Janssen Italia lancia la piattaforma “Janssen con Te”
La pandemia ha causato interruzioni e rallentamenti delle attività di prevenzione con ritardi negli screening, delle diagnosi e delle cure, acuendo il senso di incertezza e la necessità di recuperare informazioni sul proprio stato di salute. Inoltre, durante questo periodo, è esploso il fenomeno delle fake news online, con voci discordanti e spesso provenienti da fonti non affidabili.
Secondo un’inchiesta realizzata da Doxa Pharma, infatti, meno di un individuo su dieci crede nell’affidabilità delle informazioni online riguardanti la salute e comunque il 53% degli intervistati esprime scetticismo.
Con l’obiettivo di mettere a disposizione uno strumento che dia informazioni scientifiche corrette e supporti pazienti e caregiver, Janssen Italia ha lanciato Janssen Con Te, una piattaforma digitale a carattere divulgativo su alcune delle patologie più impattanti sulla salute delle persone.
Pensato per una navigazione multi-device, da mobile, tablet e desktop, la piattaforma risulta facile da navigare e permette un accesso diretto a un ambiente digitale contenente otto siti web di patologia, con contenuti aggiornati su base mensile e con servizi utili come “L’esperto risponde”, ovvero la possibilità di avere a disposizione un team di medici specializzati pronti a rispondere ad ogni dubbio.
“In Janssen crediamo nella collaborazione con i pazienti, i caregiver e gli operatori sanitari e ci attiviamo affinché possa diventare sempre più sinergica. – commenta Federica Mazzotti, Commercial Excellence & Business Transformation Director di Janssen Italia, l’azienda farmaceutica del Gruppo Johnson & Johnson. – Con Janssen Con Te, vogliamo proporre un approccio semplificato per essere sempre più vicini ai nostri stakeholder, aiutandoli a reperire correttamente le informazioni di cui hanno bisogno, arginando fake news e fonti non attendibili. In Janssen lavoriamo ogni giorno per un futuro in cui le malattie siano un ricordo del passato e siamo convinti che il digitale possa contribuire a realizzare la nostra missione”.
La crisi pandemica ha senza dubbio accelerato il processo di digitalizzazione anche nel mondo della salute, ma non sempre nella direzione corretta. Rimane, infatti, generalmente limitata la percezione di affidabilità dei dati disponibili online, anche se chi è più abituato a ricercare informazioni, sembra essere anche più consapevole nell’utilizzo corretto di Internet e restituisce livelli più elevati di affidabilità percepita.
Nel 36% dei casi, le informazioni recuperate online portano la persona a richiedere un consulto con il medico per avere delle conferme.
Le ricerche che vengono svolte maggiormente online riguardano specifici sintomi su determinate patologie, mentre solo il 15% ricerca nomi di medici o di ospedali.
Dal questionario risulta che, grazie alla ricerca effettuata in Internet, il 21% degli intervistati afferma che la ricerca online “ha migliorato il mio stato d’animo nei confronti di una diagnosi o malattia” e il 16% ha messo in atto comportamenti virtuosi a favore della propria salute, come ad esempio smettere di fumare.