Marcatori fiduciali liquidi: eseguito il primo impianto in Italia per il trattamento di un tumore al fegato
Un significativo avanzamento nel trattamento del cancro grazie all’uso dei marcatori fiduciali liquidi, in particolare per i tumori dell’addome superiore, fegato e pancreas.
È l’ultima novità della Fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori che grazie ad un team multidisciplinare composto da radiologi interventisti, radioterapisti e fisici sanitari ha eseguito con successo l’impianto dei marcatori fiduciali liquidi in un paziente affetto da epatocarcinoma. Si tratta della prima volta in una realtà italiana con questo tipo di marcatori fluidi e per questo tipo di tumore. Un doppio primato per l’Ospedale San Gerardo.
L’uomo è stato accolto nella sala dedicata dove i radiologi interventisti, hanno proceduto all’impianto dei marcatori fiduciali fluidi, ossia piccoli dispositivi che sono stati posizionati con precisione millimetrica vicino al tumore epatico, utilizzando tecniche di imaging avanzate per garantire un posizionamento ottimale.
In seguito all’impianto dei marcatori, qualche giorno dopo, il paziente si è presentato nell’ambulatorio di Radioterapia dove il medico radioterapista, nello specifico la dott.ssa Rita Marina Niespolo, insieme ai colleghi della Fisica sanitaria, ha sottoposto l’uomo ad una TAC di centratura in 4D che tiene conto dell’atto respiratorio con mezzo di contrasto, perché i tumori, come quelli epatici, si muovono quando si respira.
Un esame fondamentale per la pianificazione del trattamento radioterapico, poiché permette di individuare con estrema precisione la posizione del tumore e degli organi sani circostanti.
Durante la TAC, il paziente è stato posizionato in modo confortevole e immobilizzato per garantire la massima accuratezza delle immagini. I radioterapisti, insieme ai fisici medici, hanno lavorato per analizzare le immagini e pianificare il trattamento più efficace.
La procedura è stata completata con successo e le immagini ottenute dalla TAC di centratura hanno fornito dati cruciali per la pianificazione del trattamento radioterapico.
Il paziente sarà ora sottoposto a un ciclo di radioterapia altamente mirata, con l’obiettivo di ridurre il tumore e migliorare la sua qualità di vita.
“Grazie alla presenza di un team multidisciplinare di specialisti dedicati, tale metodologia sarà applicata all’ospedale San Gerardo anche nei tumori dell’addome superiore, con particolare riferimento ai tumori epatici e pancreatici, dove recenti studi clinici hanno dimostrato che l’uso dei marcatori fiduciali fluidi ha portato a un miglioramento significativo nei risultati del trattamento per i pazienti con tali tumori, tanto che chi è stato trattato con questa tecnologia ha registrato una riduzione del 30% nei tempi di trattamento e una diminuzione del 20% negli effetti collaterali rispetto ai metodi tradizionali. L’adozione dei marcatori fiduciali liquidi nella pratica clinica rappresenta un’innovazione significativa nel campo della radioterapia”, sottolinea la dott.ssa Niespolo.