Il primario della Cardiochirurgia del Papa Giovanni XXIII Lorenzo Galletti è stato nominato Presidente del Dominio Cardiopatie Congenite della Società Europea di Chirurgia Cardiotoracica. La nomina è giunta dal gotha mondiale dei cardiochirurghi nella giornata di apertura del Meeting annuale della Società ospitato a Milano. EACTS è infatti una delle più grandi associazioni mondiali in questo campo medico. Conclusi i lavori di Milano, alcuni fra i big della cardiochirurgia pediatrica si trasferiranno a Bergamo, dove affineranno le tecniche di sala operatoria per la cura delle malattie valvolari nei bambini.
Al nuovo Presidente Lorenzo Galletti spetterà il compito di curare l’attività di formazione, aggiornamento e addestramento chirurgico dei professionisti che si dedicano al trattamento delle cardiopatie congenite. Gli incontri di addestramento EACTS affrontano le tecniche di sala operatoria e il trattamento di malattie cardiache che in molti casi richiedono interventi salvavita fin dalla tenera età. Ma la mission di EACTS si estende alla promozione della ricerca sulle patologie cardiovascolari e toraciche e sulla loro cura, con l’obiettivo di diffonderne la conoscenza a beneficio dei pazienti. Dal 1986, anno della sua Fondazione, EACTS è cresciuta fino a contare oltre 4000 componenti attivi tra chirurghi, perfusionisti e altri specialisti del settore.
Domenica 21 e lunedì 22 ottobre per Lorenzo Galletti si terrà il primo banco di prova come nuovo Presidente. Forse proprio per questo ha scelto di “giocare in casa” e di organizzare il “Congenital Skill Course” di livello 3 al Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nel programma di addestramento chirurgico di complessità elevata, messo a punto con Emre Belli, non mancheranno discussioni su casi pratici. A presentare i casi clinici delle tre sessioni, con l’ausilio di proiezioni di video in aula e all’osservazione in diretta da due sale operatorie dell’Ospedale di Bergamo, si alterneranno cardiochirurghi di fama mondiale. Pedro J. Del Nido, direttore del Dipartimento di Chirurgia cardiovascolare del Boston Children Hospital è noto tra l’altro per aver inventato una particolare soluzione per la perfusione del cuore. J.P. Da Silva ha dato il nome a una tecnica di riparazione della valvola tricuspide, nota come anomalia di Ebstein. Gebrine El Khoury, direttore del Dipartimento di Chirurgia cardiovascolare e Toracica delle Cliniche universitarie Saint-Luc di Bruxelles è uno dei pionieri della valvuloplastica aortica. Christian Pizarro è direttore del Dipartimento di Chirurgia pediatrica cardiotoracica del Nemours Alfred I. duPont Hospital for Children, Wilmington, USA. Attesi anche Tom Roland Karl del Johns Hopkins All Children’s Hospital, Saint Petersburg, USA, insieme a una decina di altri colleghi europei specializzati in cardiochirurgia pediatrica.
Per effetto della recente nomina, Lorenzo Galletti entra automaticamente a far parte del Council di EACTS, organismo di indirizzo della Società. I 15 componenti del Council sovrintendono ai quattro ambiti in cui EACTS è articolata.
Pur trattandosi di un precedente assoluto, il rapporto tra la Società europea e i cardiochirurghi maturati professionalmente a Bergamo viene da lontano. Ottavio Alfieri, che fu allievo di Parenzan agli Ospedali Riuniti a metà degli anni 70, fu membro del Council e poi Presidente di EACTS nel biennio 2010-11. Lo stesso Lucio Parenzan, pioniere della moderna cardiochirurgia pediatrica e fondatore di quella International Heart School che ancora oggi addestra giovani cardiochirurghi da tutto il mondo, venne insignito dai vertici di EACTS con la nomina a “componente onorario” nel 2006.
E’ soprattutto la data della nomina di Lorenzo Galletti ai vertici di EACTS ad assumere un valore particolare. Nel 2018 ricorre infatti il trentennale dell’“annus mirabilis” della cardiochirurgia orobica. Il 19 giugno 1988 si tenne proprio a Bergamo – grazie a un’intuizione di Lucio Parenzan – il primo Congresso Mondiale di Cardiochirurgia Pediatrica. L’evento richiamò circa 800 delegati dai 5 continenti. 235 le relazioni assegnate ai massimi esperti mondiali. Il Congresso ebbe il merito tra l’altro di sancire definitivamente l’opportunità clinica di anticipare il trattamento chirurgico delle malformazioni cardiache al periodo neonatale, sotto il primo anno di vita.
“La notorietà del nostro Ospedale nel mondo è legata a doppio filo con la storia della Cardiochirurgia sia nei bambini, sia negli adulti – ha dichiarato Carlo Nicora, direttore generale della ASST Papa Giovanni XXIII -. La nomina di Lorenzo Galletti ai vertici europei è un’altra tappa di questa storia, che oggi ci vede in grado di trattare a livello di eccellenza tutte le patologie cardiovascolari, offrendo ogni possibilità di cura, fino al trapianto”.