Inaugurato il nuovo Polo angiografico dell’Ospedale di Conegliano
Inaugurato dal Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, il nuovo Polo angiografico dell’ospedale di Conegliano. L’area è stata ricavata al 2° piano del corpo centrale del Santa Maria dei Battuti, nelle dismesse sale operatorie chirurgiche. Nel corso dell’inaugurazione è stata annunciata anche l’attivazione dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Chirurgia Vascolare.
La realizzazione della nuova area integrata, dedicata alla Cardiologia e alla Radiologia interventistica, ha richiesto nove mesi di lavori e un investimento di due milioni di euro.
La nuova area si sviluppa su 400 mq: al suo interno sono stati collocati, tra l’altro, il cardioangiografo e l’angiografo vascolare. Si tratta di apparecchiature di ultima generazione, complete di lettino a pavimento e arco a C sospeso per una migliore movimentazione all’interno della sala, complete di “large monitor” a 56” per la visualizzazione ottimizzata contemporanea di 8 ingressi video in modo dinamico e con un’ampia varietà di tools che permette agli specialisti di minimizzare l’esposizione alla radiazione per pazienti e staff.
Fanno parte della dotazione di apparecchiature anche un ecografo dedicato all’interventistica oncologica e vascolare, 2 poligrafi e 2 sistemi di mappaggio cardiologico, oltre alla strumentazione per la visualizzazione e la gestione dei parametri vitali del paziente. Tutte le nuove apparecchiature sono connesse alla rete informatica aziendale, collegate al sistema RIS/PACS, in modo da permettere la visualizzazione delle immagini da parte degli specialisti da qualsiasi schermo aziendale.
Sono consistiti essenzialmente nel trasformare due sale operatorie dismesse in due moderne sale interventistiche. L’installazione delle nuove apparecchiature richiedeva più spazio di quello inizialmente disponibile e il posizionamento della struttura atta a supportare le apparecchiature che devono sposarsi nei due assi sopra il lettino del paziente. Con l’occasione sono stati effettuati anche i lavori di miglioramento antisismico, l’adeguamento degli impianti elettrici e la climatizzazione dei locali.
Accanto ai nuovi locali interventistici sono stati ricavati alcuni locali di servizio.
Nell’area in cui è stato collocato il cardioangiografo verranno svolte attività, in regime sia di urgenza sia programmata, di emodinamica diagnostica ed interventistica. Potranno essere eseguite, inoltre, attività di elettrofisiologia diagnostica e interventistica, elettrostimolazione avanzata.
Nell’area in cui è stato collocato l’angiografo vascolare, invece, verrà svolta attività di diagnostica angiografica invasiva periferica e viscerale, angioplastica percutanea di tutti i distretti vascolari arteriosi e venosi, salvataggio d’arto in piede diabetico ischemico, oncoradiologia interventistica anche con applicazioni avanzate quali la “fusion imaging”, embolizzazioni arteriose in caso di emorragie spontanee, traumatiche o iatrogene, endourologia interventistica per il trattamento delle vie urinarie.
Le sale angiografiche rispettano tutti i criteri di asepsi di una sala operatoria chirurgica, questo consentirà di eseguire anche interventi di chirurgia tradizionale associata a radiologia interventistica, per approcciare malattie vascolari complesse come l’aneurisma aortico e le occlusioni iliaco-femorali.
La creazione dell’Area consente, oltre che di dotare l’ospedale di Conegliano di un Polo angiografico d’avanguardia, anche alcuni vantaggi per la gestione del personale e la sicurezza dei pazienti. Unire le due sale angiografiche in un’unica piastra, rispetto alla collocazione separata nei singoli reparti, consente di creare due pool unici di personale infermieristico e tecnico che nell’ambito della giornata possono rendersi intercambiabili. Gestione unica dei magazzini e dei materiali che risultano in parte in comune. Inoltre, l’ eventuale guasto di una macchina in corso di procedura consente un rapido trasporto del paziente nella sala adiacente riducendo al minimo i disagi e i rischi. In caso di complicanze sia cardiache che vascolari permette di avere lo specialista dell’altra branca immediatamente disponibile perché presente nella struttura.
L’Unità operativa semplice dipartimentale di chirurgia vascolare sarà attiva all’ospedale di Conegliano dall’11 novembre.
La nuova UOSD, che sarà diretta dal dr Massimo Corato, si colloca nell’ambito della “ rete” territoriale per la patologia vascolare mantenendo ed implementando i servizi già in essere, con un sistema organizzativo collaudato da anni legato alle équipe mobili, funzionale al sistema Hub&Spoke, reso possibile dall’attivazione delle équipe mobili, che prevedono lo spostamento dei chirurghi nei vari presidi ospedalieri, a seconda delle attività da svolgere.
Inizialmente a Conegliano verranno effettuati interventi di chirurgia elettiva, prevalentemente carotidea, nella previsione di affrontare anche la patologia ricostruttiva degli arti inferiori e aortica addominale.
La presenza del dr Corato al Santa Maria dei Battuti va a implementare l’attività di chirurgia vascolare già presente nei nosocomi del Distretto Pieve di Soligo, che vedono la presenza, a rotazione, di alcuni chirurghi dell’équipe del Ca’ Foncello presso l’ospedale di Vittorio Veneto per l’attività di day surgery.
Attualmente al Santa Maria dei Battuti vengono effettuate, annualmente, 550-600 procedure di Radiologia interventistica oncologica. Dal 2020 con l’entrata a regime del nuovo Polo angiografico e l’apertura della UOSD di chirurgia vascolare l’obiettivo è arrivare a 800-900 procedure l’anno.
Nella sala di Emodinamica vengono eseguite oltre 1.300 procedure l’anno tra cui circa 600 angioplastiche, delle quali oltre 150 in regime di urgenza h 24, disostruzioni e circa 25 valvuloplastiche.
Nel 2018 la Cardiologia ha superato i 2.000 ricoveri annuali e oltre 31.000 prestazioni ambulatoriali.