SmartCom, questo è il nome del software, semplifica l’integrazione e la gestione delle apparecchiature biomedicali, ovunque queste si trovino, permettendo al personale sanitario e assistenziale di operare con livelli di efficienza senza precedenti. Con SmartCom è possibile usare dispositivi portatili per la misurazione a distanza della frequenza cardiaca o della pressione arteriosa, per la realizzazione di elettrocardiogramma e analisi del sangue, avendo la certezza che questi siano sempre controllati da personale qualificato che opera presso un Ospedale o una struttura sanitaria di riferimento.
Il 26 novembre 2009, si terrà al LIB di Sesto San Giovanni il secondo Open Day dedicato alle nuove applicazioni di SmartCom. I temi dell’Open Day 2009 coinvolgeranno Comuni (servizi sociali), Residenze Sanitarie per Anziani (RSA), Cooperative Sociali, ASL, Aziende Ospedaliere, strutture sanitarie private, società che propongono prodotti e servizi per la Sanità. Nell’ambito dell’incontro saranno approfonditi temi quali il ruolo dell’ICT nel nuovo modello di Sanità, il trasferimento tecnologico e l’economia sanitaria. Saranno inoltre presentati i risultati delle prime sperimentazioni realizzati dall’ASL di Potenza e dalla Residenza San Pietro di Monza.
Secondo i dati e le stime dell’ISTAT:
– Nel 2001 il numero di ultra65enni era il 18% della popolazione italiana.
– Nel 2010 questa percentuale salirà ad oltre il 22,3%
– Le previsioni per il 2030 arrivano al 29,6% , per arrivare al 35% nel 2050.
-La vita media degli Italiani nel 2030 sarà di 81,4 anni per gli uomini e 88,1 per le donne.
Secondo il rapporto “Stato di salute e prestazioni sanitarie nella popolazione anziana” del Ministero della Salute, la popolazione anziana oggi in Italia determina oltre il 37% dei ricoveri ospedalieri ordinari e oltre il 49% delle giornate di degenza e dei relativi costi stimati.
In uno scenario socio-sanitario che vede, col progressivo invecchiamento della popolazione, una sempre maggiore richiesta di salute e benessere, si impone la necessità di garantire la miglior qualità della vita con l’avanzare dell’età: la Telemedicina e la Teleassistenza si propongono come la strada maestra per raggiungere l’obbiettivo in modo sostenibile. Per la diffusione della Telemedicina è strategico disporre di uno strumento informatico come SmartCom che, integrando e normalizzando le informazioni e i dati provenienti dai numerosi ed eterogenei dispositivi biomedicali e di domotica, rende effettivamente fruibili i contenuti per l’uso nelle centrali di monitoraggio e teleassistenza.