L’innovazione al servizio della Salute e del Benessere: a Smau tutte le novità
Con l’introduzione di innovazioni come la cartella clinica elettronica, la telemedicina, la gestione informatizzata della salute del paziente e l’utilizzo di canali di comunicazione sempre più digitali, si affermano nuovi paradigmi nel rapporto medico-paziente e non solo, tutti volti a porre la persona al centro del percorso. Fanno parte di questo ecosistema: grandi aziende, startup, istituzioni, investitori, il mondo dei medici, degli operatori sanitari e dei farmacisti, le strutture ospedaliere pubbliche e private, le RSA, i pazienti stessi e i caregiver, il mondo della formazione, delle università, della ricerca, ma anche quello delle assicurazioni.
Smau dedica un focus all’innovazione nel settore della salute e del benessere con l’obiettivo di collegare l’ecosistema dell’innovazione con gli operatori del settore affinché si offrano servizi sempre più accessibili, sistemi di prevenzione più evoluti e continuità. In questa edizione, racconteremo gli attori che stanno rivoluzionando, con le loro innovazioni, il settore e le case history di aziende, startup, enti ed istituzioni che, attraverso il digitale, hanno significativamente innovato il servizio. Big player del settore, cluster regionali dedicati alle scienze della vita e il fermento delle startup: a Smau si potrà toccare con mano come può cambiare in meglio non solo curarsi, ma mantenersi in salute. Importanti in tal senso i Tavoli di lavoro, eventi su invito, in cui realtà nazionali e internazionali si confrontano in tema Salute e Benessere, portando la propria esperienza, le proprie idee e proposte, finalizzate alla condivisione di attività in corso, all’avvio di nuove collaborazioni e alla nascita di partnership. Tra queste, realtà del calibro di Chiesi e Sanofi-Genzyme.
Dalla produzione primaria degli alimenti alla trasformazione degli ingredienti, dal packaging alla sicurezza alimentare, passando per la validazione funzionale sull’uomo di prodotti nutrizionalmente innovativi, fino alla creazione di strumenti digitali per la fruibilità dei risultati ottenuti dalla ricerca. Queste le principali linee di attività dell’hub Spatials3 che mette in campo un patrimonio di differenti competenze tecnico-scientifiche in ambito nutrizionale al servizio del settore agroalimentare e dei consumatori in un’ottica di miglioramento della qualità, salubrità, sicurezza e tracciabilità delle produzioni. Un hub fortemente interdisciplinare e sinergico. Guidato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, conta la partecipazione di 12 Istituti appartenenti a 4 diversi Dipartimenti che interagiscono tra loro, mettendo a disposizione il proprio know-how per completarsi. Ad affiancare il mondo della ricerca ci sono 4 aziende lombarde del settore agro-alimentare che con le loro specificità coprono tutti gli aspetti della filiera. Il partenariato vanta infine la collaborazione con 2 IRCCS e 2 Cliniche di rilevanza nazionale ognuna specializzata nell’assistenza a pazienti con patologie differenti in grado quindi di offrire un’ampia validazione della ricerca, e il supporto della Fondazione Cluster regionale Lombardo Tecnologie per gli Ambienti di Vita.
Un innovativo sistema di rilevamento della temperatura corporea, per il controllo degli accessi e il monitoraggio della salute pubblica è il caso di successo di Comes, società che si occupa di attività elettriche e strumentali. Con Termopass, il Gruppo è in grado di effettuare letture veloci e affidabili della temperatura corporea in modalità contactless. Il dispositivo segnala mediante avvisatori ottici e acustici il livello della temperatura misurata, attivando differenti modalità di segnalazione in funzione dell’eventuale superamento della soglia dei 37,5°C. L’app sviluppata ad hoc permette a utenti pubblici e privati, mediante account personalizzato, di definire specifici report di controllo e messaggistica di allarme. Qualora la persona entrasse in una zona “rossa” sarebbe avvisata con un messaggio.
È in grado di dare una rapida valutazione delle vulnerabilità degli edifici e dei rischi delle infrastrutture, soprattutto ai fini finanziari e assicurativi, la piattaforma FIBA sviluppata da Builti, startup nata con l’obiettivo di semplificare l’esperienza di ingegneri e professionisti. Quest’anno la collaborazione tra la startup e l’azienda azienda chimico-farmaceutica Corden Pharma Latina ha dato vita ad un progetto altamente innovativo. L’idea in breve è quella di garantire che uno stabilimento di 400.000 metri quadri con produzione di farmaci in ambiente sterile sia antinfettivi sia oncologici, sia pienamente conforme alla legge per le attività industriali a rischio di eventi naturali tra quali il sisma. La soluzione proposta da Builti con la collaborazione ed il coinvolgimento del team di ingegneria dell’Università di Bologna, prevede un progetto strutturato con alla base l’applicazione della metodologia RE.SIS.TO. che determina una classe di vulnerabilità sismica – sia quantitativa che qualitativa – restituendo in forma sintetica e in breve tempo il grado di priorità di intervento richiesto e, successivamente, definendo strategie di miglioramento o adeguamento.
Utilizzare l’intelligenza artificiale per la gestione della live chat, migliorando il servizio di customer care: questa la sfida vinta di eFarma.com, società che opera nella distribuzione dei farmaci da banco senza obbligo di ricetta e dei parafarmaci, sia attraverso una piattaforma di e-commerce top player nel mercato italiano, sia attraverso una rete di esercizi per la vendita al dettaglio. Da qui è nata la riflessione su come efficientare i processi: la soluzione è stata individuata nella piattaforma Laila® sviluppata dalla startup Mazer, un chat bot conversazionale basato sull’intelligenza artificiale. Oggi Laila è in grado di filtrare le query che arrivano h24 dagli utenti, riconoscendo in tempo reale quelle di tipo tecnico o operativo che vengono gestite dall’intelligenza artificiale attraverso una risposta automatica e indirizzando ai farmacisti le questioni che necessitano di un supporto specializzato. Non solo: la piattaforma, oltre a leggere il linguaggio naturale identificando le esigenze degli utenti più frequentemente espresse, è anche in grado di misurare il loro stato d’animo e di adattare il tone of voice al mood della conversazione con l’obiettivo di migliorare la qualità percepita del customer service.
Il nuovo progetto, ideato da Neuroteam e prodotto da Restorative Neurotechnologies, consiste in lenti innovative per la neuroriabilitazione. L’utilizzo di dispositivi indossabili aumenta l’efficacia della riabilitazione in termini di intensità, rapidità di insorgenza e durata degli effetti rispetto ai trattamenti convenzionali. Questi strumenti consentono di velocizzare e rendere più incisivo il processo neuro riabilitativo. Inoltre, consentono di raccogliere in forma anonima dati sui miglioramenti dei pazienti e poterli usare per migliorare il servizio nel tempo sulla base dell’esperienza diretta.
Cydera opera nel settore del medtech: il progetto prevede una forma di assistenza a distanza per i pazienti domiciliari, con implementazione di una app per monitorare, anche al di fuori della struttura ospedaliera, i parametri vitali: temperatura corporea, saturazione e battito cardiaco. I dati acquisiti con tecnologia IoT permettono di intervenire in caso di emergenza grazie a un sistema di alert strutturato. Santobono Innovation, mette la tecnologia e l’innovazione al servizio della salute dei bambini realizzando tutori. Modelli anatomici su misura realizzati attraverso l’utilizzo di un software certificato per l’elaborazione e la segmentazione, forniti in formato digitale o prodotti attraverso stampa 3D o colata, per la realizzazione di modelli in materiale elastico e/o semirigido che meglio rappresenta gli organi molli.
In ambito AI e pharma troviamo SoftMining: basata sull’intelligenza artificiale è particolarmente efficiente perché, intervenendo nella fase preclinica, permette di riconoscere immediatamente le molecole da scartare (falsi positivi), garantendo una qualità del risultato superiore rispetto alle altre disponibili sul mercato. Restorative Tecnologies, spin-off dell’Università degli Studi di Palermo che lavora in sinergia con il laboratorio di Neuropsicologia di UNIPA e la clinica NeuroTeam, è impegnata nello sviluppo e nella produzione di prodotti biomedicali nel settore della neuromodulazione non invasiva. Grazie ad una piattaforma cloud completa di serious games e test il cui compito è quello di valutare e migliorare le funzioni cognitive. La piattaforma di ADiLife nasce per raggiungere l’eccellenza nel settore della salute connessa sfruttando le migliori pratiche della sanità digitale e le frontiere più avanzate della tecnologia della comunicazione e dell’informazione. Pone il paziente al centro del processo assistenziale, fornendo al medico e al caregiver le più avanzate misurazioni digitali, diagnosi e strumenti di trattamento.
Con una particolare vocazione sociale c’è Kemonia con ODLA, un dispositivo hardware per la scrittura musicale e accessibile anche ai non vedenti. Con il suo pentagramma in rilievo, percepibile al tatto e responsivo alla pressione, un mix di tradizione e tecnologia per creare agevolmente musica e allo stesso tempo rappresentare un fattore di progresso per tutti i musicisti non vedenti del mondo.
AirBag Studio è specializzata nel creare app come vere esperienze digitali, tra cui la piattaforma di comunicazione medico-paziente basata su messaggistica di testo e condivisione di documenti digitali, permette di gestire la comunicazione tra l’equipe medica dell’unità ospedaliera e il paziente appena dimesso o in regime di day-hospital. Ma la startup è anche legata al caso di successo del Gruppo Bucciarelli, che si occupa di analisi chimiche e microbiologiche industriali, con il progetto GbWay pensato per gestire al meglio la logistica dei collaboratori e rispondere ad esigenze di tipo organizzativo, di marketing e branding.
Biolibrary digitalizza e realizza apparati di sostegno muscolo scheletrici. Tutto gestito con un unico software di modellazione 3D web oriented brevettato, tutte le librerie sono posizionate in uno spazio cloud, dando la possibilità agli utenti o all’operatore sanitario di accedere alla libreria, copiare il modello preesistente, modificare il contenuto, non solo integralmente ma anche sotto alcuni aspetti. Gekosoft realizza ambienti di lavoro modellati sulle dinamiche del target, in grado di assorbire il know-how delle equipe e dei professionisti e di gestire tutto il processo. Il tutto attraverso una elevata configurabilità del sistema: la possibilità di creare utenti con diritti e specifiche mansioni, la produzione e conservazione di documenti, le statistiche, la comunicazione interna e verso i pazienti.
Praxe invece si occupa di progetti medtech per lo sport e la ricerca in campo medico-sportivo, in particolare punta a migliorare la qualità dell’elettrocardiogramma sotto sforzo, semplificare il Test Ergometrico rendendolo più leggibile e chiaro, monitorando l’attività elettrica del cuore e inviando i dati acquisiti attraverso l’utilizzo di innovative tecniche di trasmissione.
Per migliorare la propria qualità di vita arriva Lactosolution che aiuta le persone che soffrono di intolleranze alimentari e hanno bisogni specifici. Basta una sola compressa prima di un pasto contenente lattosio per digerire bene senza manifestare i sintomi dell’intolleranza al lattosio. Il tutto nel pratico portapillole in alluminio a prova d’acqua, polvere, raggi UV per averlo sempre con sé. In più, grazie all’intelligenza artificiale, arriverà l’app Nutry: sarà in grado di suggerire miglioramenti in più campi e di fornire integratori alimentari specifici del caso.
ArzaMed attraverso la tecnologia cloud sviluppa e commercializza software in grado di semplificare il flusso di lavoro del medico con l’obiettivo di migliorare il percorso di cura del paziente. I principali vantaggi riguardano la riduzione degli appuntamenti persi, liste di attesa più brevi e meno tempo speso al telefono, informazioni cliniche strutturate ed accessibili in tempo reale da qualsiasi dispositivo, rapidità di diagnosi e controllo, strutturazione di flussi di prevenzione e monitoraggio clinico e soprattutto l’ottimizzazione della comunicazione tra paziente e medico.
Immersio invece è attiva con progetti e prodotti nel mondo della realtà aumentata per produttori industriali, per il mondo della medicina e per il settore della cultura. Il tutto customizzato per automatizzare l’importazione e la trasformazione di progetti da 3D a VR. A Smau presenterà Remote Assistance AR: il prodotto, nato durante il lockdown, è in grado di mettere in connessione clienti e aziende distanti geograficamente grazie a dispositivi di realtà aumentata come smart glasses e mobile. K-Tree ha sviluppato un sistema IoT per rilevare e monitorare in tempo reale i parametri vitali e il posizionamento del paziente generando messaggi di allarme per il personale sanitario. Il sistema è in grado di rilevare parametri vitali, quindi una diagnosi personalizzata per ogni paziente in modo automatico e veloce che possa indirizzare tempestivamente i medici nelle cure ottimali.
D/Vision lab con Dicom Vision permette di ispezionare e navigare i dati clinici con visualizzazioni avanzate 2D e rendering 3D volumetrici. L’applicazione consente di interagire con le immagini con strumenti di base e avanzati, integrando tecnologie di rendering e intelligenza artificiale. Un mezzo per calcolare facilmente e accuratamente tali informazioni con rapidità in contesti clinici. In particolare, le ricostruzioni 3D aiutano notevolmente la pianificazione chirurgica.
Welcome ha brevettato il dispositivo Insenso: la versione Industrial System per la disinfezione della biancheria del personale sanitario, DPI, abiti da lavoro, camici e oggetti. Combatte 100 microrganismi per ben 20 ore consecutive dall’aspersione ed è in grado di profumare i tessuti, contemporaneamente alla disinfezione. E Insenso Gate Sistema, un sistema di disinfezione automatica per le persone: una “porta” che va posta all’ingresso di edifici pubblici, hotel, strutture sanitarie, case di riposo, aziende e che permette nel corso dell’attraversamento della stessa (grazie a un sistema dotato di ugelli che atomizzano particelle di disinfettante virucida). La persona, in appena 3 secondi, riceve su abiti, calzature, nonché borse o bagagli che porta, una disinfezione completa, naturale, atossica e anallergica.
E dalla Sardegna arriva Exos, specializzata nella biomedicina realizza corsetti ortopedici e dispositivi biomedicali con caratteristiche innovative rispetto alle protesi convenzionali. Grazie alla stampa 3D, totalmente personalizzabile in aspetto e funzionalità.