Il 18 ottobre si è tenuto l’appuntamento degli Assirm #Talk dedicato al Pharma, dal titolo: Transizioni in sanità. Siamo pronti? L’evento digitale, a cura dell’Associazione Assirm ha esplorato gli ultimi aggiornamenti scaturiti dall’applicazione della ricerca di mercato alla sanità.

Il convegno virtuale si è dimostrato un’occasione di approfondimento dei nuovi temi e trend che si stanno sviluppando all’interno del contesto Pharma. Focus principale del Talk sono stati i cambiamenti introdotti dalla pandemia e dallo sviluppo di una divulgazione di tipo socialdi contenuti tradizionalmente associati a esperti del settore.L’utilizzo di internet da parte di medici e “Pharma Influencer” ha portato a variazioni importanti anche nei rapporti medico-paziente, andando a influire anche sul livello di digitalizzazione del settore stesso.

Il Talk è stato introdotto dal saluto di benvenuto della moderatrice Guendalina Graffigna, Presidente Centro Studi Assirm, Professore Ordinario di Psicologia dei Consumi e della Salute all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Cremona.

Il primo intervento, a cura di Isabella Cecchini, Senior Principal, Head of Primary Market Research e Responsabile Centro Studi di IQVIA, è stato dedicato ai nuovi scenari introdotti nella sanità. Sono stati analizzati i ruoli, le sfide e le aspettative dei diversi attori che agiscono nel settore, partendo dai cambiamenti del mercato a quelli introdotti dalle più recenti legislazioni: “L’evoluzione dei nuovi modelli di gestione delle cronicità e la rapida digitalizzazione prospettano cambiamenti profondi nel ruolo e nei bisogni dei diversi attori: ospedali, medici, farmacisti e cittadini. In questo nuovo scenario sempre più centrale anche la voce del paziente e il ruolo delle associazioni dei pazienti, stakeholder fondamentale, insieme a clinici e istituzioni, per guidare il cambiamento e garantire percorsi di cura ottimali e l’accesso alle cure più innovative”.

A seguire il contributo offerto da Stefania Fregosi, Healthcare Head di Ipsos Italia, la quale si è focalizzata sulle novità inerenti ai nuovi modelli di gestione dei pazienti, in particolar modo nell’ambito delle farmacie in quanto primo presidio sanitario di prossimità. Un’attenzione specifica è stata rivolta anche nei confronti della digitalizzazione dei servizi sanitari, come evidenziato dalle parole della manager: “L’attuale scenario della sanità in Italia si delinea come un sistema dalle risorse limitate, la cui spesa sanitaria pubblica in % del PIL è sotto la media europea, che deve e dovrà affrontare in futuro una crescente domanda di salute. In questo contesto, si delineano alcune opportunità da cogliere per poter costruire un sistema coordinato che faccia sentire il paziente al centro. Tra queste, come evidenziato anche dagli stanziamenti del PNRR e dai recenti Decreti Ministeriali, emergono l’implementazione di un sistema sanitario digitale e la valorizzazione della farmacia come primo ‘presidio sanitario di prossimità’. Le ricerche mettono in evidenza come cittadini, farmacisti e classe medica siano aperti ad un maggior utilizzo dei servizi sanitari digitali e ad un incremento della fruizione e dell’offerta dei servizi in farmacia. A fronte di evidenti vantaggi che i servizi sanitari digitali e la farmacia dei servizi porterebbero al cittadino-paziente, si evidenziano però alcuni ostacoli che dovranno essere sorpassati nel prossimo futuro”.

Il terzo speech ha esposto gli ultimi trend di formazione e informazione medica sviluppatisi all’interno di uno scenario Post-Pandemico. I nuovi scenari della comunicazione medica e la loro evoluzione in senso digitale sono stati il focus dell’intervento di Piergiorgio Rossi, Managing Director di SGR, che ha evidenziato come: “Nel marzo del 2020 la Pandemia ha imposto un drastico ed improvviso abbandono dei tradizionali modelli di formazione ed informazione della classe medica da parte delle aziende del comparto Farmaceutico. L’Health CommunicationReshaping è un Osservatorio partito proprio nel Maggio del 202 e che si ripete da allora con cadenza annuale, che mira a monitorare come le abitudini e le preferenze dei clinici stiano evolvendo in virtù dei cambiamenti subiti, e come le aziende stanno rispondendo al nuovo scenario. Di particolare interesse la wave del 2023, primo anno in cui si è tornati ad abbracciare una sorta di normalità. I risultati di questa ricerca, infatti, ci hanno mostrato come la caduta delle restrizioni imposte dalla pandemia abbia sancito sì un ritorno alle origini ed alle vecchie abitudini che vedevano un ampio impiego dei canali face to face, ma ha anche sancito definitivamente la nascita di una nuova normalità fatta di tanti canali, svariate opportunità e nuove esigenze a cui le aziende devono rispondere con una proposta articolata e varia, abile a rispondere alla necessità di personalizzazione dei clinici Italiani”.

Successivamente è intervenuta la collega Alessia Camiolo, Quantitative Consumer Insight Manager di Ales Market Research, con un approfondimento dedicato all’impatto dei social media sul mondo della salute e le nuove opportunità da essi forniti ai medici: “Sebbene i social media permettano l’ampliamento della portata della comunicazione medica, consentendo ai medici di condividere conoscenze e risorse in modo più efficiente e globale, l’uso di questi mezzi è ancora frenato dalla carenza di credibilità ed affidabilità. Infatti, l’uso dei social media nella medicina comporta sfide e rischi, ma anche dei vantaggi: migliorare la pratica medica e promuovere una salute pubblica più informata e consapevole, attraverso un utilizzo etico e responsabile di queste piattaforme, insieme al rispetto della privacy dei pazienti ed alla corretta condivisione di informazioni accurate che contrastino la diffusione di notizie mediche errate o fuorvianti”.

Infine, l’ultimo intervento del Talk Pharma ha ampliato le riflessioni in merito ai consigli forniti dai “Pharma Influencer” e i conseguenti rischi sulle proprie decisioni di salute. Il contributo offerto da Arianna Raffaele, Digital Researcher e Mariateresa Gaglione, Enterprise Account Manager, HC di Toluna ha evidenziato come: “In Italia il 68% di chi segue influencer ne segue almeno uno che parla di salute.  Il 55% di questi apprezza che gli influencer consiglino prodotti per la salute ma il 79% pensa che chi parla di salute sui social dovrebbe essere regolamentato. Inoltre, il 71% è incline a verificare le informazioni fornite dai pharma influencer prima di finalizzare eventuali acquisti. Questi dati sottolineano gli elementi essenziali di fiducia, credibilità e comunicazione responsabile nel mondo del marketing dei pharma influencer”.

L’evento è stato inoltre arricchito da momenti di Q&A a seguito di ogni intervento, e dalla presenza di una Tavola Rotonda moderata dalla Professoressa Guendalina Graffigna. Il momento di confronto, dal titolo“Empowerment del cittadino paziente: dalla prevenzione alla gestione della cura”, ha approfondito il tema dell’informazione al cittadino e il ruolo che i diversi attori possono avere nel favorire una maggiore consapevolezza sulle opportunità di prevenzione e cura, e adesione ad essa. Nicola Bencini, General Manager Italy Menarini Stemline; Myriam Mazza, Farmacista cosmetologa, Fondatrice e Presidente di Ricomincio da Me, e Docente di estetica oncologica; e Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna, hanno arricchito la seduta grazie ad approfondimenti dedicati agli argomenti trattati durante il Talk.

Il Talk si è infine concluso con un invito al prossimo importante appuntamento targato Assirm: il Market Research Forum, in programma per il prossimo 21 novembre presso il Palazzo delle Stelline di Milano.