Site icon Tecnomedicina

Inaugurato il nuovo reparto di Ostetricia e Nido all’Ospedale Del Ponte di Varese

E’ stato inaugurato, al secondo piano del padiglione Leonardo all’Ospedale Filippo del Ponte di Varese, il nuovo reparto di Ostetricia e Nido, oggetto di un importante intervento di ristrutturazione e decoro frutto di un investimento di oltre 600mila euro. 

Nel dettaglio, ASST Sette Laghi ha investito 420mila euro per rinnovare radicalmente il reparto di degenza, compresa il condizionamento e il totale rifacimento dei bagni. La Fondazione il Ponte del Sorriso, invece, ha raccolto le donazioni dei cittadini per 180mila euro da destinare a sostituire pavimenti e porte, ma soprattutto per decorare gli ambienti, compresi quelli dell’adiacente Nido, rendendoli straordinariamente colorati. 

Il nuovo reparto è già funzionante, con i suoi 35 posti letto di Ostetricia fisiologica, a cui si aggiungono altri 8 posti letto di patologia della gravidanza al primo piano, ospitati in stanze doppie o singole.

“Grazie alla Fondazione Il Ponte del Sorriso che, ancora una volta, ci ha accompagnato nel percorso di crescita e potenziamento del polo della donna e del bambino. Grazie a tutti i donatori che hanno dimostrato concretamente di credere in questo progetto, di avere fiducia nell’Ospedale Del Ponte. Grazie e complimenti quindi ai nostri operatori, quelli che lavorano qui tutti i giorni e tutti i giorni dimostrano ai varesini e ai varesotti che meritano tutta la loro fiducia – sono le parole pronunciate dal Dott. Gianni Bonelli, Direttore Generale di ASST Sette Laghi – Il lavoro dei nostri professionisti fa la vera differenza: sono loro, con la loro professionalità e impegno, ad aver convinto Regione Lombardia ad investire così tanto in questo Ospedale. Sono loro ad aver convinto il territorio, a partire da Il Ponte del Sorriso, ad offrire un così grande sostegno. Sono il prof. Ghezzi, il prof. Agosti e le loro squadre. Sono professionisti come Federica Bianchi, che qui ha lavorato, che qui ha contribuito all’ottima reputazione del nostro punto nascita, e che ha voluto diventare anche una donatrice, grazie ai suoi genitori. Federica rappresenta la sintesi migliore di quello che sto cercando di dire: una grande professionista che ha visto e conosciuto da dentro i meriti dei suoi colleghi e che ha deciso di riconoscerne il merito anche da paziente e da cittadina. Grazie di cuore, Federica, grazie di cuore ai suoi genitori, grazie di cuore a tutti i suoi colleghi. Da parte mia e da parte di tutti i cittadini che sanno di poter trovare all’ospedale Del Ponte una risposta di altissimo livello professionale ed umano a tutti i loro bisogni”.

“Portare arte, colore, fantasia, creatività in un ambiente solitamente asettico come un ospedale, è sempre una sfida – ha aggiunto Emanuela Crivellaro, Presidente de Il Ponte del Sorriso – I reparti non sono tutti uguali e non curano le stesse patologie. Occorre quindi riflettere con attenzione sullo spazio in cui si va ad intervenire ed immaginare come renderlo accogliente e rassicurante, tenendo ben presente le emozioni e il benessere che le scelte cromatiche ed artistiche possono suscitare nelle persone ricoverate, mamme, neonati o bambini. In Ostetricia si respira l’inizio di una nuova vita. Per questo abbiamo pensato, quali soggetti del percorso artistico, alla primavera, che rappresenta la nascita, il risveglio, l’energia positiva, e all’arcobaleno, che esprime, tra i tanti significati, anche femminilità e fertilità, mentre in ogni stanza, dolcissimi cuccioli di ogni specie animale, invitano alla tenerezza e alle coccole. É un progetto unico, perché non si considera mai di ambientare artisticamente un’Ostetricia, nonostante sia il primo luogo dove la mamma e il suo bimbo, si ri-incontrano, si vedono, si toccano, si sorridono, iniziano una relazione che durerà per sempre. Un progetto per il quale dobbiamo ringraziare tanti donatori, tra i quali anche i genitori di Federica, che era un’ostetrica del Del Ponte, da poco tra gli angeli”.

“Le donne cercano la gravidanza ad un’età sempre più avanzata – spiega il Prof. Fabio Ghezzi, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia di ASST Sette Laghi – ricercano gravidanza donne con patologie croniche a cui un tempo sarebbe stata fortemente sconsigliata: la medicina materno-fetale è una branca che richiede sempre più competenze superspecialistiche  e dedicate. Questo è possibile solo in centri attrezzati e con un numero di pazienti adeguato a garantire esperienza sufficiente per affrontare i casi più complessi e difficili. Per fortuna, – aggiunge il Prof. Fabio Ghezzi, Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia di ASST Sette Laghi – i casi più complicati, seppur in aumento, rimangono una minoranza: la maggior parte delle nostre pazienti ha una gravidanza fisiologica e un parto non complicato e vivere l’esperienza della nascita in un ambiente gr!!`adevole e confortevole come quello che inauguriamo oggi risponde alle esigenze psicologiche ed emotive delle neo-mamme”.

“Il nostro lavoro è silenzioso – ha commentato il Direttore della Struttura tecnico-patrimoniale di ASST Sette Laghi, l’ing. Roberto Guarnaschelli – Abbiamo migliorato gli impianti, condizionato il reparto, rifatto i bagni e adeguati l’intero reparto alle più recenti normative. L’Ufficio tecnico lavora mentre la macchina ospedaliera corre in autostrada, permettendo al core aziendale di fare al meglio il suo lavoro. L’appuntamento è ora alla posa della prima pietra del terzo lotto”.

“Grazie a tutti, a chi ha reso possibile il rifacimento di tutto il percorso nascita che Federica ha fortemente voluto – è stato il commento del Prof. Massimo Agosti – Da una storia così triste è nata una cosa così bella. Questi disegni renderanno ancora più bello il lavoro che facciamo!”. 

“E’ un onore rappresentare l’Università, e oggi lo è ancora di più – ha esordito il Presidente della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università dell’Insubria, Alberto Passi – Le strutture ospedaliere sono fondamentali per la nostra Scuola, per medici, ostetriche e infermieri è fondamentale che la missione venga svolta in un ambiente così bello, da colleghi premiati a livello internazionale e pubblicazioni scientifiche sempre eccezionali. Come l’Ospedale, anche la Scuola di Medicina si nutre della linfa del territorio e insieme si producono risultati eccellenti”.

“Sono emozionata, perché il tema bambini e mamme è molto caro all’Amministrazione che rappresento in questo momento e a me come donna” ha commentato, con estrema sintesi, ma anche efficacia, Ivana Perusin, ViceSindaco del Comune di Varese.

“La collaborazione con il terzo settore fa grande la Lombardia – ha concluso il Presidente della Commissione regionale Sanità, Emanuele Monti – e fa grande l’Ospedale Del Ponte. Ringrazio di cuore il personale, perché è innanzitutto merito loro se il Del Ponte è un centro di eccellenza per il territorio insubrico e oltre. E grazie, in particolare, alle ostetriche, il cui ruolo, grazie alla legge di potenziamento, sarà valorizzato con l’introduzione dell’osterica di famiglia, primi in Italia. Grazie, infine,  ad ASST, capace di portare avanti con grande decisione il piano di potenziamento del Polo territoriale”.

Exit mobile version