Gli anticorpi contro il virus Epstein-Barr sono collegati alla sclerosi multipla. Ciò è dimostrato in uno studio del Karolinska Institutet, in cui la tecnologia dell’azienda biotecnologica Neogap Therapeutics è stata utilizzata per mappare le cellule immunitarie reattive all’EBV e agli autoantigeni correlati alla SM.
Utilizzando la tecnologia brevettata EpiTCer di Neogap, i ricercatori del Karolinska Institutet hanno ottenuto prove di come gli anticorpi o le risposte delle cellule T al virus di Epstein-Barr e a una proteina specifica nel nostro sistema nervoso centrale siano più comuni nei pazienti con sclerosi multipla. Lo studio, pubblicato sulla rinomata rivista di ricerca “Science Advances”, dimostra che la risposta immunitaria a una specifica proteina nell’EBV può inavvertitamente colpire una proteina nel sistema nervoso centrale di alcuni individui, potenzialmente innescando o accelerando lo sviluppo della SM.
La notizia ha raccolto un’enorme attenzione nei media di tutto il mondo, tra cui The Guardian, ABC Australia Radio e India Weekly.
“Lo studio fornisce un pezzo cruciale del puzzle che aiuta a spiegare perché alcuni individui sviluppano la malattia e in che modo specifici anticorpi contro il virus Epstein-Barr, che normalmente combattono l’infezione, possono colpire erroneamente il cervello e il midollo spinale, causando danni”, afferma Olivia Thomas, ricercatore presso il Dipartimento di Neuroscienze Cliniche, Karolinska Institutet, e co-primo autore dello studio insieme a Mattias Bronge.
Olivia Thomas fa parte del gruppo di ricerca del professore associato Hans Grönlund. Hans Grönlund è il CSO e fondatore di Neogap Therapeutics.
“Si tratta di un notevole passo avanti con grande significato nel campo della ricerca sulla sclerosi multipla e per potenziali trattamenti futuri. Serve anche come ulteriore prova di come la tecnologia brevettata EpiTCer di Neogap possa essere applicata nella ricerca pionieristica”, afferma Hans Grönlund.
La tecnologia EpiTCer, sviluppata da Hans Grönlund, si è dimostrata innovativa nel rilevare le rare cellule T autoreattive antigene-specifiche con elevata sensibilità. In collaborazione con i ricercatori del Karolinska Institutet, sono stati pubblicati diversi articoli che descrivono l’uso delle particelle EpiTCer per questo scopo. Recentemente, uno studio è stato presentato su Science Advances, svelando la scoperta di quattro nuovi autoantigeni associati alla sclerosi multipla. Questi risultati dimostrano il potenziale significato clinico della tecnologia EpiTCer e la sua capacità di contribuire alla nostra comprensione delle malattie autoimmuni come la sclerosi multipla.
“Siamo lieti, non solo perché le conoscenze acquisite possono essere sfruttate per sviluppare terapie personalizzate per la sofferenza permanente associata alla sclerosi multipla, ma anche perché abbiamo ottenuto ulteriori prove che la nostra piattaforma tecnologica ha una rilevanza sostanziale in più campi di malattia, comprese le malattie autoimmuni e altre condizioni immunitarie. Ci impegniamo a promuovere applicazioni pionieristiche per EpiTCer e a dare un contributo significativo allo sviluppo di nuove terapie per il trattamento di malattie gravi”, afferma Samuel Svensson, CEO di Neogap.