Otto pazienti su dieci si aspettano dall’industria farmaceutica trasparenza su come i farmaci vengono prodotti, maneggiati, trasportati e conservati. Inoltre, l’80% dei pazienti afferma che è importante verificare l’origine dei componenti dei farmaci, compreso il Paese di origine e vuole rassicurazioni sugli standard locali dei farmaci. Ciò rivela una mancanza di fiducia dei pazienti nei confronti della supply chain farmaceutica, comprese le organizzazioni che producono, distribuiscono e prescrivono farmaci – come emerge dall’ultimo Pharmaceutical Vision Study di Zebra.
Questo feedback è un monito per i leader dell’industria farmaceutica a valutare in modo più accurato sia le scelte in materia di tecnologia, sia le modalità con cui tutte le innovazioni vengono o meno utilizzate oggi nelle fabbriche, nei magazzini e nella altre strutture della catena di approvvigionamento, a partire dai sistemi di machine vision.
Qualsiasi cosa accada durante la fase di produzione di un farmaco avrà un impatto su tutti gli stakeholder della supply chain tra cui distributori, operatori sanitari e pazienti. Il fatto che quattro pazienti su dieci temono che eventuali problemi della catena di approvvigionamento farmaceutica rappresentino un rischio di malattia o di morte è un evidente campanello di allarme: le organizzazioni che si occupano del primo miglio non stanno facendo abbastanza per gestire al meglio gli operatori a valle e assicurare l’ottimale conservazione, distribuzione e trasporto dei farmaci.
Tanto che nove pazienti su dieci ritengono importante essere rassicurati che i farmaci sensibili alla temperatura vengano gestiti con le procedure prescritte. Ma come può una casa farmaceutica avere la certezza che i requisiti in termini di temperatura siano stati applicati correttamente per ogni medicinale? La soluzione non può assolutamente essere quella di incaricare un operatore a effettuare ispezioni visive.
Con dei sistemi di machine vision in grado di effettuare il primo livello di controllo sugli impianti di produzione, gli operatori del controllo qualità saranno in grado di individuare gli articoli che sono stati scartati per poi analizzare e risolvere rapidamente i problemi che hanno portato allo scarto.
Diversamente dai sistemi di machine vision utilizzati in passato, le telecamere intelligenti e le piattaforme software di oggi possono essere ottimizzate tramite reti neurali di deep learning per garantire che i livelli del riempimento siano precisi, che i prodotti siano privi di materiale esterno e che, sia il medicinale che le confezioni, abbiano i contrassegni corretti.
I sistemi di machine vision moderni sono in grado di supportare le operazioni di decodifica, controllo e smistamento di ogni pezzo e confezione che passa attraverso la produzione, lo stoccaggio e il fullfillment. Inoltre, un unico sistema può essere utilizzato per confermare la qualità e la quantità delle compresse, verificare la corretta applicazione degli indicatori di temperatura e garantire che le etichette di spedizione siano leggibili e conformi. Non è necessario sostituire hardware e software ogni volta che si vuole adattare il sistema di machine vision a un nuovo flusso di lavoro, né tantomeno aggiungere un’applicazione dedicata. Le stesse telecamere possono essere riconfigurate per analizzare criticamente ogni dettaglio e fornire valutazioni oggettive e accurate. Diventa così addirittura più facile costruire una maggior fiducia sulla qualità del prodotto, oltre che garantire la conformità di ogni articolo.
Tuttavia, il vero valore aggiunto dei moderni sistemi di machine vision, è che non si limitano a evidenziare eventuali discrepanze e a segnalare gli articoli che non sono stati controllati. Questi sistemi sono infatti in grado di segnalare il motivo esatto per cui un articolo è stato scartato, permettendo all’operatore di intraprendere azioni correttive rapide e risolutive. Non vi è alcuna perdita di tempo a cercare di capire cosa non va o a fare ipotesi. Né si tralasciano errori chiave che potrebbero causare all’azienda sanzioni per mancata conformità, richiami, correzioni, rimozioni o altre situazioni che potrebbero avere un impatto sulla salute pubblica e, di conseguenza, perdita di fiducia nel brand.
Fino a qualche anno fa, l’identificazione a radiofrequenza non era considerata una valida soluzione di tracciabilità e controllo per il settore farmaceutico, mentre ora si è affermata tra le migliori opzioni grazie alla continua innovazione di tag e lettori RFID. Allo stesso modo, anche la tecnologia di machine vision in passato veniva snobbata a causa della sua enorme complessità o dell’incapacità di acquisire dati ed effettuare controlli accurati, con standard elevati, sui prodotti farmaceutici. Ma i sistemi di machine vision industriale hanno fatto notevoli progressi, grazie all’introduzione di set di applicazioni potenti e intuitivi e piattaforme software scalabili basate su algoritmi di intelligenza artificiale e apprendimento automatico. Oggi sono tra le tecnologie di automazione industriale più semplici da configurare, utilizzare e gestire. Sono anche tra le più affidabili per chi si impegna a garantire massimi livelli di conformità o a risolvere il problema della carenza di manodopera qualificata. Quasi tutti gli operatori, anche quelli appena assunti, possono essere operativi da subito ed essere messi nelle condizioni di gestire con successo i moderni sistemi di machine vision industriale, quando il processo produttivo è completamente automatizzato. È sufficiente prevedere una risorsa che intervenga tempestivamente quando il sistema segnala una discrepanza.
La tecnologia è oggi in grado di assicurare che la produzione farmaceutica ben ottimizzata rispetti gli standard di sicurezza previsti e che le aziende immettano sul mercato prodotti di qualità, togliendo agli operatori l’onere della responsabilità. È quindi molto importante analizzare tutti i sistemi di machine vision disponibili con spirito aperto, per poter individuare e investire su quello giusto che possa garantire all’azienda facilità di implementazione, di utilizzo e di gestione.
Con il supporto di sistemi così avanzati, gli operatori potranno finalmente occuparsi di ciò che davvero li compete: la garanzia della qualità, con la certezza di poter introdurre sul mercato un prodotto solo nel momento in cui è “pronto” ed essere nelle condizioni di poter risolvere prontamente un problema.
(di Daniel Dombach, Director of Industry Solutions, EMEA, Zebra Technologies)