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Le Regioni italiane sono pronte per la medicina del futuro

La tecnoassistenza, l’insieme di interventi sanitari e assistenziali resi possibili dal corretto impiego delle nuove tecnologie, è pronta a sbarcare nelle case dei pazienti. Italia Longeva, il network del Ministero della Salute dedicato all’invecchiamento, che ha accompagnato e promosso a livello nazionale, sin dalla sua nascita, questo approccio integrato fra tecnologia, domotica e assistenza domiciliare, nei prossimi mesi sarà impegnata affinché la tecnoassistenza si radichi e si affermi nelle singole Regioni italiane. È partito martedì dalla Puglia, con la collaborazione della Regione e dell’Agenzia Regionale Sanitaria, un ciclo di incontri che attraverserà tutta l’Italia per sensibilizzare decisori pubblici e professionisti della salute sull’importanza strategica – per la qualità di vita dei pazienti e per la sostenibilità del sistema – del corretto impiego e della necessaria diffusione della telemedicina, della teleassistenza, della domotica e in genere dell’utilizzo delle tecnologie per la presa in carico e la cura dei pazienti cronici, anziani e disabili.
Obiettivo dell’iniziativa itinerante è la promozione di sinergie tra tutti i player socio-sanitari territoriali – dai professionisti della salute alle aziende – fino a stimolare la nascita di vere e proprie partnership pubblico-privato. Nel corso del 2015, il roadshow toccherà numerose regioni, fra le quali, nei prossimi sei mesi, la Basilicata, le Marche, il Lazio e il Friuli Venezia Giulia, coinvolgendo il maggior numero possibile di attori della filiera sanitaria e del mondo delle imprese, dai clinici ai decision maker, fino ai produttori di tecnologie.
“Le linee d’indirizzo nazionali sulla telemedicina sono state varate a livello centrale più di un anno fa; ora è arrivato il momento di partire con l’implementazione concreta, sul territorio, di tutti i servizi che possono consentire, anzitutto agli anziani, di essere curati a casa loro, evitando inutili ospedalizzazioni e il conseguente aggravio di costi a carico del sistema sanitario – commenta il professor Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, nell’illustrare lo spirito e le finalità del roadshow sulla tecnoassistenza partito da Bari –. In diverse regioni italiane – prosegue Bernabei – sono già state spontaneamente varate un gran numero di iniziative assistenziali fondate sulla domiciliarità e sul corretto impiego delle nuove tecnologie: esperienze preziose, da sistematizzare e inquadrare all’interno di un modello efficace e sostenibile. Perciò – conclude Bernabei – Italia Longeva, con questo roadshow, intende non solo discutere e far discutere di tecnoassistenza, ma anche promuovere vere e proprie partnership pubblico-privato fra le istituzioni sanitarie e tutti quegli interlocutori che possono sviluppare concretamente, sul territorio, servizi domiciliari bastati sulle nuove tecnologie”.

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