cinema “si tratta di un progetto innovativo che va sostenuto. Oggi è importante diffondere messaggi positivi, in una età in cui i corretti stili di vita sono fondamentali per poter crescere e diventare adulti sani. Il Covid-19 ha modificato le nostre vite. Più che mai oggi è centrale che si pensi ai giovanissimi e non se ne parli soltanto”. “Con questo progetto – riprende Bugamelli – offriamo alle mamme e ai papà, ma anche ai nonni, argomenti importanti, trattati con un taglio, un linguaggio e un tono di voce adatti all’età pediatrica e improntati all’approccio dell’apprendimento creativo. Per far sentire i bambini davvero a casa abbiamo scelto una conduzione fresca, quella della giovanissima Tania Barbieri che interpreta Cinquina, un personaggio che duetta, tra complicità e piccoli dispetti, con Lympia, amica del cuore il cui superpotere è l’invisibilità”. Nella piattaforma, nata da un’idea di Maria Teresa Carpino, saranno coinvolte centinaia di scuole del nostro Paese, ma il progetto ha già un respiro internazionale. È stato infatti chiuso un accordo con le istituzioni sanitarie del Marocco e sono in dirittura d’arrivo le intese con i ministeri greco e spagnolo. “Giocare ad essere un supereroe – prosegue Bugamelli – è molto frequente tra i bambini che amano immedesimarsi in loro e imitarli in tutto. È un gioco in cui il piccolo sperimenta sé stesso come coraggioso, pronto a fare del bene, ad aiutare il prossimo e a salvare il mondo. I Di5 insieme a fantasia, creatività e spensieratezza ci aiuteranno a trasmettere regole, valori, principi e stili di comportamento positivi, corretti e necessari per la vita. Diamo una mano nella costruzione di belle teste e corpi sani. Il bambino di oggi è l’uomo di domani”. “Siamo davvero lieti – conclude il Rettore dell’Università Tor Vergata, Orazio Schillaci – di partecipare a un progetto promosso dall’Associazione Pancrazio che, al pari di altre realtà attivate in ateneo, esaltano lo spirito di appartenenza alla nostra università in cui il ruolo dello studente assume un carattere sempre più centrale della missione di noi tutti. I nostri studenti hanno mostrato d’avere a cuore la salute dei bambini e dimostrato di saper realizzare e non solo immaginare progetti come questo”.