42-17182269A partire dallo scorso primo aprile in Valle d’Aosta è scattato l’obbligo per i medici di inviare al Ministero delle Finanze le informazioni sul paziente contenute nelle ricette che vanno dal codice fiscale al codice della ricetta, dal tipo di ricetta alle eventuali esenzioni, dalle note Aifa alla prescrizione fino alla data e al tipo di visita.

Questo è solo uno dei primi provvedimenti che porterà all’esordio della ricetta elettronica poiché non sarà più necessario presentare la ricetta cartacea in farmacia ma sarà sufficiente la tessera sanitaria, con il codice fornito dal medico, per visualizzare la prescrizione sul computer.

L’invio delle informazioni avverrà tramite il SAC – Sistema di Accoglienza Centrale. Per far sì che i medici si adeguino all’obbligo è prevista una decurtazione dell’1,15% del compenso annuo qualora non inviino almeno l’80% delle ricette da loro prescritte.

Dopo la Valle d’Aosta seguiranno altre regioni: il primo maggio sarà l’Emilia-Romagna; il primo luglio Abruzzo, Campania, Molise e Piemonte; il primo settembre sarà la volta di Calabria e Liguria; il primo ottobre toccherà alla Basilicata. Per le altre regioni il calendario verrà fissato con un apposito decreto.