Un’elevata risoluzione delle immagini unita ad una riduzione dei tempi di esecuzione di un esame diagnostico può fare la differenza, soprattutto quando si parla di malattie cardiovascolari. Per il personale medico questo si traduce nella possibilità di effettuare diagnosi sempre più puntuali, rappresentando un significativo vantaggio per il sistema sanitario e per i pazienti. A rispondere a queste necessità è Revolution Apex Elite, il nuovo tomografo di GE HealthCare installato e inaugurato lo scorso sabato presso il Centro Medico Esperia di Porcia (PN), parte del Gruppo Policlinico Città di Udine.

Grazie all’integrazione di sistemi di AI e deep-learning, il macchinario di ultima generazione supporta l’ottimizzazione del workflow e aiuta i medici a prendere decisioni di cura personalizzate, sempre più orientate ad una medicina di precisione.

Tra i principali punti di forza della nuova tecnologia c’è l’ampia dimensione del detettore, più grande dello stesso muscolo cardiaco che, insieme alla rapidità di scansione, permette ai medici di ottenere immagini ad alta risoluzione, su ogni tipologia di paziente. Nella pratica, Revolution Apex Elite consente di effettuare scansioni in un singolo battito, per ogni frequenza cardiaca anche in presenza di fibrillazione atriale o forte aritmia. Grazie alla tecnologia AI, il personale sanitario è supportato nel corretto posizionamento del paziente, in modo da circoscrivere automaticamente l’area anatomica oggetto di esame ed evitare così la sovraesposizione a radiazioni X non necessarie.

Tutti questi aspetti da un lato permettono la formulazione di diagnosi sempre più precise e corrette, anche nei casi di pazienti clinicamente più complessi, dall’altro migliorano il comfort e l’esperienza del paziente durante tutto l’esame. La capacità di scansione di Revolution Apex Elite, con basse energie permette di sfruttare al meglio la capacità opacizzante del mezzo di contrasto e di ottimizzarne la quantità somministrata. Il tomografo è equipaggiato inoltre con il sistema di Intelligenza Artificiale True Fidelity, un algoritmo di ricostruzione basato su deep learning, in grado aumentare la nitidezza delle immagini riducendo al contempo la dose radiogena erogata.

“L’integrazione di sistemi di Intelligenza Artificiale nelle più recenti apparecchiature rappresenta un supporto fondamentale all’attività clinica: aiuta infatti a generare immagini molto nitide e chiare e, sempre in ottica di medicina di precisione, supporta gli operatori nell’adattare l’impostazione dei parametri d’esame alla tipologia di paziente. L’implementazione di queste nuove tecnologie nella routine clinica consente agli operatori sanitari di prendere le migliori decisioni possibili per la cura dei propri pazienti e di individuare i percorsi di trattamento più efficaci, ottimizzando i flussi di lavoro e le risorse” – ha dichiarato Alberto De Monte, General Manager Imaging di GE HealthCare Italia.

“Siamo davvero orgogliosi di questo investimento – sottolinea Claudio Riccobon, presidente e amministratore delegato di Gruppo Policlinico Città di Udine – la macchina di GEHC presente nel Centro Medico Esperia è la prima presente nel nordest e una delle prime in Italia dove se ne contano, ad oggi, solo cinque. Per l’intero Gruppo, l’acquisizione di questa Tac rappresenta un ulteriore passo verso la costante evoluzione tecnologica che da sempre contraddistingue la nostra presenza sul territorio, come punto di riferimento per la diagnosi e la cura”.