MED-EL e Nonno Ascoltami insieme per una campagna di prevenzione dei disturbi uditivi
MED-EL aderisce anche quest’anno a Nonno Ascoltami, la campagna nazionale di prevenzione e sensibilizzazione sulla sordità.
Domenica 7 ottobre, a Firenze, in piazza Strozzi, un team di specialisti nella cura dell’ipoacusia guidati dal Dott. Franco Trabalzini, direttore UOC di Otorinolaringoiatria Azienda Ospedaliera Universitaria “Meyer”, saranno disponibili per sedute gratuite di screening preventivo dell’udito, offrendo consulto medico e indirizzando i pazienti verso le migliori soluzioni tecnologiche a supporto delle disabilità uditive.
Gli ultimi dati dell’OMS riportano che, a livello mondiale, oltre 465 milioni di persone presentano forme di sordità più o meno gravi. Di questeun terzo ha più di 65 anni. E i pronostici per il futuro non sono affatto positivi: si stima che entro il 2050 l’ipoacusia possa arrivare a colpire più di 900 milioni di persone.
MED-EL aderisce alla manifestazione Nonno Ascoltami come partner ufficiale e sponsor tecnico della tappa fiorentina. “Anche quest’anno confermiamo il nostro impegno nel promuovere una corretta informazione su sordità e diagnosi preventiva. Ogni giorno aiutiamo centinaia di pazienti a riabbracciare le persone più importanti della propria vita recuperando l’udito perso. In troppi sottostimano l’importanza dell’udito, considerando normale, superata una certa età, l’avanzata dell’ipoacusia: Quando ci si accorge di essersi isolati e chiusi in sé stessi è troppo tardi per intervenire efficacemente e, spesso, sono i nostri cari a soffrire per la situazione in cui ci troviamo. La Prevenzione è ciò che permette ai nostri pazienti di ridurre l’impatto, nel lungo periodo, della sordità sulla propria qualità di vita. Diagnosticare ed intervenire subito con la giusta soluzione, sia essa una protesi od un impianto: è fondamentale per la saluta psicofisica.” afferma Sergio Panizza, Direttore MED-EL Italia.
Il Dott. Franco Trabalzini, direttore UOC di Otorinolaringoiatria Azienda Ospedaliera Universitaria “Meyer” spiega: “In Italia 7 milioni di persone, bambini e adulti, hanno problemi di udito, il 12% della popolazione. 23.000 bambini non sentono, e se un bambino non sente, non parla. Per questo, prima si interviene, meglio è. Negli anziani l’ipoacusia è subdola, pian piano crea isolamento, e spesso la demenza senile è causata proprio dall’isolamento. Il costo della sordità in Italia è di 3.6 miliardi di euro. L’iniziativa di oggi è un progetto intelligente, che permette di ottimizzare risorse e risultati”.
L’udito è fondamentale in ogni fase della vita, ma soprattutto in età avanzata. Infatti, quando la sordità colpisce un individuo anziano, le sue conseguenze hanno un forte impatto anche sulla sua vita sociale-relazionale e sulla sua indipendenza. Questo perchè sentire bene consente di aiutare mente e fisico a rimanere attivi. La ricerca scientifica, negli anni, ha confermato una stretta correlazione tra udito e capacità cognitiva: la concentrazione richiesta per comprendere un discorso riduce infatti le energie “mentali” da dedicare ad altre attività. Inoltre, vi è una correlazione tra udito limitato e cadute accidentali. Gli studi dimostrano infatti che persino una leggera ipoacusia può triplicare il rischio di caduta e che semplici attività come camminare e mantenere l’equilibrio richiedono uno sforzo cognitivo.