L’iniziativa, promossa dal gruppo AlgeriMazzucchelli – Psicologia Innovativa, rientra allinterno di una serie di proposte volte a diffondere la cultura psicologica attraverso le nuove tecnologie, e prevede la possibilità di fruire dello sportello per due serate a settimana, in sessioni di 30 minuti ciascuna.
A due giorni dall’apertura del profilo Facebook Sipo Sportello di ascolto – a cui è necessario inviare un messaggio per prenotare un incontro – sono giunte numerose richieste di appuntamenti, tanto da creare una lista d’attesa di due mesi.
La ricerca intervento parallela al progetto sarà a breve in grado di presentare dei dati più completi e sistematizzati. Ad oggi, dallanalisi dei primi dati soggettivi raccolti e dai colloqui effettuati, emerge che numerosi utenti prediligono lonline per una prima richiesta daiuto, in quanto lincontro in presenza li imbarazza.
Nel virtuale tendiamo a lasciare andare alcune difese che nel reale dobbiamo indossare come corazza protettiva – puntualizza Luca Mazzucchelli, anche lui responsabile SIPO. E questo uno dei vantaggi dellonline che ci consente di concentrarci sulla motivazione delle persone, affinchè successivamente possano proseguire il percorso nello studio di uno psicologo in carne ed ossa.
Lo psicologo 2.0 – termine proposto dal SIPO per sottolineare limportanza di aumentare il livello di interazione tra utente e professionista mediante gli strumenti offerti dalle nuove tecnologie – sembra insomma essere più facilmente raggiungibile da una parte di utenza che, altrimenti, difficilmente si rivolgerebbe a uno psicologo in carne ed ossa in prima battuta.
Il SIPO valuterà in questi giorni la possibilità di aumentare gli spazi serali di chat gratuita, per venire meglio incontro alle numerose richieste che continuano a pervenire.
