Garantire un adeguato percorso di riabilitazione a chi non vede e non sente attraverso il completamento e l’allestimento di unico edificio in cui verranno accorpate tutte le strutture dedicate alle attività fisioterapiche e idroterapiche: è questo il principale obiettivo della Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Una storia di mani” della Lega del Filo d’Oro. In particolare, grazie ai fondi raccolti sarà possibile completare e arredare gli ambienti dell’edificio del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale, destinato ad accogliere 2 piscine e 4 palestre. Un progetto ambizioso e di fondamentale importanza, a cui tutti possono contribuire fino al 31 dicembre 2020 con un sms o chiamata da rete fissa al numero solidale 45514.  

Le persone con disabilità multiple vivono una condizione caratterizzata da limitate possibilità di movimento e di esplorazione dello spazio, per questa ragione l’attività motoria, in acqua e non, gioca un ruolo importantissimo nella loro stimolazione e rappresenta uno strumento fondamentale per aiutarle a migliorare le proprie abilità in termini di equilibrio e di coordinazione, agevolandone l’orientamento, la mobilità e l’autonomia. L’attività fisioterapica coinvolge la mobilità della muscolatura e dell’ossatura e lavora sulla capacità di recupero alla base della riabilitazione, mentre l’idroterapia costituisce una grande opportunità per facilitare e amplificare il processo di apprendimento sia motorio che comportamentale delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali. Fisioterapia e idroterapia sono quanto mai necessarie vista la presenza di disabilità motoria sempre più frequente e sempre più severa tra gli utenti della Lega del Filo d’Oro.

«Sostenendo la Campagna di raccolta fondi “Una storia di mani” si può contribuire alla realizzazione di un unico edificio che permetterà a bambini e adulti sordociechi e pluriminorati psicosensoriali di poter svolgere attività di fisioterapia e idroterapia in strutture realizzate appositamente per le loro specifiche esigenze» – dichiara Rossano Bartoli, Presidente della Lega del Filo d’Oro – «Grazie al completamento dei lavori di costruzione del nuovo Centro Nazionale si potrà in futuro intervenire più precocemente sui bambini, riuscendo ad ottenere le migliori risposte ai trattamenti educativi e riabilitativi e contemporaneamente offrire alle persone adulte percorsi riabilitativi mirati alla loro complessa condizione di pluridisabilità».

Schierati nuovamente insieme al fianco della Lega del Filo d’Oro per supportare la Campagna “Una storia di mani” ci sono i testimonial storici Renzo Arbore e Neri Marcorè, che ormai sanno bene quanto le mani, per le persone sordocieche, rappresentino un prezioso strumento, che permette loro di conoscere e di comunicare con il mondo che le circonda.Così come lo sanno gli operatori della “Lega”, che grazie al senso del tatto riescono a mettersi in relazione con loro per educarle alla massima autonomia possibile. Assieme ai testimonial dell’Associazione, ci saranno anche quest’anno alcuni celebri nomi appartenenti al mondo del calcio, della musica e dell’alta gastronomia che, per la loro professione, hanno con le mani un rapporto speciale, straordinario ed essenziale come quello degli operatori della Lega del Filo d’Oro e dei bambini e ragazzi sordociechi seguiti dall’Associazione.

Scenderanno nuovamente in campo a sostegno della Campagna i portieri della Nazionale Gigio Donnarumma e Salvatore Sirigu, con Samir Handanovic e Daniele Padelli, Pepe Reina e l’ex Stefano Sorrentino. Accanto ai calciatori, ci saranno ancora i direttori d’orchestra Leonardo De Amicis, Pinuccio Pirazzoli e Beppe Vessicchio, affiancati dallo Chef Filippo La Mantia e dallo Chef e Maître Chocolatier Ernst Knam per raccontare la “loro” Storia di Mani.

Oggi in Italia, secondo un recente studio condotto dall’ISTAT in collaborazione con la Lega del Filo d’Oro, le persone con problematiche legate sia alla vista che all’udito sono 189mila, pari allo 0,3% della popolazione italiana. Di queste, circa 108mila vivono di fatto confinate in casa, non essendo autosufficienti nelle più elementari necessità quotidiane e che le spinge verso una condizione di completo isolamento anche affettivo. L’emergenza sanitaria causata dal COVID-19 le ha rese ancora più fragili, poiché data la minorazione sensoriale le persone sordocieche utilizzano prevalentemente il tatto per comunicare e conoscere l’ambiente circostante e in un momento in cui la raccomandazione è quella di mantenere la distanza di sicurezza, questo rappresenta per loro un ulteriore, enorme, ostacolo. Molto spesso, alle disabilità di base si aggiungono problemi motori o danni permanenti da insufficienza mentale.

Per fornire una risposta concreta alla crescente complessità dei bisogni delle persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, la Lega del Filo d’Oro ha deciso di realizzare il nuovo Centro Nazionale che nascecon l’intento di costruire un polo di alta specializzazione per la riabilitazione delle persone sordocieche e con gravi disabilità.

Dopo la battuta d’arresto imposta dal lockdown è ripartito a pieno regime il cantiere per la costruzione del secondo lotto del nuovo Centro Nazionale della Lega del Filo d’Oro. Ad oggi è stata completata la parte esterna dell’Edificio dove verranno allestiti gli ambienti destinati alla riabilitazione fisica: al piano terra verranno realizzate le piscine per l’idroterapia e al primo piano le palestre per le attività di fisioterapia. In particolare, le piscine saranno due, la prima di dimensioni contenute, è destinata ai bambini, ed è concepita con piani di appoggio a diverse altezze per meglio adeguarsi alle esigenze ergonomiche proprie dell’età infantile; la seconda vasca, più grande, offre la possibilità ad utenti adulti di svolgere gli esercizi con maggior libertà di movimento, ed anche qui sono previsti gradoni di appoggio di tre diverse altezze. Mentre al piano superiore saranno collocate le 4 palestre, differenziate per tipologia di fisioterapia.

A lavori ultimati, il nuovo Centro Nazionale sarà composto da 9 edifici, 37 tra ambulatori medici e laboratori per l’attività occupazionale, 40 aule didattiche, foresterie con 50 posti letto per i familiari, 4 palestre per la fisioterapia e 2 piscine per l’idroterapia. Sarà inoltre un punto di riferimento per la formazione di personale altamente specializzato e verranno potenziati gli spazi per l’attività di ricerca scientifica in ambito riabilitativo e sociale. Nel 2017 è stato inaugurato il primo lotto di cui fanno parte edifici strategici come il Centro Diagnostico, i Servizi Educativi-Riabilitativi e Sanitari e i Trattamenti Intensivi. Il completamento del progetto consentirà inoltre di ridurre i tempi di attesa per le diagnosi e le cure riabilitative, garantendo un intervento precoce soprattutto ai bambini sordociechi molto piccoli – offrendo loro le migliori garanzie di recupero – e di accogliere un numero maggiore di persone adulte sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, incrementando i posti per i ricoveri a tempo pieno e per la degenza diurna.

Poter garantire un adeguato percorso di riabilitazione a chi non vede e non sente attraverso il completamento e l’allestimento di unico edificio in cui verranno accorpate tutte le strutture dedicate alle attività fisioterapiche e idroterapiche, questo è il principale obiettivo che si potrà raggiungere quando anche l’Edificio 7 del nuovo Centro Nazionale sarà completato. Per sostenere questo nuovo progetto della Lega del Filo d’Oro, l’Associazione lancia la Campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Una storia di mani” a cui tutti possono contribuire fino al 31 dicembre 2020 con un sms o chiamata da rete fissa al numero solidale 45514. Il valore della donazione sarà di 2 euro per ciascun SMS inviato da cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, Coop Voce e Tiscali e di 5 o 10 euro per ciascuna chiamata fatta allo stesso numero da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb, Tiscali, di 5 euro per ciascuna chiamata fatta sempre al 45514 da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile.