L’innovazione nella sanità, portata avanti da start-up e aziende di tutto il mondo, trova nell’Intelligenza Artificiale un acceleratore di valore, efficacia e risultati, purché supportata da infrastrutture cloud performanti, efficienti e sicure.
Ne sono un esempio tre progetti creati da tre start-up che hanno trovato in Oracle Cloud Infrastructure la piattaforma ideale per sviluppare nuove applicazioni, rispettivamente nell’ambito dell’aiuto ai pazienti affetti da Alzheimer, nella ricerca e cura del cancro e nella diagnostica per immagini applicata alle patologie cerebrali.
WideLabs, startup basata in Brasile, sta addestrando e affinando un Large Language Model in grado di registrare, interpretare, organizzare i ricordi riferiti dai pazienti affetti da morbo di Alzheimer e di usarli per ricreare le loro autobiografie.
Il lavoro della startup su quello che è a oggi uno dei più grandi LLM disponibili in Brasile, “AmazonIA”, è supportato dall’infrastruttura pensata per l’AI di Oracle Cloud Infrastructure; consente di offrire su più larga scala e a costi inferiori la terapia della reminiscenza, un trattamento psicologico collaudato che aiuta i pazienti affetti da declino cognitivo usando i ricordi delle loro esperienze vissute.
WideLabs ha sviluppato bAIgrapher, un’applicazione che usa il modello linguistico per generare contenuti biografici basati sui dati raccolti dai pazienti stessi, dalle loro famiglie e dagli amici più cari: grandi volumi di testi, audio, immagini sono usati per generare, nel giro di poco tempo, una storia scritta. Il risultato è una biografia coerente e aderente al paziente, creata da una GenAI, addestrata inizialmente su un corpus formato da centinaia di biografie e autobiografie scritte dai più grandi autori del mondo.
WideLabs usa per i suoi carichi di lavoro la Cloud Region for AI Sovereignity Oracle di San Paolo del Brasile: un cloud sovrano che, con il supporto delle più avanzate piattaforme GPU di Nvidia, garantisce il rispetto dei requisiti di sovranità richiesti dalle leggi del Paese, rispetto al trattamento di dati sensibili tramite l’AI. Lo strumento bAIgrapher è attualmente in fase di sperimentazione in alcuni ospedali brasiliani ma, essendo il modello multilingue, è potenzialmente aperto all’uso anche in altri Paesi del mondo.
Imagene, pioniere nell’oncologia di precisione basata sull’AI, ha creato CanvOI, un modello fondativo dedicato alla ricerca e sviluppo nel settore. CanvOI è in grado di catturare le complesse caratteristiche e pattern proprie delle immagini delle biopsie per ricavarne preziose indicazioni che potrebbero migliorare la diagnosi precoce e il trattamento del cancro e l’ambito della patologia digitale.
CanvOI è un modello fondativo che conta 1,1 miliardi di parametri, pre-addestrato su un dataset composto da oltre 630.000 immagini di tessuti e siti in oltre 40 organi umani e tipi di tessuto, e ha ottenuto prestazioni di vertice in vari compiti correlati alla ricerca e cura del cancro; esso è un pilastro di una piattaforma completa, OISuite, che supporta i ricercatori e gli sviluppatori di diagnostica consentendo loro di fare ricerche in profondità in modo più indipendente, garantendo allo stesso tempo la massima sicurezza e privacy dei dati.
CanvOI lavora su Oracle Cloud Infrastructure, creando un modello fondativo di dati di visione per sviluppare applicazioni che consentano ai ricercatori di prevedere la risposta ai trattamenti, individuare biomarcatori, fare prognosi sulla malattia, identificare segnali patologici, con risultati che superano quelli offerti dai principali modelli per la patologia digitale già esistenti. La potenza di Oracle Supercluster e l’infrastruttura OCI ottimizzata per l’AI offrono capacità di calcolo ideali per le inferenze AI e per elaborare dati su larga scala.
Cerebriu è un’azienda health-tech danese che ha sviluppato un rivoluzionario strumento basato su AI per accelerare l’analisi clinica delle risonanze magnetiche cerebrali. I suoi modelli di deep learning sono addestrati su migliaia di immagini multi-modali di risonanze per sviluppare un sistema in grado di interpretare e analizzare le scansioni in modo decisamente più veloce rispetto a quanto possibile con le tecnologie esistenti.
Questo può accelerare la diagnosi clinica in condizioni dove il fattore tempo è cruciale, disponendo dei risultati nel giro di minuti, e in generale semplificare il percorso di cura dei pazienti e ridurre i tempi di attesa tipici dell’analisi radiologica tradizionale.
Cerebriu utilizza la capacità di calcolo di OCI Compute sull’infrastruttura OCI ottimizzata per l’AI, che offre cluster di macchine virtuali e opzioni bare-metal con una rete a banda ultra larga e storage ad alte prestazioni. Le tecnologie di analisi delle risonanze magnetiche sviluppate dall’azienda sono attualmente in fase di test in varie primarie strutture sanitarie del mondo.