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Investimenti per 27 milioni di euro in Asst Lariana

Investimenti per 27 milioni di euro per l’Asst Lariana. In occasione delle tradizionali celebrazioni di Sant’Anna, santa patrona dell’ospedale di San Fermo e dell’Azienda comasca, la Direzione ha stilato un bilancio delle attività e delle progettualità in corso.
Come ha evidenziato il direttore amministrativo Salvatore Gioia, il totale degli investimenti in corso per il periodo 2018-2020 è di 27.466.458 euro. La quota più cospicua è destinata al presidio polispecialistico “Felice Villa” di Mariano Comense 7.298.076 euro. A seguire ci sono i fondi per l’ospedale Sant’Antonio Abate di Cantù 5.239.773 euro, quelli per la Cittadella Sanitaria di via Napoleona a Como 3.883.095 euro. Alle strutture territoriali sono stati messi a disposizione 976.500 euro.
Sul fronte delle tecnologie, attrezzature e arredi, per i quali sono stati stanziati 9.015.338 euro, a fare la parte del leone è l’ospedale Sant’Anna. La Radiologia del presidio sarà dotata di una tac a 256 strati, del valore di un milione 159mila euro, che permetterà di svolgere indagini diagnostiche con maggior precisione soprattutto in ambito cardiologico e cardiovascolare. La gara per l’acquisizione sarà svolta con l’Asst Settelaghi.
Tra le principali nuove tecnologie in arrivo, c’è la nuova Spect CT per la Medicina Nucleare per un importo di 829mila euro. La procedura è nella fase dell’analisi delle offerte pervenute. E’ previsto anche l’acquisto di un nuovo angiografo per l’Emodinamica per un costo di 644mila euro e l’aggiornamento di due acceleratori lineari della Radioterapia per un investimento di 938mila euro. L’Azienda ha lavorato anche a un progetto dirinnovo del parco ecografi per acquisire apparecchiature di alta e media fascia per la Radiologia, l’Ostetricia e Ginecologia e l’Epatologia Clinica per un totale di un milione e 300mila euro circa.
Per il Pronto Soccorso si registra per i primi 5 mesi del 2018 un trend in linea con gli anni precedenti, ma caratterizzato da un incremento dei codici espressione di una maggior severità clinica. Si riscontra una lieve flessione dei ricoveri ordinari compensata da un incremento delle linee di attività di Day Hospital e Sub Acuti. Per gli interventi chirurgici l’attività è sostanzialmente stabile e caratterizzata da una crescita degli interventi in elezione. Sono, infine in aumento, le prestazioni ambulatoriali nel Poliambulatorio di San Fermo prevalentemente di Dialisi, ORL e Oncologia.
Le linee di sviluppo in ambito sanitario, presentate dal direttore sanitario Banfi, contemplano principalmente iniziative di cooperazione con l’Ateneo dell’Insubria finalizzate alla realizzazione di una compiuta integrazione tra il network ospedaliero aziendale e il Polo Universitario.
Sul fronte chirurgico, il settore è in fase di riorganizzazione. Si sta puntando al consolidamento delle attività di Chirurgia Robotica e di Chirurgia Laparoscopica,al potenziamento della Ginecologia Oncologica, al rispetto degli obiettivi del PNE per l’intervento della frattura di femore in48ore. Inoltre, l’Asst sta lavorando al potenziamento della attività pediatrica nel settore delle Malattie Rare e al contestuale sviluppo della Genetica in ambito pediatrico, di procedure in ambito endovascolare con coinvolgimento multidisciplinare e delle attività diagnostiche nell’ambito delle Neuroscienze. E’ previsto, inoltre, un potenziamento delle risorse tecnologiche a favore del trattamento dei pazienti critici inseriti nel circuito di emergenza urgenza, attraverso l’acquisizione di una tecnologia dedicata alla circolazione extracorporea.
Significativi i dati della Presa in carico del paziente cronico: i PAI effettuati sono stati finora 249, i Patti di Cura 731, le manifestazioni di interesse 1.114.
Nell’ambito socio sanitario la Direzione ha evidenziato gli sviluppi della Cittadella Sanitaria all’interno del Poliambulatorio di via Napoleona a Como con i recenti trasferimenti da via Cadorna: Centro Vaccinale, SUW e ADI, Attività amministrativee certificative dell’ex Distretto Asl, l’accorpamento nel Centro IST delle attività ex Asl e ambulatoriali specialistiche.
L’attività Vaccinale è stata riorganizzata con l’istituzione di un Centro Unico per la programmazionedelle sedute vaccinali su tutto il territorio, con l’offerta dell’anti-meningococco B ai nuovi nati e il reindirizzamento degli utenti di Casnate e Grandate in via Napoleona per decongestione la sede di Fino Mornasco.

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